Milano
Maria Pia Alberzoni
Gli inizi del sec. XIII segnano un momento di notevole fortuna economica e politica di Milano, favorita e accompagnata da iniziative diplomatiche miranti ad accreditare il [...] l'anno dopo partì ugualmente per l'Oriente dove ottenne la coronadi Gerusalemme. Il papa incoraggiò allora l'invasione armata del Regnum composto da truppe provenienti dalla Germania, dal Regno diSicilia, dalla Toscana, oltre che dai comuni alleati, ...
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L'Aquila
AAlessandro Clementi
A metà del sec. XIII si verificò nella vallata amiternino-forconese un fenomeno rilevante di sinecismo per cui un numero cospicuo di castelli diede vita a una civitas nova, [...] si spiegano in effetti con l'offerta del Regno diSicilia che già nel 1253 Innocenzo IV aveva fatto alla di Buccio si arguisce che, incaricato dalla Coronadi vigilare perché le condizioni contenute sia nel diploma di Corrado sia in quello di ...
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Ebrei
David Abulafia
Il rapporto tra Federico II e gli ebrei può essere considerato sotto diversi aspetti: i suoi rapporti con gli ebrei siciliani dell'Italia meridionale; i suoi rapporti con gli ebrei [...] i suoi servitori avrebbe dimostrato rispetto anche verso la Corona. Dopo l'emissione del suo atto in favore , 1, Gli Ebrei in Italia, a cura di C. Vivanti, Torino 1996, pp. 5-44.
Id., Le comunità diSicilia dagli arabi all'espulsione (1493), ibid., pp ...
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Amalfi
Gerardo Sangermano
Attestata per la prima volta alla fine del VI sec. come castrum e sede vescovile, Amalfi si emancipò da Napoli, costituendosi in ducato autonomo, intorno alla metà del sec. [...] , insieme al ravellese Leo Bovi, di confiscare per la Corona i fundica di Ischia, fu poi portolano del porto di Augusta, nel 1239 portolano della Sicilia orientale e infine ispiratore di una nuova politica in materia di vendita e trasporto del grano ...
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Ancona
Alberto Meriggi
Nelle vicende storiche che contrassegnarono la politica degli Svevi in Italia, la città di Ancona ha sempre occupato una posizione di rilievo. Essa, grazie ai suoi antichi rapporti [...] si disputarono a lungo la corona imperiale Filippo di Svevia, fratello del defunto imperatore, e Ottone di Bruns-wick. Con il all'obbedienza del pontefice. Qualche anno dopo il re diSicilia, Manfredi, figlio naturale dell'imperatore, riprese la lotta ...
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Ottone IV, re di Germania e imperatore
Egon Boshof
Nacque probabilmente nel 1175 o 1176, terzogenito di Enrico il Leone duca di Baviera e di Sassonia, della casa guelfa, e di Matilde, figlia di re Enrico [...] da Filippo II Augusto per assicurare la corona al duca Enrico di Brabante fallirono e la sola candidatura avanzata con qualche prospettiva di successo sul fronte avverso, ossia quella di Federico diSicilia, fu osteggiata dal papa. Il 22 settembre ...
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Normanni
Silvia Moretti
Un popolo di pirati, di viaggiatori e di conquistatori
Per circa quattrocento anni, tra l’8° e l’11° secolo dopo Cristo, le popolazioni originarie della Scandinavia percorsero [...] fu centralizzata, venne cioè controllata direttamente dalla corona e sottratta alla nobiltà locale.
La
Il dinamismo degli uomini del Nord
Nel 12° secolo il duca diSicilia Ruggero II, figlio del conte Ruggero, riuscì a unificare i domini ...
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Entità statale sorta nel Mezzogiorno continentale alla fine del 13° sec., dopo la rivolta dei Vespri siciliani e il conseguente distacco della Sicilia.
Angioini, aragonesi e asburgo
Parte integrante del [...] diSicilia durante l'età normanna e sveva, il R. di N. diventò entità a sé (1282) con Carlo I d'Angiò, quando, dopo la ribellione della Sicilia agli Angioini (rivolta dei Vespri, 1282), l'isola passò agli Aragonesi spezzando l'unità tra la Sicilia ...
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Grado della gerarchia militare dei sottufficiali. Nell’esercito italiano a esso corrisponde organicamente il comando di un plotone o particolari mansioni d’ufficio; vi sono tre gradi di m.: m. ordinario, [...] e in Galizia.
Nel Regno diSicilia il grado fu istituito da Carlo I d’Angiò, mentre in Piemonte il m. di Savoia fu reso permanente nel 1430. Nella Polonia anteriore alle spartizioni e nel granducato di Lituania il gran m. della corona era il più alto ...
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Nel Regno diSicilia, il gran g. (o maestro g.) era uno dei sette grandi ufficiali della Corona, istituiti da Ruggero II sull’esempio della monarchia francese. Presiedeva il tribunale supremo, riceveva [...] le altre al gran protonotario, rendeva in nome del re pareri giuridici, decideva in ultima istanza le cause fiscali, correggeva le sentenze dei giudici inferiori. Teneva il sigillo di giustizia, con attribuzioni in definitiva molto vicine a quelle ...
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coronato
agg. e s. m. [part. pass. di coronare]. – 1. agg. a. Cinto di corona o di qualcosa che faccia corona: l’immagine della Vergine c. di stelle; tazze c. d’alloro (Foscolo); per antonomasia, teste c. (anche s. m., i coronati), i sovrani....
razionale3
razionale3 s. m. [dal lat. tardo rationalis (rei privatae), che nell’Impero romano, sotto Costantino, individuava l’amministratore del patrimonio della corona (res privata principis)]. – Denominazione di quegli ufficiali che, nel...