Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] conformi alla costituzione. Il potere giudiziario è stato concepito come un corpo intermedio tra il governo federale e gli Stati, con il funzioni che un esecutivo monarchico e un Senato aristocratico svolgevano nei confronti di una Camera bassa di ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] secondo il voto della nazione, raccolto e filtrato da un corpo vitalizio di "veri ottimati" tratto da un'aristocrazia selezionata del cattolicesimo" e di una metamorfosi del Papato da "aristocratico e monarcale" a "popolano e democratico come nelle ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] da G. sconvolsero però gli equilibri creatisi fra i vari "corpi" del Ducato nel clima di prudente stabilità che il potere politico egli avrebbe avallato ogni impresa politica del ceto aristocratico volta a ribaltare la situazione interna del Ducato. ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] dei beni ecclesiastici e a una integrale rilevazione dei vari corpi religiosi. Il decreto con cui Clemente XII aveva revocato (il di tale politica, intesa a spezzare il monopolio aristocratico delle cariche pubbliche e quello dei gesuiti nell' ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] del papa, riuscì a ottenere per il D. un posto in quel corpo militare.
Succeduto al pontificato Alessandro VI (1492), il D. "fu senso la riproduzione di un contrasto stereotipo: l'aristocratico raffinato e il parvenu politico che tutto si permetteva ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Jan Golinski
Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Le collezioni di strumenti
In molti luoghi [...] III o il più modesto gabinetto dell'amante di un aristocratico inglese, Elizabeth Ilive (1770 ca.-1822), oppure i fenomeni elettrici ‒ e a usare, di fatto, i loro stessi corpi come conduttori del fluido per registrare i suoi effetti ‒ Nollet sembrava ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] malarica, vi morì la sera del 14 ag. 1587. Il suo corpo fu trasportato a Mantova e sepolto ai piedi dell'altare maggiore della alla fine del Cinquecento, in "Familia" del principe e famiglia aristocratica, a cura di C. Mozzarelli, Roma 1988, ad ind.; ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] quella d'un luogo di pellegrinaggio al sepolcro dell'aristocratico fondatore Geraldo che aveva posto il monastero sotto la MIII, / XII giorno del mese di maggio". Ma nella tomba il corpo di Gerberto non c'è più. Nel 1648, durante alcuni lavori in ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] affermando di dovere al Pole la salute dell'anima e del corpo perché egli l'aveva liberata dalla "superstizione" e dal "malgoverno di una tradizione politica maschile e autoritaria, rigidamente aristocratica.
Tutta la vita della C. scorre lungo questo ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] coincidere con l'instaurazione di un regime ormai dichiaratamente aristocratico. Una carriera brillante aveva portato il F. sul gli viene impedita dal sapere il suo figlio ammalato del corpo e della mente".
Si intendeva comunque porre una pietra sul ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...