VETRATA
B. Kurmann-Schwarz
La v. è un settore particolare della pittura monumentale, il cui effetto viene determinato dalla traslucidità del materiale.
I singoli pannelli sono composti da frammenti [...] o nelle abitazioni di appartenenti ai ceti dirigenti del commercio e della vita sociale. Solo fedeli molto ricchi o gruppi, corporazioni, arti e confraternite avevano la possibilità di donare delle v. dipinte o persino di farle eseguire per se stessi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La rivoluzione del moschetto
Gregorio Paolo Motta
Uno stratega ha, indipendentemente dall’epoca in cui vive, il problema di battere il nemico sul campo di battaglia. La tattica da impiegare per ottenere [...] sparare il moschetto, cioè gesti analoghi a quelli che un operaio avrebbe compiuto in una catena di montaggio. Nessuna corporazione lo proteggeva e il suo dissenso poteva manifestarsi unicamente con la diserzione. Non poteva agire in proprio, la sua ...
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Laura Biagiotti
Made in Italy
Qualità Italia
Un'esperienza professionale
e umana
di Laura Biagiotti
4 dicembre 2003
Al Quirinale, nel corso della cerimonia di consegna dei premi Leonardo, attribuiti [...] evoluzione, con la piazza (intesa come luogo o spazio delle decisioni pubbliche), il palazzo del governo, il palazzo delle corporazioni, il mercato (inteso come luogo in cui avvengono le contrattazioni e gli scambi), la cattedrale e le chiese in cui ...
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BAFFI, Paolo
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Broni, nell’Oltrepò pavese, il 5 agosto 1911, figlio unico di Giovanni e di Giuseppina Lolla. Il padre, figlio di un piccolo coltivatore, morì quando Paolo [...] nel Giappone, in Nel cinquantenario della Società Edison, 1884-1943, III, Milano 1934, pp. 617-632.
La relazione di Azzolini alla Corporazione del credito del 1938 è pubblicata in La Banca d’Italia tra l’autarchia e la guerra. 1936-1945, a cura di A ...
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FERRATA, Ercole
Gerardo Casale
Nacque a Pellio Inferiore (Pellio Intelvi in prov. di Como) nel 1610 da Giovan Pietro, "uomo di assai civile parentado" (Baldinucci [1681-1728], 1847 [indi: Baldinucci], [...] , si imbarcò alla volta di Napoli, dove certamente già si trovava nel 1637, anno in cui firmò un'istanza alla corporazione degli scultori e marmorari (Rogadeo, 1901). Dopo alcuni mesi di malattia cominciò "a lavorare d'intaglio sopra i festoni, putti ...
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SOZZINI (Socini), Bartolomeo
Paolo Nardi
SOZZINI (Socini), Bartolomeo. – Nacque a Siena, dove fu battezzato il 25 marzo 1436, terzogenito di Mariano e di Nicola Venturi.
Il padre, valente giurista, [...] , avendo per promotori Battista Bellanti e lo stesso Docci, il quale nel gennaio 1461 lo fece iscrivere alla corporazione cittadina dei giudici e notai.
Dopo il conseguimento del dottorato Sozzini continuò a insegnare diritto civile nello Studio ...
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FORTUNATI, Paolo
Guido Melis
Nacque a Talmassons, in Friuli, il 26 apr. 1906, da Ettore, maestro elementare e poi segretario comunale, e da Elda Battistella, maestra elementare.
Di famiglia non agiata [...] problemi sociali e, su impulso soprattutto del Pietra e di A. De Polzer, specializzò i suoi studi nella "statistica corporativa". Ne derivarono il contributo su Il problema demografico-agrario del Veneto e del Ferrarese (Padova 1935) e l'articolo su ...
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TORRIANI, Janello
Cristiano Zanetti
TORRIANI (de’ Torexanis, Toresani, Torriano, Turriano), Janello (Gianello, Juanelo, Janel, Leonello, Leo, Zanello). – Figlio di Gherardo de’ Torresani, nacque a Cremona [...] paratico dei fabbri ferrai: infatti, il 22 gennaio 1550, ormai residente a Milano, fu eletto abate della locale omologa corporazione. Se a Milano Janello, appartenendo a tal arte, esercitava come orologiaio, è plausibile che egli avesse aderito anche ...
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Magonza
MMichael Matheus
Anche Magonza fu interessata dal generale moto di sviluppo comunale che riguardò, a partire dall'XI sec., soprattutto le grandi città lungo il Reno e la Mosa. A determinare [...] e del commercio, le cui basi erano state gettate indubbiamente fin dal secolo precedente con la creazione di cinquantotto corporazioni. Il settore tessile, così come il commercio di metalli ferrosi e non, destinati all'esportazione, avevano un ruolo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'espansione delle manifatture e le corporazioni di mestiere
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’aumento della popolazione [...] le Guild Merchants inglesi e in particolare quella di Lincoln, il cui statuto cittadino del 1157 ricorda come “la corporazione mercantile degli uomini della città e della contea” esista già da molto prima della sua redazione.
Anche gli artigiani ...
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corporazione
corporazióne s. f. [dal lat. tardo corporatio -onis, der. di corporare (v. corporato), sul modello dell’ingl. corporation (da cui anche il fr. corporation)]. – 1. In età romana, unione di persone (sacerdoti, funzionarî, artigiani)...
corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...