Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica della scienza nel secondo dopoguerra
Mauro Capocci
Gilberto Corbellini
L’eredità del fascismo e la guerra
Scrivere sull’evoluzione della politica della scienza in Italia dopo la Seconda [...] professori ordinari è cresciuta di più. Insomma, la mancanza di competizione e di pressioni selettive – insieme al corporativismo della classe docente e alla mancanza di governanti capaci e responsabili – non ha consentito alle università italiane di ...
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FASIANI, Mauro
Domenico Da Empoli
Nacque a Torino il 17 febbr. 1900 da Annibale e Battistina Randone.
La famiglia era originaria di Garessio (Cuneo), dove aveva dimorato per diverse generazioni, ed [...] che esso sarebbe consistito soprattutto in una risistemazione dei contributi da lui elaborati sul tema della teoria del corporativismo, a partire dal saggio del 1932 sull'uomo corporativo, integrati da alcuni scritti che diede alle stampe poco ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Programmazione economica e politica industriale
Fabio Lavista
Dai primi studi empirici sui consumatori all’econometria
La programmazione è un’opzione che si presenta ogniqualvolta sia necessario prendere [...] , D. Bigazzi, R. Giannetti, L. Segreto, Torino 1999, pp. 505-47.
G. Santomassimo, La terza via fascista: il mito del corporativismo, Roma 2006.
G. Farese, Dare credito all’autarchia. L’IMI di Azzolini e il governo dell’economia negli anni Trenta ...
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ITALIA (XIX, p. 693)
Roberto ALMAGIA
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Luigi RAGGI
Virginio GAYDA
Demografia (p. 743). - Il 21 aprile 1936 ha avuto luogo [...] del sistema che opera una profonda trasformazione della società nazionale sono conosciuti (corporazione, XI, p. 459; corporativismo, App.). Essi partono dalla rappresentanza collettiva degl'interessi delle classi o dei gruppi - che non aveva mai ...
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Gli uomini capitali: il "gruppo veneziano" (Volpi, Cini e gli altri)
Maurizio Reberschak
Potenza e catastrofe
Alle ore 22.39 del 9 ottobre 1963 il movimento franoso delle pendici del Toc, già in atto, [...] quanto aspro nel contenuto, su quelle che vennero bollate come le "deformazioni", le "degenerazioni", gli "estremismi del corporativismo": fu un buon pretesto per porre in chiaro un progetto di intervento pubblico dello Stato che coinvolgeva non ...
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Politica
Nicola Matteucci e Angelo Panebianco
di Nicola Matteucci e Angelo Panebianco
POLITICA
Politica di Nicola Matteucci
La parola
Politica - nella lingua italiana - è generalmente un aggettivo [...] l'organizzazione degli interessi e i rapporti fra gruppi di interesse e poteri poliarchici. 'Pluralismo' e 'neo-corporativismo' (v. Schmitter, 1974) sono tipi ideali che evocano modalità opposte di influenza degli interessi organizzati sui processi ...
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La stampa
Mario Isnenghi
Due serrate fra guerra e dopoguerra
Quattro quotidiani si contendono i favori del cittadino-lettore ancora alle soglie della Grande guerra: già meno che in passato(1), ma sempre [...] di partito e indipendenti diretti dalla jeunesse dorée dell’era mussoliniana, littori e figli di papà, teorici del corporativismo e profeti del secondo fascismo, e nelle cui retrovie pullulano i redattori agli esteri della ‘guerra sola igiene ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] convinto si sia adoperato solo per pilotarlo e svuotarlo facendo leva sulla "contraddizione" della "corte" romana, sul corporativismo dell'"ordine ecclesiastico"? Vanificata la bolla di convocazione a Trento del 22 maggio 1542 dalla rottura della ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] integrazione correttiva del suffragio universale politico. In tale organismo insufflato da un nuovo spirito, dovrebbe venir trasformato il corporativismo fascista»54.
Un simile modo di considerare la natura, il ruolo e le funzioni del sindacato non ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] un singolo Stato nazionale o un unico Istituto missionario o vicariato apostolico. Comboni criticava anche gli eccessi del corporativismo e settarismo di alcune congregazioni missionarie. L’idea di una Congregazione africana non si sarebbe attuata ma ...
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corporativismo
s. m. [der. di corporativo]. – Dottrina e prassi politico-sociale ispirata inizialmente (cioè verso la fine del sec. 19°) all’esperienza cristiana delle corporazioni medievali, in seguito ripresa dal fascismo (e attuata anche,...
corporativista
s. m. e f. e agg. [der. di corporativo] (pl. m. -i). – Fautore del corporativismo; come agg.: stato c., che applica la prassi del corporativismo.