Tendenza e atteggiamento psicologico di chi fa di sé stesso, della propria persona, delle proprie qualità fisiche e intellettuali, il centro esclusivo e preminente del proprio interesse e l'oggetto di [...] ) per designare un atteggiamento patologico della vita sessuale, per cui il soggetto gode nell'ammirare il proprio corpo, cioè tratta il proprio corpo come oggetto sessuale, come fonte di desiderio e di piacere, come il giovanetto Narciso nel mito ...
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Pronome di 1ª persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé stessa. Sia nel linguaggio della filosofia e psicologia sia nell’uso corrente, designa la personalità [...] la morale, la ‘coscienza’.
Non si può stabilire il momento preciso in cui ha origine l’Io. La percezione del proprio corpo, che si rivela verso la fine del primo anno di vita, il riconoscimento della propria immagine allo specchio, l’uso del pronome ...
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Le Breton, David. – Sociologo e antropologo culturale francese (n. Le Mans 1953). Docente all’Università di Strasburgo, le sue ricerche si sono focalizzate sull’uso e le valenze culturali del corpo e sul [...] significato sociale della fatica e del dolore, affrontando in anni più recenti anche i temi dei comportamenti a rischio in età adolescenziale e dei disagi connessi con la sincronizzazione umana al tempo ...
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Pugile statunitense (Jacksonville, Illinois, 1943 - Bullhead 2013). Praticati con successo durante il periodo universitario numerosi sport (football americano, basket, atletica), ha cominciato [...] a dedicarsi al pugilato dopo essersi arruolato nel corpo dei Marines. Atleta di notevoli mezzi fisici, ha esordito in questo sport nel 1967 nella categoria dei pesi massimi, ottenendo subito eccellenti risultati. Nel 1973 ha combattuto contro ...
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Anatomista (Groninga 1534 - Brienne, Champagne, 1576). Studiò anatomia in Italia con G. Falloppia, B. Eustachi e G. C. Aranzio. È noto per aver descritto per la prima volta alcuni muscoli del corpo umano [...] e aver raffigurato per primo (Tractatus anatomicus de ossibus foetus abortivi et infantis dimidium annum nati, post., 1659) lo scheletro del feto ...
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Generale (Perejaslav 1769 - Leopoli 1843), figlio del conte di Sayn-Wittgenstein, generale prussiano al servizio della Russia. Combatté ad Austerlitz e prese parte (1809) alla spedizione di Finlandia; [...] comandò (1812) il corpo d'armata destinato a coprire Pietroburgo; ricevuto il comando in capo delle armate russe e prussiane (1813), si batté valorosamente a Lipsia e poi in Francia (1814); maresciallo (1825), fu incaricato di condurre la guerra ...
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Isteria
Silvia Vegetti Finzi
L'isteria è una forma di nevrosi caratterizzata da sintomi sensoriali e motori (accessi nervosi e convulsivi, delirio, amnesie, allucinazioni ecc.). Il termine deriva dal [...] consiste nel fatto che la femmina è incompiuta: i suoi genitali sono rivolti all'interno come gli occhi delle talpe, il suo corpo è freddo e umido ma attivo; l'utero infatti attrae a sé lo sperma e lo trattiene perché lo desidera. La cura galenica ...
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GUIDOTTI, Alessandro
Emanuele Pigni
Nacque a Bologna il 1° sett. 1790 da Annibale, patrizio e senatore di Bologna, e da Costanza dei marchesi Sampieri.
All'età di quindici anni entrò nel corpo dei paggi [...] ignorata la carriera militare nel periodo napoleonico); C. Ravioli, La campagna nel Veneto del 1848 tenuta da due divisioni e da corpi franchi degli Stati romani sotto la condotta del generale Giovanni Durando, Roma 1883, pp. 2, 25, 27, 30 s., 38; Id ...
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BASSI, Martino
Adriano Peroni
Nacque a Seregno nel 1542 (secondo altri nel 1548) e si dedicò all'architettura nel 1567 con l'assistenza alla fabbrica di S. Vittore al Corpo in Milano - a cui già aveva [...] lavorato Galeazzo Alessi - mantenendola fino al 1588. Ma egli acquistò molta notorietà solo allorquando iniziò, nel 1569, un'aspra polemica contro Pellegrino Pellegrini, divenuto architetto del duomo di ...
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Carrey, Jim (propr. James Eugene)
Francesco Zippel
Attore cinematografico canadese, nato a Newmarket (Ontario) il 17 gennaio 1962. Considerato l'erede di Jerry Lewis per l'uso istintuale del corpo, per [...] la grande espressività facciale e la capacità di modulare la voce, C. è ritenuto il comico di maggior rilievo nella Hollywood del Duemila. Affermatosi inizialmente nel genere demenziale, ha saputo variare ...
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corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi di materia (corpuscoli o particelle)...