La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] notevole, in particolare, la quantità di aulicismi depennati; segno degli spazi che il gusto manzoniano si era conquistato nella corrente prassi di scrittura invalsa negli ultimi decenni del secolo: era desso > era esso (Fuà Fusinato), non avea d ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] sfogo dello stesso Mussolini nel suo discorso al direttorio nazionale del Pnf del 3 gennaio 1942, allorché egli denunciò che «correnti del mondo cattolico osteggiano l’Asse», che l’alto clero non aveva ancora levato «una voce di simpatia» per chi ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] qu’une narration continue» senza tralasciare i riferimenti agli antichi, traducendone il greco e il latino nel francese, lingua corrente dei suoi lettori.
Come si è tentato di mostrare attraverso gli esempi di Tillemont e di Fleury, gli intellettuali ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] con circa 100.000 scudi all'anno, livelli non inusuali anche nel passato, e vide aumentare nel decennio successivo le entrate correnti fino a 180.000 scudi, e con esse vide anche la fissazione di nuovi criteri. Coerentemente con le fonti di guadagno ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] indicava nel Centro una forza come allora si diceva ‘collaborazionista’, nel senso dell’apertura al compromesso politico con correnti di segno diverso, a fine di partecipazione al governo della cosa pubblica. Il partito tedesco appariva il «campione ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] la sua azione divenne incerta. Isolato fra le correnti "ugualmente avverse" dei municipalisti, fossero o meno in C. Salsotto, Lettere inedite di C. Cavour, M. Minghetti, C. Correnti, L. C. F. ed altri a Francesco Guglianetti, in Il Risorgimento ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] 'Ottocento, Roma 1963, ad Ind.; G. Spini, Risorgimento e protestanti, Napoli 1963, 1, pp. 268, 282, 284, 338; L. Briguglio, Correnti politiche nel Veneto dopo Viliafranca, 1859-1866, Roma 1.965, pp. 132, 196; T. Pedio, Vita politica in Italia merid ...
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Africanismo
Basil Davidson
Significati
Il termine 'africanismo' è antico, e per lungo tempo ha avuto significati differenti, ma più o meno legati tra loro. Il più antico uso conosciuto in inglese, per [...] e insostenibili" che "continuavano a dominare l'interpretazione del passato africano": come, per esempio, 'l'ipotesi camitica', di uso corrente, secondo cui "i Negri non hanno dato nessun contributo al progresso umano" e le civiltà dell'Africa sono ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. La storiografia
Abdesselam Cheddadi
La storiografia
Le circostanze che accompagnarono la nascita della storiografia musulmana ‒ che per il [...] e con Bisanzio, le numerose ricerche effettuate negli ultimi vent'anni costringono a rivalutare la presenza delle correnti religiose ebraiche, cristiane e zoroastriane nella penisola arabica e, soprattutto, a considerare l'importanza del processo di ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] se l'E., in quegli anni giovanili, approdasse già a una ben definita posizione nel panorama dei dibattiti e delle correnti culturali dell'epoca; subiva senz'altro il fascino della nuova cultura europea, e francese in particolare, ma probabilmente, in ...
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corrente1
corrènte1 agg. [part. pres. di correre]. – 1. a. Che corre, quindi rapido, veloce: nere cagne bramose e correnti Come veltri ch’uscisser di catena (Dante). In araldica, attributo degli animali raffigurati in atto di correre (il cervo,...
corrente2
corrènte2 s. m. [part. pres. sostantivato di correre]. – 1. Qualsiasi elemento architettonico, ma spec. costruttivo, di forma allungata e disposto orizzontalmente, come corsi di pietra, catene e legamenti di legno, con lo scopo di...