BERTRAM di Minden
D. Ricci
Pittore attivo nella città di Amburgo dal 1367 al 1387. B. nacque a Minden (Vestfalia) o in un paese vicino, Byrde; dal 1367 fu probabilmente a capo di una bottega ed è l'unico [...] collocazione in situ del polittico e dell'assemblaggio delle parti scolpite e dipinte, compito che, secondo lo statuto della corporazione di Amburgo, spettava al pittore (Hasse, 1978). B. è inoltre documentato nel 1390, quando, in seguito alla peste ...
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CAPRINO, Antonello
Luciana Rampazzo
Nacque a Sassari il 2 sett. 1886. Il padre, Sebastiano, era un magistrato siciliano; la madre Caterina Castoldi, proveniva da una ricca famiglia sarda di proprietari [...] alla Camera come consigliere nazionale dopo la trasformazione della Camera dei deputati in Camera dei fasci e delle corporazioni (1939-1943). L'attività politica e quella forense non gli impedirono di interessarsi della natia Sardegna, dove fondò ...
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PERSONA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carmelo SCUTO
Giannetto LONGO
Calogero GANGI
Emilio ALBERTARIO
Guido ZANOBINI
. Al pari del corrispondente greco πρόσωπον, il latino persona, indicante [...] tal nome perché avevano per scopo la beneficenza e la pietà. Ma la pia causa non è distaccata nettamente dalla corporazione (chiesa) alla quale è fatto il lascito, ed è soltanto assicurata, mediante congruo regolamento, la devoluzione di esso al fine ...
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Magistratura
Mario Cicala
Magistratura e magistrature
Nell'odierno diritto pubblico italiano con il termine magistratura viene indicato un ufficio oppure (più frequentemente) un complesso coordinato [...] dalle correnti. Questo non significa che gli organi di governo autonomo siano una mera espressione delle singole corporazioni. Una notevole influenza è infatti esercitata dai componenti 'laici' eletti dal Parlamento, anche, ma non soltanto, perché ...
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Di lui, che è da considerare come l'eroe nazionale fiammingo, non si sa l'anno della nascita; suo padre, Giovanni, era stato ricco commerciante e industriale di Gand e aveva smerciato in tutta l'Europa [...] . La città stessa si mostrò divisa all'interno e dopo una lotta sanguinosa vi predominò, su tutte le altre, la corporazione dei tessitori, il cui decano fu il potentissimo rivale di d'Artevelde, non più soccorso da Edoardo III. I tessitori gantesi ...
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LIVREA, corporazioni di (Livery Companies)
Florence M. G. Higham
Con questo nome si designano le gilde di mestiere della città di Londra, fin dal regno di Edoardo III, quando gli appartenenti alle varie [...] del tirocinio. Attualmente il conferimento del "Freedom of the City" (libertà urbana), con l'ammissione in una o in un'altra corporazione di livrea, è un modo usato spesso allo scopo di onorare uno straniero o una persona che si è distinta nella vita ...
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Autore drammatico e poeta inglese, nato nel 1606 a Oxford nella locanda del padre, dove Shakespeare era solito fermarsi quando viaggiava tra Stratford e Londra. Di qui la voce che fosse figlio di Shakespeare. [...] rappresentazioni inglesi chiamate col nome di "opera"; nel 1660, salito al trono Carlo II, fu posto a capo della corporazione degli attori, come direttore del nuovo Duke's Theatre, dove rappresentò molte sue commedie. Morì nel 1668 e fu seppellito ...
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MALVEZZI DE' MEDICI, Nerio
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Bologna il 2 ott. 1856, terzogenito del conte Giovanni, uno fra i maggiori esponenti del liberalismo moderato emiliano, e di Augusta Tanari. Dopo [...] le provincie di Romagna, di cui era segretario G. Carducci, presentandovi l'anno successivo due studi sugli statuti della corporazione dei fabbri e dei barbieri, il primo dei quali fu pubblicato negli Atti e memorie della stessa R. Deputazione nel ...
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CERESOLA
Klara Garas
Vera Nañková
Famiglia di artisti originari della Val d'Intelvi operosi nell'Europa centrale nei secc. XVII-XVIII.
Bernardo nacque a Lanzo d'Intelvi; nel 1672 era capomastro di [...] anche alla vita civile e culturale: nel 1700-1703 fu eletto senatore e poi vicesindaco della città.
Nel 1690 fondò la corporazione dell'arte muraria a Buda e una scuola di muratori, per la maggior parte italiani, dei quali si ricordano: Giovanni ...
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AZZOGUIDI, Baldassarre
Alfredo Cioni
Bolognese, nacque da una antica famiglia di parte geremea. I suoi maggiori, fin dal sec. XIV, avevano ottenuto cariche di gran conto: ambasciatori, capitani, lettori [...] e Roma - andava diffondendosi a Venezia, Firenze, Milano. Sin dai tempi di Imerio, Bologna era stata, con la sua corporazione di copisti abili, fedeli ed eleganti, un centro cospicuo di diffusione dei testi di alta cultura, specialmente giuridica. L ...
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corporazione
corporazióne s. f. [dal lat. tardo corporatio -onis, der. di corporare (v. corporato), sul modello dell’ingl. corporation (da cui anche il fr. corporation)]. – 1. In età romana, unione di persone (sacerdoti, funzionarî, artigiani)...
corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...