DESIDERIO da Settignano
Anne Markham Schulz
Figlio di Bartolomeo di Francesco, detto Meo di Ferro, che nel 1427 era contadino nella parrocchia di S. Maria a Settignano e, probabilmente, di una Andrea, [...] il 22 apr. 1460 Martelli depositava la somma promessa e Baccelli riceveva il dovuto. Ma il debito di D. con la corporazione fu infine annullato. Un'altra volta Antonio Pollaiuolo versò dei soldi alla Mercanzia per saldare un debito di D. con Domenico ...
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PERNA, Pietro
Marco Cavarzere
PERNA, Pietro. – Nacque a Villa Basilica, vicino a Lucca, nel 1519 circa, da Domenico, un piccolo proprietario terriero; ignoto è il nome della madre.
L’11 maggio 1533 [...] , dopo due anni di attesa, conseguì la cittadinanza basileese, in virtù della quale fu accettato, il 14 novembre, nella corporazione dello zafferano. Fu solo allora che Perna poté mettere su bottega e firmare in autonomia le opere stampate in proprio ...
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IMPERATO, Ferrante
Cesare Preti
Nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1525, come si ricava da un'affermazione del figlio Francesco, che in una opera scritta nel 1605 (Lettera composta in verso [...] 'arte degli speziali, il Consiglio degli otto, che, oltre a controllare la correttezza dell'attività dei membri della corporazione, aveva anche il compito di sovrintendere alla preparazione dei composti farmaceutici più delicati. D'altronde, era ben ...
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FRANSONI, Luigi
Giuseppe Griseri
Nacque a Genova il 29 marzo 1789 dal marchese Domenico e da Battina Carrega.
Nel 1797, in seguito all'occupazione francese di Genova, la famiglia si trasferì dapprima [...] , sorta per iniziativa di C. Bon Compagni, il re pose come condizione che tali istituzioni fossero affidate a una corporazione religiosa. Il F. non si ritenne soddisfatto: la loro origine dai paesi anglosassoni gli aveva fatto sorgere il sospetto ...
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PAULUCCI DI CALBOLI, Luigi Vitaliano
Roberto Balzani
PAULUCCI DI CALBOLI, Luigi Vitaliano. – Nacque a Forlì il 19 luglio 1783 dal marchese Francesco e dalla sua prima moglie Maddalena Borromeo.
Discendente [...] , si trovò bello e formato il comitato di governo, tutto ciò composto da’ membri dell’Ateneo. Paolucci presidente di quella corporazione, lo fu ben anche del comitato rivoluzionario» (Lettere ad un amico, p. 34).
Il punto di svolta per Paulucci fu ...
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DALL'ANCONATA (dell'Anconata, da, de l'Anconata, de Lanconata, [de] Lanconelli, [de] Anconelli)
Pietro Marsilli
Famiglia faentina alla quale appartennero numerosi ceramisti, documentata dal XV al XVII [...] , comprano e vendono case, contraggono mutui, ricevono soldi in deposito ed in accomandita, partecipano alle riunioni della corporazione.
Garavante, figlio di Francesco, nato non prima del 1507, e documentato dal 1532 al 1565, viene segnalato ...
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PITTI, Buonaccorso di Neri
Lorenz Böninger
PITTI, Buonaccorso (Bonaccorso) di Neri. – Nacque a Firenze nel quartiere di Santo Spirito (gonfalone del Nicchio), il 25 aprile 1354; fu uno degli otto figli [...] anche tra gli scrutinatori dell’arte della lana; per tutta la vita fu infatti uno degli iscritti più importanti della corporazione, ricoprendo la carica di console ben sette volte. Nel 1413 Pitti fu per breve tempo tenuto agli arresti dall’esecutore ...
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IMPARATO (Imperato), Girolamo
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo pittore napoletano. Si può supporre, però, che essa debba essere posta intorno alla metà del Cinquecento sulla [...] raggiunta piena affermazione professionale è attestata dalla nomina, il 7 genn. 1592, a "maestro" e "console" della corporazione dei pittori napoletani, confermatagli l'anno seguente, insieme con Hendricksz e altri. A questa stessa epoca dovrebbe ...
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LAMBERTI, Niccolò di Pietro
Maura Picciau
Figlio di un Pietro, di cui non è nota la professione, nacque intorno al 1370, probabilmente a Firenze.
Sebbene il L. sia largamente attestato nei documenti [...] L. scolpì, tra il 1403 e la fine del 1406 una scultura raffigurante S. Luca destinata a decorare la nicchia della corporazione nella facciata principale della chiesa di Orsanmichele (dal lato di via Calzaioli), dove rimase sino al XVII secolo, quando ...
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FRANCICA NAVA, Giovanni
Salvatore Adorno
Nacque a Siracusa il 10 febbr. 1847, primogenito di Luigi e di Raffaella Bonanno Beneventano.
Il nonno paterno era Giovanni Francica Nava e Montalto barone di [...] chiusura della sezione siracusana della corte d'appello di Catania, tale da oscurare i suoi rapporti con la potente corporazione degli avvocati. Il F. fu costretto a intervenire personalmente presso il ministro di Grazia e Giustizia per ottenere la ...
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corporazione
corporazióne s. f. [dal lat. tardo corporatio -onis, der. di corporare (v. corporato), sul modello dell’ingl. corporation (da cui anche il fr. corporation)]. – 1. In età romana, unione di persone (sacerdoti, funzionarî, artigiani)...
corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...