Musicista (n. Budapest 1905 - m. presso Johannesburg 1960). Studiò composizione con Z. Kodály e violoncello con A. Schiffer. Dal 1935 si stabilì a Londra, dove, naturalizzato inglese, insegnò al Morley [...] College. Compose musiche teatrali, orchestrali, corali e da camera, influenzate principalmente dalla dodecafonia e dal jazz. Tra i suoi lavori, il più impegnativo è la cantata Ulysses (dal romanzo di Joyce) per tenore, coro e orchestra (1946-47). ...
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MANFREDI, Filippo (Giovanni Filippo Tomaso)
Gabriella Biagi Ravenni
Figlio di Giovanni Carlo, nacque a Lucca, l'8 marzo 1731.
Suo padre era un "trombetta" (suonatore di corno e di tromba) della Cappella [...] , cornista.
Il M. iniziò presto gli studi musicali nella città natale: lo testimonia la sua presenza, come "alto" del secondo coro, alla tradizionale festa di S. Croce già negli anni 1741-43 (Lucca, Istituto musicale L. Boccherini, Fondo Puccini, s.v ...
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LEGNANI, Luigi (Rinaldo)
Ennio Speranza
Nato il 7 nov. 1790 a Ferrara da Giuseppe e Rosa Bassi, intraprese gli studi musicali a Ravenna, dove la famiglia si era trasferita. Il suo primo insegnante fu [...] Pietro Casalini. Nel frattempo, oltre a suonare il violino e la chitarra, fu avviato allo studio del canto nel coro di voci bianche della cappella del duomo. Debuttò come tenore nell'autunno del 1807 presso il teatro Comunitativo di Ravenna ...
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Compositore di musica, nato a Lowestoft (Gran Bretagna) il 22 novembre 1913. Studiò dapprima con F. Bridge e poi, al Royal College of Music di Londra, con F. Ireland. Visse alcuni anni nell'America Settentrionale.
Già [...] , viola e violoncello (1933), le variazioni A Boy was born per coro (1934), la Suite per violino e pianoforte (1936) e le Variazioni pianoforte e orch. (1941), Hymn to S. Caecilia per coro (1942), Serenade per tenore, corno e archi (1942), Preludio ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] nicchia aperta in fondo all’abside […]. A Messa finita, il prete rientra; ma il popolo non si muove. Padò il fabbriciere, dal coro, apre le tende rosse a guardare la folla e dopo un attimo di silenzio intona l’Angelus Domini, a cui rispondono tutti ...
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CASCIOLINI, Claudio
Enza Venturini
Figlio di Agostino e di Veronica Finocchiola, nacque a Roma il 9 nov. 1697. Le notizie sulla sua vita sono molto scarse e imprecise: sappiamo dai Libri dei salariati [...] 'Archivio Lateranense in Roma e contenenti le ricevute dei pagamenti, che dall'aprile 1726 al gennaio 1760 cantò come basso nel coro della basilica di S. Lorenzo in Damaso in Roma. Non è certo che fosse anche maestro di cappella della stessa chiesa ...
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spiritual Canto religioso che si diffuse negli Stati Uniti tra la fine del Settecento e per tutto l’Ottocento, diventando una delle forme più rappresentative della cultura musicale afroamericana. Le sue [...] : la pratica della schiavitù e i movimenti di fervore religioso. Il canto, che inizialmente era intonato da un coro con il solo accompagnamento del battito di mani, presenta aspetti armonici di stampo europeo ma struttura responsoriale tipicamente ...
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Musicista italiano (Milano 1927 - ivi 2011). Ha studiato al conservatorio di Milano con R. Bossi e L. Chailly. Dopo i primissimi lavori ha adottato un più intimo e raccolto lirismo in opere come Epitaphe [...] , Cantata per due soprani e orchestra (1966), Madrigale per quintetto vocale e strumenti (1968), Zwei Lieder per coro femminile e orchestra (1974); in successive composizioni ha perseguito un alleggerimento della trama melodica, senza rinunciare a ...
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PASERO, Tancredi
Cesare Clerico
PASERO, Tancredi (Giacinto Tommaso). – Uno dei maggiori bassi del Novecento, nacque l’11 gennaio 1893 a Torino, nella centralissima via Barbaroux, da Pietro, ferroviere, [...] di Torino e circa sei mesi col baritono Arturo Pessina, col quale provava i duetti, mentre fece pratica musicale nel coro della parrocchia. Fin dai dodici anni fece l’accompagnatore al pianoforte sia di film muti, sia di cantanti nella 'tampa ...
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Musicista polacco (Timoševka, Ucraina, 1882 - Losanna 1937). Affetto da tubercolosi ossea, studiò privatamente con G. Neuhaus, M. Zawirski e Z. Noskowski. Considerato, insieme a F. Chopin e S. Moniuszko, [...] conservatorio di Varsavia, fu costretto dalla sua infermità a frequenti viaggi. Morì in sanatorio. Tra le sue composizioni: lo Stabat Mater per soli, coro e orchestra (1926), le opere Hagith (1922) e Re Ruggiero (1926), la terza sinfonia con tenore e ...
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-coro
-còro [v. -corìa]. – Secondo elemento di aggettivi composti della terminologia botanica (per es. anemocòro, zoocòro, ecc.), corrispondenti ai sostantivi astratti in -corìa.
coro1
còro1 s. m. [dal lat. chorus, gr. χορός, con il sign. 1]. – 1. Nell’antica Grecia, gruppo di danzatori che accompagnavano con la danza il canto in onore di qualche dio; la danza stessa, e il luogo in cui essa avveniva. In seguito, nella...