stereografia
stereografìa [Comp. di stereo- e -grafia] [ALG] Metodo di rappresentazione di una figura spaziale in un piano, detta anche proiezione stereografica: → stereografico. ◆ [FME] Tecnica radiologica, [...] anche stereoradiografia e röntgenstereoscopia, consistente nella ripresa contemporanea di due immagini radiologiche della stessa zona del corpo, secondo due visuali distinte, che, osservate con un apposito stereoscopio, danno luogo a un'immagine ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] costituito dalla zona vicina alla sfera estrema, cioè dal cielo (IV, 1). Per spiegare tale tendenza Aristotele è costretto ad attribuire ai corpi di terra e di acqua la proprietà della pesantezza, cioè il peso, e a quelli fatti di aria e di fuoco la ...
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Biologia
Legge dell’i. Principio formulato da G. Mendel secondo cui se si incrociano individui che differiscono per più coppie di alleli, ciascuna di queste si comporta, nella trasmissione ai discendenti, [...] dalle altre.
Fisica
Principio dell’i. delle azioni simultanee Principio secondo il quale l’effetto di una forza su un corpo non dipende dallo stato di quiete o di moto di questo né dalla presenza di altre forze simultaneamente agenti sul ...
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Mohr Christian Otto
Mohr 〈móor〉 Christian Otto [STF] (Wesselburen 1835 - Dresda 1918) Ingegnere, poi prof. di scienza delle costruzioni nel politecnico di Stoccarda (1887). ◆ [MCC] Arbelo di M.: rappresentazione [...] , rispettiv. (fig. 1), σx perpendicolarmente a τxy parallelamente al piano, di traccia y, normale alla fibra media del corpo, σy perpendicolarmente a τyx parallelamente al piano, di traccia x, parallelo allo strato medio, la tensione normale σs e la ...
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parafulmine
parafùlmine [Comp. di para-1 e fulmine] [FTC] [GFS] Dispositivo di protezione di edifici dalle scariche elettriche atmosferiche. Fu ideato da B. Franklin nel 1733 in forma di un'asta metallica, [...] oggi detta punta, collegata mediante una fune metallica a un corpo metallico interrato nel suolo (oggi detto dispersore o spandente); a lungo si è pensato che la punta avesse la funzione di eccitare e poi di guidare su sé un fulmine, che poi si ...
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Fisica matematica
Andrei Tjurin
Vieri Mastropietro
L'interazione fra fisica e matematica è divenuta ancora più proficua negli ultimi anni. Nelle ricerche sulle interazioni fondamentali (gravitazionali, [...] e altri, si conferma invece uno strumento potente e affidabile. In pratica, per ottenere dimostrazioni di stabilità per i moti di corpi celesti è necessario ottimizzare le stime del teorema di Kolmogorov; non è sempre chiaro se un dato moto rientri o ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Ottica
Alan E. Shapiro
Ottica
Nei cento anni intercorsi tra la pubblicazione della principale opera ottica di Johannes Kepler, i Paralipomena (1604), [...] essi riflessa, e ciò è la causa per cui sono visti di colore rosso, blu, e così via. Analogamente, la teoria dei corpi colorati di Hooke abbandonava l'idea che il colore nascesse dalla luce e dall'ombra e lo faceva dipendere dall'intensità relativa ...
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risonanza di moto medio
Paolo Paolicchi
Risonanza orbitale caratterizzata dalla commensurabilità dei periodi. I processi risonanti hanno una grande importanza in vari campi della fisica. In meccanica [...] orbita è noto anche il periodo con cui il pianeta percorre l’orbita. Il moto perfettamente ellittico (kepleriano) è tipico dei sistemi a due corpi, e nel Sistema solare, oltre al Sole e al pianeta, il cui moto stiamo studiando, ci sono numerosi altri ...
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Keplero
Keplèro [STF] [ASF] Forma italianizz. del cognome di Johannes Kepler. ◆ [ASF] Equazioni di K.: v. meccanica celeste: III 666 a. ◆ [ASF] Leggi di K.: le tre leggi che governano il moto eliocentrico [...] dei pianeti e, in generale, il moto orbitale di un corpo intorno a un altro nell'ipotesi che il sistema dei due corpi possa essere considerato un sistema isolato: (1a) le orbite dei pianeti sono ellissi, di cui il Sole occupa uno dei fuochi; (2a: ...
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acromatismo
acromatismo [Comp. di a- privat. e cromatismo] [OTT] (a) La condizione di un sistema ottico che, per sua natura oppure in seguito a particolari interventi (acromatizzazione), sia sensibilmente [...] esente dall'aberrazione di cromatismo: un tale sistema si dice acromatico: → cromatismo. (b) Per un corpo illuminato, la condizione per cui la riflettanza spettrale è indipendente dalla lunghezza d'onda. ◆ [EMG] Condizione di a.: per un fascio di ...
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corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi di materia (corpuscoli o particelle)...