Riformatore religioso (Noyon 1509 - Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e promotore del capitolo, studiò (1523) a Parigi ove si legò d'amicizia con i figli di G. Cop e col cugino P. Robert, [...] Bibbia. Un regime, dunque, democratico in apparenza, aristocratico nella sostanza, che incontrò subito forti resistenze: simbolismo di Zwingli, ritiene il pane "un simbolo, sotto il quale nostro Signore ci offre la vera manducazione del suo corpo". ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] classico, che si era attuato sotto la regina Anna in un ambiente aristocratico, prese corpo sotto gli Hannover in una società più aperta. Una felice sintesi della cultura aristocratica e della morale borghese fu operata, al principio del 18° sec., da ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] , percepibile anche nella poesia di C. Huygens, aristocratico di grande cultura umanistica e acuto osservatore e giudice come in A. Freijmuth. M. Dumas ha incentrato i suoi dipinti sul corpo e la psiche; E. Verkerk ha svolto il ritratto; P. Klashorst ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] materia romanzesca, trattata anche nell’India persianizzata dall’aristocratico poeta Amīr Khusraw (14° sec.), fu ripresa nel i umīd wa haykal-i tārik «L’ora della speranza e il corpo del buio», 1989). Nel panorama generale spicca, infine, Y. Royā‛ ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] è la romanziera cattolica E. von Handel-Mazzetti, lirico aristocratico R. von Schaukal, mentre si rifugiano nello strapaese M. e azioni volte, soprattutto attraverso il linguaggio del corpo, a superare tabù della società borghese, toccando zone ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] sono inerenti, è sede di Corte di Appello, di Comando di Corpo di Armata e di Provveditorato agli studî, che hanno tutti giurisdizione sull costituzionali della parte popolare definiscono il carattere aristocratico della nuova magistratura, è pur d' ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] ma feudalità laica ereditaria, chiesa nazionale di vescovi-conti, corpo e fondamento dello stato. Se l'impero mirava ancora Enrico III, Wippone lamentava che il laicato tedesco, anche aristocratico, disdegnasse la cultura; ma è certo che anche sotto ...
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Nacque il 10 agosto 1810 a Torino, capoluogo allora d'un dipartimento dell'impero napoleonico. Lo tenne a battesimo, per procura, e gli diede il nome, il principe Camillo Borghese, di cui suo padre, Michele, [...] . Nel 1841 costituì a Torino la Société du Whist, circolo aristocratico di giuoco e di conversazione sul modello dei clubs di Londra e nel 1854 l'Inghilterra si limitò a chiedergli un corpo di truppe mercenarie. Egli respinse questa proposta. Allora, ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] politica, né etnica, né linguistica; una unità che pare avere un corpo, il regno, un capo, il re, ma che non ha e umano realismo d'un Rabelais, la visione di un'arte aristocratica, erudita, lontana dal profanum vulgus, l'utopia d'una lingua da ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] non solo per la massa dei sudditi ma anche per gli aristocratici di rango più elevato. L'aquila bicipite di Bisanzio si fonde a fianco di quelle di Augusto II: nel 1705 un grosso corpo di spedizione russo, venuto in soccorso del re di Polonia, era ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...