Rappresentanza
Maurizio Cotta
Il tema
Quello della rappresentanza è certamente un tema centrale nella storia delle liberaldemocrazie moderne. Tant'è vero che, quando uno degli autori classici di questa [...] repraesentat mentem populi". Questo elemento acquista una rilevanza particolare nella riflessione medievale sul principio di maggioranza. Poiché nella dottrina relativa alle corporazioni e in specie in quella canonistica vale il principio che le ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] foro o agorà che fosse, presente in quasi tutte le città medievali, trova solo in qualche caso una eco: ad Aleppo, dove diventa conto l'esistenza delle cosiddette tawā'if, ovvero corporazioni di mestieri, gruppi nazionali e religiosi, comunità di ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] concentrata prevalentemente nel sūq e si basava sulle corporazioni di mestiere o comunque su interessi comuni. E. De Minicis (ed.), La ceramica di Roma e del Lazio in età medievale e moderna. Atti del II Convegno di Studi (Roma, 6-7 maggio 1994), ...
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Sovranità
Maurizio Fioravanti
La sovranità tra Medioevo ed età moderna
Tra i caratteri che contrassegnano gli ultimi quattro secoli, quelli che comunemente, anche se sempre più problematicamente, sono [...] composto da una molteplicità di ordini e stati, comunità e corporazioni, province e paesi. In questo senso, lo 'Stato moderno' di Bodin rimane ancora per molti versi dentro l'orbita politica medievale, e lo stesso potere assoluto di fare la legge è ...
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Suicidio
Realino Marra
Suicidio e scienze sociali
Nella cultura occidentale, dall'antichità fino a tutto il Settecento, il suicidio è stato oggetto prevalentemente di valutazioni giuridiche, morali [...] solito) illiceità giuridica dell'atto sancita dalle consuetudini medievali. Con la Rivoluzione francese, tali prescrizioni sono Durkheim propone la rivitalizzazione delle antiche corporazioni professionali come personalità riconosciute e garantite ...
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Pluralismo
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
Pluralismo
La parola
Il termine 'pluralismo', derivato dall'aggettivo sostantivato 'plurale', esprime il concetto di molteplicità e si contrappone - [...] Cole (18891959), protagonista del fabianesimo. Il guild socialism da lui teorizzato faceva riferimento alle gilde medievali, alle associazioni corporative delle arti e dei mestieri, ma guardava in realtà alle trade unions. Soprattutto con l'opera ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] titolo accademico (licentia docendi) dava accesso alle corporazioni dei medici e dei giuristi, o, in alternativa il 1498. Si avviarono inoltre nuove traduzioni che soppiantarono quelle medievali (spesso operate dall’arabo), e al vecchio metodo della ...
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popolo
Complesso degli individui di uno stesso Paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività etnica e nazionale. [...] residente in un luogo nella sua totalità. Nei comuni medievali italiani, la designazione di p. fu data alle organizzazioni di cittadini reclutati su base professionale (come le corporazioni) o territoriale (come le società armate nelle quali si ...
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corporazione
corporazióne s. f. [dal lat. tardo corporatio -onis, der. di corporare (v. corporato), sul modello dell’ingl. corporation (da cui anche il fr. corporation)]. – 1. In età romana, unione di persone (sacerdoti, funzionarî, artigiani)...
corporato
agg. e s. m. [dal lat. corporatus (part. pass. di corporare «prender corpo, formare corpo»), che nel lat. tardo significò «membro di una società»]. – Che o chi appartiene a una corporazione, membro di una corporazione (nel sign....