. La teoria dei corpi (astratti) costituisce uno dei capitoli più profondamente studiati dell'algebra moderna (v. in questa App.); essa ha avuto origine da una celebre memoria di E. Steinitz del 1910, [...] K, è subito visto che l'equazione f(x) = 0 non può avere alcuna radice in K. ln tal caso però si può "costruire" un corpo K′, che sia un'estensione algebrica semplice di K, tale che l'equazione f(x) = 0 abbia una radiee in K′. Come infatti si è visto ...
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genicolato, corpo
Formazione nervosa appartenenti al talamo ottico. I corpi g. sono situati in prossimità del pulvinar, lateralmente alla lamina quadrigemina. In numero di due per ciascun lato, sono [...] volta, costituiscono il tratto prosencefalico, che termina nel giro di Heschl della corteccia temporale. A livello del corpo g. mediale le fibre acustiche sono raggruppate secondo il loro specifico significato funzionale, cioè secondo l’altezza del ...
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Formazione anatomica dell’ovaio, dotata di funzione endocrina, che secerne il progesterone, chiamato anche l.-ormone o ormone luteinico. Si forma durante la fase luteinica del ciclo ovarico (approssimativamente [...] del follicolo di Graaf dopo la deiscenza di questo. Sia la deiscenza del follicolo sia la formazione del corpo l. sono stimolate dall’ormone ipofisario luteostimolina (o gonadotropina LH). Il processo di trasformazione delle cellule della granulosa ...
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mammillare, corpo
Ciascuna delle due sporgenze emisferiche (di 4÷6 mm di diametro) situate nella losanga otticopeduncolare (base del cervello) subito dietro il tuber cinereum, tra questo e lo spazio [...] perforato posteriore; sono costituiti da sostanza bianca, avente al centro un nucleo di sostanza grigia (ganglio mammillare). I corpi m. costituiscono una stazione di un circuito complesso, che interessa il talamo, l’ippocampo e la zona del cingolo: ...
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In anatomia, massa trasparente, semifluida, che occupa la maggior parte della cavità del bulbo oculare, essendo compresa tra il cristallino e la retina. Il corpo v. (o in assoluto v.) è il più voluminoso [...] (➔ sinchisi); dal raggrinzimento; da emorragie; da ascessi; dall’anomala persistenza dell’arteria ialoidea; da penetrazione di corpi estranei. Indicazioni per l’asportazione chirurgica del v. (vitrectomia) sono le affezioni oculari nelle quali l ...
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corpo apoptotico
Stefania Azzolini
Vescicola derivante dalla frammentazione del nucleo e del citoplasma di una cellula durante un processo di apoptosi, successivamente fagocitata dai macrofagi. La maggior [...] cellulare portando con sé parte del materiale sia citoplasmatico sia nucleare e dando origine ai suddetti corpi apoptotici che vengono poi fagocitati dalle cellule vicine. Poiché non si ha versamento di materiale citosolico, la cellula scompare senza ...
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corpo semplice
Il termine (plur. corpi o corpora simplici, dal latino plurale corpora simplicia) ricorre nel Convivio e nello Quaestio e sta per " elementi " (v.), cioè acqua, aria, fuoco e terra (cfr. [...] (partecipe della natura del c. semplice, del c. misto e delle nature vegetale, animale, razionale) per la natura del simplice corpo [cioè della terra], che ne lo subietto signoreggia, naturalmente ama l'andare in giuso; e però quando in su muove lo ...
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corpo striato
Formazione di sostanza grigia situata alla base di ciascuno dei due emisferi cerebrali, lateralmente al talamo; fa parte del sistema extrapiramidale e partecipa al controllo del movimento. [...] Il c. s. è suddiviso in nucleo caudato, putamen e nucleo pallido; i primi due nuclei sono anche detti neostriato, perché filogeneticamente più recenti. Al c. s. arrivano dalla corteccia cerebrale vie afferenti ...
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corpo genicolato
Formazione nervosa appartenente al diencefalo. I c. g. sono due paia di nuclei simmetrici, distinti in mediali e laterali, situati in prossimità del pulvinar, lateralmente alla lamina [...] quadrigemina; nel loro insieme costituiscono il metatalamo. I c. g. laterali rappresentano il principale centro diencefalico delle vie ottiche; ricevono fibre provenienti dalla retina e proiettano gli ...
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corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi di materia (corpuscoli o particelle)...