BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] commento alla Carta del lavoro, ora in Scritti, s.l. né d. [ma Bologna 1965], p. 134) e afferma che il corporativismo, se non vuol fissare prezzi e profitti, vuol disciplinare tuttavia la produzione (lezione del 17 apr. 1929 all'Istituto superiore di ...
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FOVEL, Nino (Natale) Massimo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cittaducale, in provincia di Rieti, il 15 ott. 1880 da Giuseppe e da Giannina Costantini. Laureatosi in giurisprudenza, approfondì gli studi economici [...] di giugno e il dovere della democrazia, Roma 1914; Rendita e salario nello Stato sindacale, ibid. 1928; Economia e corporativismo, Ferrara 1929; Camera corporativa e redditi di gruppo, ibid. 1930; L'individuo e lo Stato come attori economici, Roma ...
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COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] .s pp. 56-65; Magistratura del lavoro, in Nuovo Digesto italiano, a cura di M. D'Amelio, VIII, Torino 1939, pp. 6-24; Corporativismo, I, La concezione corporativa, in Dizionario di politica, a cura del P.N.F., Roma 1940, I, pp. 628-35; Regime e Stato ...
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PELLIZZI, Camillo
Maria Salvati
PELLIZZI, Camillo. – Nacque il 24 agosto 1896 a Collegno (Torino) secondo figlio di genitori emiliani: Giovanni Battista (dal 1893 psichiatra nel manicomio diretto da [...] dibattiti più vivaci di quel decennio: i giovani, la libertà (De Felice, 1974, pp. 239-242) e, soprattutto, il corporativismo, un tema su cui si spese in varie sedi, protagonista della sua riflessione postbellica (Una rivoluzione mancata, Milano 1948 ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] : che è poi tratto comune a un largo settore dell'intellettualità fascista, dopo la caduta nel 1932 delle mitologie del corporativismo di sinistra. Per questa strada certamente il C. si poneva in modo diverso da Ugo Spirito. La sua recensione al ...
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LANDI, Giuseppe
Benedetta Garzarelli
Nacque a Castel San Niccolò, nel Casentino, il 24 maggio 1895, da Oreste, medico condotto, e da Maria Lenci.
Conseguita la licenza liceale a Firenze, frequentò l'Accademia [...] , 1992, n. 1-2, pp. 448, 451, 453, 459, 462, 466-470; Id., Fratelli in camicia nera. Comunisti e fascisti dal corporativismo alla CGIL (1928-1948), Bologna 1996, ad ind.; A. Badaloni, La destra in Italia. 1945-1969, Roma 2000, ad ind.; G. Parlato ...
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BENNI, Antonio Stefano
Piero Melograni
Nacque a Cuneo il 18 apr. 1880, da Stefano e da Nicolina Miselli. Il padre, funzionario all'intendenza di Finanza, era morto poco prima della sua nascita. L'infanzia [...] dal Gran Consiglio non significò anche la sconfitta delle sue tesi poiché, tutto al contrario, furono proprio i sostenitori del corporativismo integrale che di lì a poco dovettero definitivamente rinunziare ai loro disegni.
Il 22 genn. 1935 il B. fu ...
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BIGGINI, Carlo Alberto
Danilo Veneruso
Nato a Sarzana il 9 dic. 1902 da Ugo e da Maria Accorsi, iniziò gli studi liceali presso il liceo Doria a Genova, interrompendoli per obblighi militari (1922-1924). [...] 1930, il diploma di perfezionamento presso la scuola superiore di scienze corporative presso l'università di Pisa. Del corporativismo fascista egli fu uno dei più convinti fautori e studiosi, in connessione con i suoi prevalenti interessi nel campo ...
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PERUZZI
Eleonora Plebani
– L’origine della famiglia dei Peruzzi risale alla seconda metà dell’XI secolo, quando è attestata a Firenze la presenza di Peruzzo, antenato eponimo della famiglia. Negli anni [...] Arnoldo e Filippo non fu un’eccezione; alla fine del Duecento la riforma degli uffici repubblicani e l’affermazione del corporativismo guelfo resero gli schieramenti di partito fiorentini molto fluidi. Non furono molte, però, le famiglie che, mutando ...
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LANTINI, Ferruccio
Benedetta Garzarelli
Nacque a Desio, in provincia di Milano, il 24 ag. 1886, da Giuseppe, funzionario delle Ferrovie dello Stato, repubblicano e massone, e Rosa De Medici.
Ancora [...] fascista, divenuto poi la legge 19 genn. 1939, n. 129.
Convinto sostenitore, sin dalla metà degli anni Venti, del corporativismo fascista quale innovativo sistema di gestione dell'economia, il L. si trovò a guidare l'organismo deputato alla sua piena ...
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corporativismo
s. m. [der. di corporativo]. – Dottrina e prassi politico-sociale ispirata inizialmente (cioè verso la fine del sec. 19°) all’esperienza cristiana delle corporazioni medievali, in seguito ripresa dal fascismo (e attuata anche,...
corporativista
s. m. e f. e agg. [der. di corporativo] (pl. m. -i). – Fautore del corporativismo; come agg.: stato c., che applica la prassi del corporativismo.