. Comunità di cristiani dedicati a una vita di pietà e di zelo, viventi sotto un superiore, ma in celle separate. Si trovavano soprattutto in Irlanda e Scozia, in minor numero in Inghilterra e nel paese [...] loro beni. In alcuni luoghi divennero semplici laici ammogliati; in altri furono sostituiti dai canonici regolari; ad Armagh formarono una corporazione o collegio, di cui si ha l'ultima menzione nel 1633. In Scozia, ove i Culdei erano più numerosi ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] suoi sei figli maschi - tra i quali l'I. - due erano a loro volta speziali, uno giunse a essere console della corporazione nel 1470. La figlia sposò un esponente della famiglia de Fredis che diverrà poi nota per il ritrovamento del Laocoonte su un ...
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DOLABELLA, Tommaso (Tomasz)
Marius Karpowicz
Probabilmente figlio del pittore bellunese Nicola, nacque verso il 1570 a Belluno, dove apprese le prime nozioni di pittura. Verso il 1585 si trovava a Venezia, [...] il re, annullando nel 1641 le pretese della famiglia della moglie e risolvendo a favore del D. la vertenza con la corporazione (Tomkiewicz, 1959, p. 56).
Sono datati alla seconda metà degli anni Trenta i dipinti con scene della Vita dei santi dell ...
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FRIGNANI, Giuseppe
Nicola De Ianni
Nato a Ravenna il 14 apr. 1892 da Angelo e da Eugenia Savinio, conseguì nel 1909 il diploma di ragioniere, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza e contemporaneamente [...] dal F. "riserve di caccia" del Banco di Napoli.
Nel 1934 era entrato a far parte del Comitato tecnico corporativo per lo studio dei problemi relativi alla distribuzione funzionale e territoriale degli organi di credito, un organismo costituito ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra XIII e XIV secolo i regimi comunali non appaiono più in grado di offrire una stabile cornice istituzionale [...] non di milites, è quella dei Della Scala che cominciano ad affermarsi a Verona tra 1259 e 1262, legandosi alla corporazione dei mercanti e ai movimenti di “popolo”. Stirpe aristocratica, legata all’episcopato, è al contrario quella dei Visconti che ...
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Centro sperimentale di cinematografia
Caterina D'Amico
Scuola di formazione superiore in campo cinematografico, fondata a Roma nel 1932. Comprende anche la Cineteca nazionale e la maggiore biblioteca [...] di Santa Cecilia, sotto la direzione di Blasetti e il controllo dei ministeri dell'Educazione nazionale e delle Corporazioni: in un primo momento la Scuola prevedeva solo il corso di recitazione. Nel 1934 G. Ciano, allora sottosegretario ...
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BARATTIERI, Bartolomeo (Bartholomeus de Baratheriis, Baraterius)
Roberto Abbondanza
Nacque quasi certamente alla fine del '300 da famiglia piacentina in cui s'erano già avuti giuristi di un certo nome. [...] , per gli anni appena ricordati, che il 15 sett. 1435 il duca di Milano confermò gli statuti della corporazione piacentina dei giuristi, che figuravano "compilati... o novellamente ordinati e corretti", fra gli altri, dal Barattieri (Cerri). Egli ...
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MIGLIORI, Francesco
Mattia Biffis
MIGLIORI (Meliori), Francesco. – Non si conoscono data di nascita ed estremi anagrafici di questo pittore, attivo pressoché unicamente a Venezia nella prima metà del [...] risalire al periodo tra il 1711 e il 1715, quando il nome del M. è registrato con continuità negli elenchi della corporazione dei pittori, con la sola eccezione del 1712, anno in cui risulta esentato dal pagamento della «tansa» in quanto dimorante ...
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BOTTINI, Lorenzo
Mirena Bernardini Stanghellini
Nacque a Lucca il 16 giugno 1849 dal marchese Giovanni Battista e da Teresa Mazzarosa, in un'antica famiglia patrizia nota per la sua tradizione di costante [...] e la mezzadria; in campo industriale una maggiore partecipazione dell'operaio agli utili dell'azienda, in una visione corporativa dei rapporti tra imprenditori e lavoratori dipendenti); ma uno dei punti di maggiore interesse era dato dall'ammissione ...
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GRECO, Gennaro
Alessandro Serafini
Nacque a Napoli intorno al 1665, se si dà fede al racconto di De Dominici (p. 555), che lo dice morto nel 1714 non ancora cinquantenne. Secondo le antiche fonti, il [...] de' pittori napoletani (sec. XVIII), a cura di O. Morisani, Napoli 1941, pp. 181 s., 185 s., 192; G. Ceci, La corporazione dei pittori, in Napoli nobilissima, VII (1898), p. 12; W. von Rolfs, Geschichte der Malerei Neapels, Leipzig 1910, pp. 208, 355 ...
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corporazione
corporazióne s. f. [dal lat. tardo corporatio -onis, der. di corporare (v. corporato), sul modello dell’ingl. corporation (da cui anche il fr. corporation)]. – 1. In età romana, unione di persone (sacerdoti, funzionarî, artigiani)...
corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...