BRUERS, Antonio
Eugenio Garin
Nacque a Bologna il 13 febbr. 1887 da Emanuele e da Pia Bernardi. Il padre, un belga, figlio di un "cattolicissimo" medico di Bruxelles, era venuto a studiare medicina [...] di ventenne la "divinazione" della "logica fatalità della dottrina e dell'azione fascista". Spiritismo e corporativismo, giobertismo e dannunzianesimo, tradizione e futurismo, scienza e arte: ecco i compositi ingredienti di quella filosofia ...
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MESSINEO, Francesco
Paolo Alvazzi del Frate
– Nacque a Reggio Calabria da Antonino e da Maddalena Minoliti il 2 giugno 1886 in una famiglia appartenente alla borghesia agiata della città.
Nel 1905 si [...] da parte del M. mirasse anche a impedire l’inserimento nel nuovo codice di principî e istituti cari al corporativismo fascista. A prevalere fu comunque la tesi dell’unificazione del diritto privato, sostenuta dal ministro Grandi e dal presidente ...
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MEZZASOMA, Fernando. –
Maddalena Carli
Nacque a Roma, il 3 ag. 1907, da Giuseppe e Attilia Nicolini. Trasferitosi ancora bambino a Perugia, dove il padre era impiegato come custode presso la filiale [...] . Nel governo del mondo dell’informazione, il nuovo ministro alternò misure ispirate alla «socializzazione» e al corporativismo di Salò con disposizioni improntate alla vigilanza e al controllo totalitario; è sufficiente ricordare come – pur ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella prima metà del secolo si svolge una accanita battaglia per l’autogoverno irlandese [...] un totale di 21 anni. L’ideologia del Fianna Fáil è un misto di intransigenza repubblicana, nazionalismo celtico, corporativismo, integralismo cattolico, protezionismo economico. Nel 1937 il governo vara una nuova Costituzione che riduce al minimo i ...
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MAFFI, Antonio
Daniele D'Alterio
Nacque a Milano l'11 dic. 1845 da Stefano e Paolina Sala. Dopo aver frequentato le scuole elementari svolse una serie di lavori saltuari, finché, nel novembre 1864, [...] di una presenza legalitaria e anticonflittuale del movimento operaio dinanzi allo Stato e ai ceti imprenditoriali, talora sino al limite del corporativismo.
Il M. morì a Milano il 9 marzo 1912.
Per quanto riguarda gli scritti del M., oltre alle opere ...
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SCHIAVI, Alessandro
Carlo De Maria
SCHIAVI, Alessandro. – Nacque a Cesenatico (Forlì) il 28 novembre 1872, primogenito di Aristodemo, medico condotto, e di Domenica Mambelli.
Al liceo di Forlì seguì [...] il gruppo di Rigola rimase molto forte. Schiavi non accettò mai l’idea di una collaborazione tecnica con il corporativismo fascista e continuò, invece, a giudicare irrinunciabili le libertà sindacali e politiche negate dal regime.
Nel corso del 1941 ...
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MANTICA, Paolo
Daniele D'Alterio
Nacque a Reggio di Calabria il 14 dic. 1878, in una ricca famiglia di proprietari terrieri, dal barone Giovanni e da Fortunata Cimino. Il M. aderì giovanissimo agli [...] e sindacalismo rivoluzionario a Napoli in età giolittiana, Roma 1980, ad ind.; A.O. Olivetti, Dal sindacalismo rivoluzionario al corporativismo, a cura di F. Perfetti, Roma 1984, pp. 37-39, 47, 112 s.; E. Misefari, Il socialismo in Calabria ...
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BIROLI, Marco
Valerio Castronovo
Nacque a Castelnovetto (Pavia), il 16 giugno 1884, da Carlo e da Lavinia Strada. Laureatosi a Pavia in chimica farmaceutica, vi gestì dapprima la farmacia paterna, ricoprendo [...] dell'espansione di quegli anni, Riccardo Gualino, si chiudeva, alla vigilia dei nuovi indirizzi produttivi dettati dal corporativismo e dalla politica autarchica del fascismo, una delle fasi di sviluppo più intense, e certo la più tumultuosa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel periodo interbellico dal 1919 al 1939 la crescita del PIL rallenta di quasi la metà [...] tentativo di cooperazione, mentre i mercati interni si caratterizzano per la crescente tendenza alla cartellizzazione e al corporativismo.
Il mondo giunge alla vigilia della seconda guerra mondiale in condizioni assai più fragili di quelle del ...
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MASCI, Guglielmo
Domenico Da Empoli
– Nacque a Napoli il 18 nov. 1889 da Filippo, professore di filosofia morale nell’Università di Napoli, e da Giuseppina Tattoni.
Il M. frequentò l’Università a Napoli, [...] anonimo, apparso nel periodico Vent’anni, in cui si metteva in dubbio la sincerità dell’adesione del M. ai valori del corporativismo fascista; lo stesso M. rispose scrivendo a Bottai (26 dic. 1938), per sostenere la sua buona fede e l’autentica ...
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corporativismo
s. m. [der. di corporativo]. – Dottrina e prassi politico-sociale ispirata inizialmente (cioè verso la fine del sec. 19°) all’esperienza cristiana delle corporazioni medievali, in seguito ripresa dal fascismo (e attuata anche,...
corporativista
s. m. e f. e agg. [der. di corporativo] (pl. m. -i). – Fautore del corporativismo; come agg.: stato c., che applica la prassi del corporativismo.