Pittore (n. Modena 1509 circa - m. forse Fontainebleau 1571). Uno dei più brillanti rappresentanti del manierismo emiliano, si formò guardando all'arte dei Dossi, del Correggio e poi del Parmigianino; [...] con personale e raffinato linguaggio e vivace senso del colore, affrontò temi tratti dalla letteratura e dalla realtà, privilegiando il genere amoroso e il paesaggio: frammenti di affreschi della facciata ...
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Pittore (Borgo San Donnino 1697 - Castel Bosco Piacentino 1737), allievo di G. M. Giovannini a Parma e di G. G. dal Sole a Bologna, studiò il Correggio e il Parmigianino. Opere nelle chiese di Piacenza [...] e di Fidenza, nella Galleria nazionale di Parma, ecc ...
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Pittore (Cracovia 1689 - Varsavia 1775). Dimorò varî anni a Roma, dove fu allievo di C. Maratta, subendo l'influsso anche della pittura di Raffaello e del Correggio (Santa Edwige per S. Stanislao dei Polacchi; [...] quadri per S. Bonaventura al Palatino). Tornato in patria intorno al 1731, lavorò a Cracovia, Varsavia e Vilna ...
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MURATORI, Saverio
Alessandra Capanna
– Nacque a Modena il 31 agosto 1910, da Ennio e da Elvira Cattanìa, di antica e nobile famiglia originaria di Correggio, in Emilia. Il padre era un ufficiale di [...] carriera nel corpo dei granatieri, capo del servizio coltivazioni agricole militari, e nel biennio 1936-38 tenne il corso di cultura militare presso la facoltà di architettura di Roma.
Dopo gli studi classici ...
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Nobile parmense (secc. 13º-14º) di parte guelfa, partecipò alla cacciata da Parma (1295) dei Sanvitale, fautori degli Estensi; poi fu bandito dal ghibellino Giberto da Correggio. Rientrò per la pace imposta [...] da Arrigo VII (1311), ma poco dopo esulò di nuovo a Padova, presso il cognato Marsilio da Carrara. Da lui ebbe inizio il ramo che, estintosi il principale, continuò la famiglia (v. Rossi) ...
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ROSSI, Pellegrino
Carlo Alberto Biggini
Nato in Carrara il 3 luglio 1787, assassinato a Roma il 25 novembre 1848. Compì i suoi primi studî a Correggio, iniziò i suoi studî universitarî in diritto a [...] Pisa e li terminò a Bologna. A ventisette anni, essendo stato commissario di Murat e avendo attivamente partecipato al movimento politico murattiano (era stato commissario generale del Murat per le provincie ...
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GRITTI, Francesco
Roberto Zago
Nacque l'11 apr. 1673, primogenito di Alessandro di Ottaviano, del ramo di S. Marcuola, e di Cristina di Giovan Donato Correggio da S. Cassiano, famiglia ascesa al patriziato [...] 'ultima, giudicando che ella sarebbe sempre un rimedio ad assicurare la sua fortuna". L'età poi ha avuto "qualche merito nel correggere un altro vizio più volgare", quello delle donne. Ha avuto sei figli, tutti dalla sua favorita, che però non ha ...
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FABRIANI, Severino
Giuliana Costantini
Nacque a Spilamberto, nei pressi di Modena, il 7 genn. 1792 da Luigi e Francesca Maria Vincenzi. Trascorse la prima infanzia a Correggio, dove il padre, medico [...] molto stimato, esercitava la professione. Tornò a Spilamberto dopo la morte del genitore e, rimasto orfano anche di madre, fu affidato ad uno zio paterno. La sua istruzione fu curata da don Tommaso Baraldini, ...
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Pittore (Lucca 1491 o 1492 - Parma 1555 circa). Nell'iniziale soggiorno senese risentì fortemente dell'arte del Sodoma; stabilitosi poi a Parma (circa 1520) dal Parmigianino e dal Correggio trasse ispirazione [...] per numerose pale d'altare (fra l'altro, nella Galleria nazionale e nel duomo di Parma) e per gli affreschi della Steccata (1540-45) e della chiesa di S. Bartolomeo a Busseto (1539) ...
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TINTI, Giambattista
Giovanni Copertini
Pittore, nato a Parma il 1° gennaio 1558, morto all'inizio del 1604. Pare che s'iniziasse in Bologna col Samacchini e col Tibaldi, ma, tornato a Parma, si completò [...] S. Prospero di Reggio nell'Emilia, dove eseguì alcuni affreschi.
Artista vivace, ma ineguale, ondeggiò fra le auree visioni del Correggio e il felice schematismo dei piani intuito da Ugo da Carpi e dal Parmigianino nei loro "chiaroscuri"; nei quadri ...
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correggere
corrèggere v. tr. [dal lat. corrigĕre, comp. di con- e regĕre «reggere, dirigere», rifatto secondo reggere] (coniug. come reggere). – 1. a. Rendere migliore e più esatto eliminando errori, imperfezioni, difetti e sim.: c. le bozze...
correggia1
corréggia1 (o coréggia) s. f. [lat. cor(r)ĭgia, voce di origine celtica]. – Cinghia, striscia di cuoio. ◆ Dim. correggina, correggino m., correggiòla (v.), e correggiòlo m.; accr. correggióne m.