VITO, Francesco Maria Gerardo
Antonio Magliulo
– Nacque a Pignataro Maggiore (Caserta) il 21 ottobre 1902, da Federico e da Rosa de Vita.
In pochi anni conseguì tre lauree presso l’Università di Napoli: [...] da Giornale degli economisti, 1936, dicembre, pp. 3-15; Le fluttuazioni economiche, Milano 1944 (V edizione 1954). Sul corporativismo, cfr. I sindacati industriali e lo Stato, in Economia, 1932, marzo, pp. 251-279; L’economia corporativa nazionale ...
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TASSINARI, Giuseppe
Marco Zaganella
TASSINARI, Giuseppe. – Nacque a Perugia il 16 dicembre 1891 da Francesco, ferroviere di Rocca San Casciano, e da Vittoria Cianini, di Perugia. Fu il primo di tre [...] dell’agricoltura italiana, Roma 1932; Appunti di economia agraria, Roma 1934; Scritti rurali, Roma 1934; Scienza economica e corporativismo, Bologna 1935; Le vicende del reddito dell’agricoltura italiana: dal 1925 al 1932, Roma 1935; L’impero e le ...
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MONTESI, Ilario
Laura Cerasi
MONTESI, Ilario. –Nacque ad Ancona il 27 giugno 1882, da Telmo, ferroviere, e da Angela Pieroni.
Studiò a Torino, diplomandosi in chimica industriale presso il Regio Museo [...] organizzò a Padova la prima Mostra corporativa delle bietole e dello zucchero e nel 1935 l’Esposizione del corporativismo fascista a Bruxelles coordinata da Giuseppe Volpi. Nel 1935 Ilario fu nominato cavaliere del lavoro.
La politica imprenditoriale ...
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Una delle acquisizioni più significative nell'universo femminile degli ultimi decenni del Novecento attiene al campo linguistico ed è la conquista del plurale. Donne - non più donna - indica in tutto il [...] portatrici di interessi specifici rappresentabili solamente dalle d., e dunque origine di una sorta di rinnovato corporativismo della politica. Alla base delle contrapposizioni sono individuabili anche teorie divergenti della differenza sessuale: chi ...
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NAZIONALISMO
Umberto D'ANCONA
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. Dato il significato specifico assunto dalla parola nazionalismo, non si può intendere con questo nome ogni dottrina politica che ponga al suo centro la nazione, perché [...] nazionale contro il parlamentarismo e la demagogia; l'opera di Enrico Corradini, orientata sempre più verso il corporativismo. E sempre, forze nazionaliste e forze fasciste procedettero in fraterno accordo, specialmente nella capitale, che si preparò ...
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Una mappa del capitale sociale e della cultura civica in Italia
Roberto Cartocci
Valerio Vanelli
La cultura conta? Gli orientamenti di valore, la cultura politica hanno una responsabilità in questa [...] a coincidere con quelli della struttura politico-istituzionale dello Stato democratico.
Localismo e familismo, clientelismo e corporativismo, con le rispettive solidarietà a corto raggio, sono sì espressioni di capitali sociali, ma aggravano, più ...
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Classe, coscienza di
Iring Fetscher
Introduzione
Il concetto di coscienza di classe è stato sviluppato da Marx e dal marxismo, ma si è in seguito diffuso più ampiamente e viene oggi usato - in un senso [...] , ancora nel nostro secolo: si veda per ciò Othmar Spann e il concetto fascista di ceto, integrato nel corporativismo), oppure si contestò l'esistenza in generale di classi chiaramente definite. La sociologia borghese o ha accettato l'idea ...
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Scuola
Anna Laura Palazzo
Nella sua accezione originaria, schola è termine latino che designa sia il concetto sia il luogo dello studio, nonché più genericamente una sede di riunione a uso della cittadinanza [...] degli ordini mendicanti, introdotti nelle università allo scopo di combattervi le eresie e in crescente opposizione con il corporativismo laico dei magistri. La celebre Scuola di Salerno di medicina, già nota prima del 1000, si era sviluppata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Corrado Gini
Giovanni Maria Giorgi
Come tutte le menti geniali, Gini spaziò in molti campi dalla statistica all’economia, dalla demografia alla sociologia e all’antropologia, sempre guidato da un innato [...] regime fascista per vari motivi, che Cassata (2006, p. 122) individua nello scarso entusiasmo di Gini per il corporativismo e nel collocamento dell’economia fascista nella fase di malattia dell’organismo ipotizzata dalla teoria giniana.
Furono i suoi ...
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Nouvelle vague
Michel Marie
*La voce enciclopedica Nouvelle vague è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Goffredo Fofi.
L'espressione Nouvelle vague, che [...] di una produzione totalmente indipendente, non soggetta a obblighi di natura commerciale e alle limitazioni imposte dal corporativismo dei sindacati di categoria. Il racconto in prima persona fu reso da una voce interiore, libertà narrativa ...
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corporativismo
s. m. [der. di corporativo]. – Dottrina e prassi politico-sociale ispirata inizialmente (cioè verso la fine del sec. 19°) all’esperienza cristiana delle corporazioni medievali, in seguito ripresa dal fascismo (e attuata anche,...
corporativista
s. m. e f. e agg. [der. di corporativo] (pl. m. -i). – Fautore del corporativismo; come agg.: stato c., che applica la prassi del corporativismo.