GIOVANNI di Pietro da Pisa
Gianluca Zanelli
Non si conosce la data di nascita di questo pittore documentato a Genova dal 1401 al 1423.
La prima notizia relativa a G., figlio di Pietro, risale al 1401, [...] (Algeri, 1991, p. 73).
Il 7 nov. 1415 G. è nuovamente documentato a Genova, dove partecipò, come luogotenente della corporazione, a una riunione convocata con lo scopo di riformare le norme statutarie riguardanti la nomina dell'elezione dei consoli ...
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BORMIOLI, Aleramo
Luciano Segreto
Nacque ad Altare (Savona) il 6 dic. 1873 da Roberto e Enrichetta Bertolotti. Compì gli studi laureandosi presso la facoltà di giurisprudenza dell'università di Torino [...] Pietro Loci e di altri ottantaquattro soci fondatori, l'azienda costituiva il prolungamento ideale della "università", la corporazione artigiana costituita nel 1495 che aveva fornito per secoli maestri vetrai (molti dei quali si chiamavano proprio ...
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RUCELLAI, Andrea
Luciano Cinelli
(de Rucellariis). – Fu l’ultimo – dopo Matteo, Leonardo e Caterina – dei quattro figli di Donato di Bernardo di Donato Rucellai e di Piera di ser Paolo da Radda, sposata [...] compromesso del monaco benedettino Sebastiano di Jacopo per l’eredità della madre. Il 19 settembre 1436 inoltre ottenne per la corporazione dei Mercanti l’attribuzione di una casa già aggiudicata agli agostiniani di S. Spirito, e nel 1440 fu nominato ...
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DE CAPORALI
Alessandra Uguccioni
Famiglia di maestri argentieri operanti a Roma tra il XVII e il XIX secolo (i documenti che li riguardano, se non diversamente indicati, sono citati in Bulgari, 1958).
Il [...] il palazzo della Cancelleria. Dal 1698 al 1742 si trovava probabilmente fuori Roma, poiché non risulta nei registri della corporazione, né nei censimenti parrocchiali. Il 30 maggio 1745 rinunciava alla patente. Il 31 marzo 1753 era già deceduto.
Il ...
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JACQUES de Braibant
L. Nys
Scultore documentato dal 1369 a Tournai, nelle Fiandre meridionali, e morto probabilmente di peste in questa città tra il 3 e il 15 settembre 1400, J. deve essere considerato [...] come suo padre: va ricordato che a Tournai, fino a poco dopo il 1424, cavatori, scalpellini e scultori dipendevano dalla stessa corporazione dei muratori. I conti dell'opera della cattedrale di Tournai per l'anno 1378 riferiscono che J. eseguì per il ...
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GOLDONI, Giulio
Maria Pia Donato
Nacque a Venezia nel 1683 da Carlo Alessandro e Caterina Pasini di Padova (ma per una lacuna documentaria alcuni biografi hanno fissato la nascita nel 1684).
Il padre [...] al termine di essi non si immatricolò nel Collegio medico di Roma; il 12 nov. 1716 lo si trova iscritto alla corporazione dei medici e speziali di Firenze come venditore di balsami e unguenti. Nel 1718 si trasferì a Perugia, dove iniziò a esercitare ...
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BRAGADIN, Giacomo
Ugo Tucci
Figlio di Ambroso di Gerolamo e di Isabetta di Iacopo Barozzi, nacque l'11 nov. 1566. Apparteneva al ramo di S. Trovaso della nobile famiglia veneziana. Sua madre, rimasta [...] produttiva si volgesse più decisamente alla tessitura piuttosto che ai filati da ordito, e questo mediante la costituzione di una corporazione. In declino era l'arte della lana, che era passata da 3.000 pezze annue a 200. Anche queste situazioni ...
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Pubblicazione, registro o libro avente carattere giornaliero.
Editoria
Pubblicazione a stampa, composta di un numero variabile di pagine, che fornisce notizie di politica, economia, cronaca, attualità, [...] righe, senza titolo o intestazione, con la sola indicazione di data e luogo di provenienza. I redattori, già corporazione d’interessi non priva di forza, si chiamavano menanti, gazzettanti, scarsellanti, corrieri o novellisti secondo i vari luoghi ...
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Una qualsiasi manifestazione di volontà di una autorità costituita, in materia giudiziaria, amministrativa o religiosa.
Cenni storici. - Nel diritto romano decretum principis è la sentenza dell'imperatore [...] o desiderî in ordine all'amministrazione della provincia. Decreta collegii sono deliberazioni delle corporazioni private, obbligatorie per gli appartenenti alla corporazione stessa. Decreta gentis sono deliberazioni della gens, che esercitano la loro ...
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SCRIBA
Gioacchino MANCINI
Ugo Enrico PAOLI
. Con la voce scriba (gr. γραμματεύς) s' intendeva presso i Romani designare non il semplice copista, che più propriamente dicevasi librarius, ma piuttosto [...] legge dovevano restare almeno cinque anni nella loro carica prima di potere aspirare ad altre funzioni. Anche i collegi e le corporazioni ebbero degli scribi per redigere i processi verbali, il testo dei fasti del collegio, per tenere i registri e la ...
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corporazione
corporazióne s. f. [dal lat. tardo corporatio -onis, der. di corporare (v. corporato), sul modello dell’ingl. corporation (da cui anche il fr. corporation)]. – 1. In età romana, unione di persone (sacerdoti, funzionarî, artigiani)...
corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...