LONGHI, Giuseppe
Rossella Canuti
Nacque il 13 ott. 1766 a Monza da Carlo Francesco, facoltoso mercante in seta, e da Cecilia Caronni.
Nel 1774, grazie a un beneficio ecclesiastico, entrò in seminario: [...] (1807), e sul bello artistico (1814: G. L., 1766-1831…, p. 60). In un momento in cui le correnti romantiche intervenivano polemicamente nel dibattito relativo al concetto del bello, manifestando l'esigenza di elaborare temi patriottici con nuove ...
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Vedi MARCO AURELIO dell'anno: 1961 - 1995
MARCO AURELIO (M. Aurelius Antoninus)
L. Vlad Borrelli
Imperatore romano. Nato nel 121 d. C. col nome di M. Annio Vero dal padre omonimo e da Domizia Lucilla, [...] Svizzera) non è riconducibile a nessun tipo noto; gli spiccati caratteri provinciali pongono quest'opera alla confluenza di correnti di arte barbarica e romana. Alcuni elementi attardati di gusto traianeo hanno reso problematica una datazione precisa ...
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VALENCIA
L. Bonet Delgado
A. José i Pitarch
(catalano València; lat. Valentia Edetanorum)
Città della Spagna, capitale dell'omonima provincia e della comunità autonoma valenciana, che si affaccia sul [...] in un terzo periodo, segnato dallo stile internazionale e dalla permeabilità degli artigiani della città alle nuove correnti stilistiche.
Bibl.: J. Sanchis Sivera, La catedral de Valencia. Guía histórica i artística, Valencia 1909; id, Pintores ...
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BENDAZZOLI, Giovanni Battista
Franco Barbieri
Nacque a Verona nel 1739, da Giangiacomo e da Maddalena Olivieri. Fu nella città natale, discepolo del cognato, lo scultore L. Muttoni (che aveva sposato [...] sono parecchi, almeno negli anni tra il 1765 ed il 1790, egli sa inserire, tra la dialettica delle due opposte correnti, una fresca vivace vena tardo-barocca e "rococò", con esiti non lontani dalla grande scultura e pittura veneziana contemporanee o ...
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PETRONI, Andrea Antonio
Mariadelaide Cuozzo
– Nacque a Venosa (Potenza) l’8 luglio 1863 da Francesco, falegname, e Maria Nicola Palmieri, terzo di cinque fratelli e sorelle. Compì gli studi elementari [...] che percorre i campi arati è dotata di un dinamismo plastico memore di Millet e forse già al corrente delle innovazioni boccioniane. Il prestigioso incarico permise a Petroni di conoscere vari artisti italiani coinvolti negli apparati decorativi ...
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GIOVANNI Fiorentino
Gerardo Doti
Non si conosce l'anno di nascita di questo decoratore e scultore d'origine fiorentina, attivo nel primo quarto del XVI secolo in Ungheria, dove ottenne un discreto successo [...] XV e XVI secolo. Entrati a contatto con i gusti locali di una committenza ampia e diversificata, essi riuscirono a creare correnti artistiche autonome e originali, nonostante i numerosi collegamenti con l'Italia e con la Toscana in particolare. Nel ...
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FALCONE, Andrea
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1630. Fu scultore e decoratore in marmo, creatore di modelli per la fusione di opere in argento. La sua formazione artistica ebbe luogo a [...] di S. Gennaro (Catello, 1977, p. 80), purtroppo ostacolato dalle interferenze del Fanzago, a causa delle lotte tra opposte correnti sia artistiche sia politiche.
Nel 1672 il F. terminò il monumento funebre di Giulio Mastrilli (Rizzo, 1984, pp. 373 s ...
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SACRA DI SAN MICHELE
E. Federico
Abbazia piemontese (prov. Torino), situata sulla cima dello sperone roccioso del monte Pirchiriano, all'ingresso della val di Susa. La S., detta anche abbazia di S. [...] ben distinte, pur raggiungendo un risultato nell'insieme omogeneo e unitario. L'impronta propriamente romanica vede convivere due correnti d'ispirazione: una lombarda - che richiama l'esperienza del cantiere del duomo piacentino nell'uso, per es ...
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CAMMARANO, Michele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1835 da Salvatore di Giuseppe, il quale aggiungeva alla sua principale attività di autore drammatico e di librettista di opere liriche [...] per lui inconsueti. Ma tornato ormai a risiedere stabilmente in un ambiente che era quanto meno restio ad aprirsi alle correnti di nuova e più viva cultura figurativa, incapace egli stesso a scuotersi dalla pigra routine in cui s'era adagiato ...
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FABRIZI, Anton Maria
Anna Letizia Perugini
Figlio di Andrea e di una Mattea di cui non è noto il cognome, nacque a Perugia nel rione di porta Eburnea il 6 genn. 1595 (Archivio capitolare di Perugia, [...] , ricettivo della modernità, realizzò nelle sue opere una proporzionata miscela di caratteri "locali" e spunti che provenivano dalle correnti più vive e pregnanti della cultura artistica del periodo con risultati che ne fanno uno dei più interessanti ...
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corrente1
corrènte1 agg. [part. pres. di correre]. – 1. a. Che corre, quindi rapido, veloce: nere cagne bramose e correnti Come veltri ch’uscisser di catena (Dante). In araldica, attributo degli animali raffigurati in atto di correre (il cervo,...
corrente2
corrènte2 s. m. [part. pres. sostantivato di correre]. – 1. Qualsiasi elemento architettonico, ma spec. costruttivo, di forma allungata e disposto orizzontalmente, come corsi di pietra, catene e legamenti di legno, con lo scopo di...