Nato a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa e Carrara, il 4 nov. 1884 da Francesco e da Valeria Ricci, fu fratello minore di Alceste, nonché suo seguace e collaboratore nelle complesse [...] parte di Mussolini, favoriva l'immissione di ex socialisti, e soprattutto sindacalisti, nel ruolo dei quadri dirigenti del corporativismo. Va qui però rimarcato un notevole ritardo storiografico che ci impedisce di seguire più in dettaglio le vicende ...
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CAFFI, Andrea
Carlo Vallauri
Figlio di Giovanni e di Emilia Carlini, nacque a Pietroburgo il 1º maggio 1887. Il padre, che si era trasferito da Belluno nella capitale russa, dove lavorava nell'amministrazione [...] elementi di differenziazione dal cinismo dei capi. In questo senso cerca di penetrare nello stesso dibattito sul corporativismo. Sono sottili distinzioni, che non trovano all'inizio consensi negli ambienti antifascisti degli esuli: sembrano anzi ...
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COLAMARINO, Giulio
Silvio Lanaro
Nato a Torre de' Passeri in provincia di Pescara da Giovanni e da Chiara Tonnani il 12 nov. 1883, intraprese la carriera giornalistica come redattore del Messaggero [...] "fronda" fascista. L'autore, infatti, si preoccupa di contrastare per un verso quanti minacciano di far svanire il corporativismo nelle nebbie dell'ideologia (si veda, in Scienze sociali,filosofia e scienza economica del 1931, la polemica con Ugo ...
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CONFORTI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Calvanico (Salerno) il 4 ott. 1804 da Luigi e da Maddalena Montefusco. Il padre, ricco possidente, era lontano parente di quel G. Francesco Conforti che, [...] selezionato per i compiti cui era chiamato, denunziavano l'evoluzione del suo pensiero verso posizioni di chiusura al limite del corporativismo.
Il ritorno del C., che dal 20 nov. 1876 era vicepresidente del Senato, al ministero di Grazia e Giustizia ...
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LESSONA, Alessandro
Nicola Labanca
Nacque a Roma da Carlo, insigne giurista, e da Agnese Pirzio Biroli, il 9 sett. 1891. Il L. frequentò il liceo a Pisa dove il padre insegnava presso la facoltà di [...] in aula e in commissione Difesa su temi di ordinamento militare e di trattamenti pensionistici per i reduci, si professò corporativista e contrario alle agitazioni sociali, fu critico di Ch. de Gaulle e favorevole a una "Europa-patria" anticomunista ...
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CALDA, Ludovico
Bruno Anatra
Nacque a Parma il 9 luglio 1874 da Giacomo ed Erminia Bosi. Quando il padre, maestro elementare, nel 1887 prese servizio a Licciana (Massa-Carrara), egli aveva già lasciato [...] L. Albertini, Vent'anni di vitapolitica, II, L'Italia nella guerra mondiale, Bologna 1951, I, p. 419; S. Merli, Corporativismo fascista e illusioniriformistiche nei primi anni del regime. L'attività dell'A.N.S. - Problemi del lavoro nelle carte di R ...
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PARONETTO, Sergio
Gianpiero Fumi
PARONETTO, Sergio. – Nacque il 14 gennaio 1911 a Morbegno (Sondrio) da Antonio, professore di matematica di origini trevigiane, e Rosa Dassogno, figlia di un agiato [...] ., Pasquale Saraceno, S. P. e la politica autarchica dell’Iri, in Pensare l’Italia nuova. La cultura economica milanese tra corporativismo e ricostruzione, a cura di G. De Luca, Milano 1997, pp. 231-246; F. Ricciardi, I ‘tecnocrati riformisti’ e la ...
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MAGGI, Sebastiano
Valeria Leoni
Nacque a Brescia nel 1414 da Falco o Folco della nobile e potente famiglia Maggi del ramo di Cadignano (nella bassa pianura bresciana), discendente da Federico, fratello [...] S. M., ibid., pp. 74-111; V. Terraroli, L'iconografia del beato S. M., ibid., pp. 173-185; G. Ricci, Corporativismo in città libere: domenicani e declassati, in G. Savonarola da Ferrara all'Europa. Atti del Convegno internazionale, Ferrara, 1998 ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] anticomunista e "disciplinatore" del popolo italiano; con i laburisti quella del Mussolini riformatore sociale, grazie al corporativismo; con entrambi valorizzò la ben diversa moderazione del duce rispetto ad A. Hitler sulle questioni europee ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] fascista nel periodo dei pieni poteri, in Annali d. Fondazione L. Einaudi, Torino 1982, pp. 609-65; Id., Corporativismo "keynesiano" e statalismo cattolico: A. D., in Gli italiani e Bentham. Dalla "felicità pubblica" all'economia del benessere ...
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corporativismo
s. m. [der. di corporativo]. – Dottrina e prassi politico-sociale ispirata inizialmente (cioè verso la fine del sec. 19°) all’esperienza cristiana delle corporazioni medievali, in seguito ripresa dal fascismo (e attuata anche,...
corporativista
s. m. e f. e agg. [der. di corporativo] (pl. m. -i). – Fautore del corporativismo; come agg.: stato c., che applica la prassi del corporativismo.