BUSATO, Giovanni
Franco Barbieri
Nacque il 3 dic. 1806 a Vicenza, nella contrada di Borgo S. Croce, da Giuseppe, falegname, e Caterina Zattara. Nel 1825 fu mandato da uno zio materno, mansionario e [...] polemiche tra gli ultimi neoclassici e i primi rappresentanti delle correnti romantiche, assieme ai nazareni e ai puristi di Federico al di sopra di un minuto verismo o di una corrente vena melodrammatica: e la sua produzione resta più che mai ...
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CARRERA, Antonio
Paolo Preto
Nato a Belluno nel 1711 da ricca famiglia di notai, venne avviato alla carriera ecclesiastica. Egli ricevette una buona educazione classica che mise in luce nelle numerose [...] . Pur nell'isolamento di un ambiente provinciale si sforzò di non perdere i contatti con le più avanzate correnti di pensiero tenendo corrispondenza con scrittori francesi che gli mandavano a Belluno libri di agricoltura e scritti di illuministi ...
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CANALI, Luigi
Cesare Lippi Boncampi
Nacque in Perugia il 29 ott. 1759 da Giuseppe e da Antonia Dati. Fu nell'adolescenza indirizzato dai genitori allo studio delle lettere; apprese, più tardi, le discipline [...] straordinario, poi dal '97 ordinario) di filosofia allo Studio. Studioso appassionato di Bacone, familiarizzatosi con le correnti ideologiche di moda (Locke, Malebranche, Condillac), portò un soffio di vita nuova nel pesante e tradizionale filosofico ...
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Giulini della Porta, Cesare
Uomo politico (Milano 1815 - ivi 1862). Legato da una fitta rete di parentele a gran parte della nobiltà lombarda, esercitò una nascosta quanto efficace opera di collegamento [...] un’efficace opera di amalgama, specialmente dopo il fallimento dell’insurrezione milanese del 1853, fra le varie correnti del patriottismo lombardo, mentre si teneva costantemente in contatto con gli esuli lombardi in Piemonte. Proprio per questa ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] , Leonardo di Capua e Francesco d'Andrea, che conducevano un'assidua lotta contro la cultura scolastica, aprendosi alle nuove correnti della cultura europea come il cartesianismo, la filosofia di Gassendi, l'erudizione storica. In questi stessi anni ...
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Uomo politico austriaco (Vienna 1876 - Pernitz, Berndorf, 1932), sacerdote (1899) a Vienna, dove si laureò in teologia; dal 1908 prof. di teologia morale nell'univ. di Salisburgo. Chiamato (1917) all'univ. [...] la ricostruzione finanziaria dell'Austria dopo la guerra; ma a lui si deve anche l'indirizzo autoritario impresso allo stato austriaco, in netta opposizione alle correnti socialdemocratiche. Fu poi (1930) ministro degli Esteri nel governo C. Vaugoin. ...
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Poeta tedesco (Kaiserswerth, Düsseldorf, 1591 - Treviri 1635); gesuita, prete nel 1622, prof. di filosofia e teologia morale e predicatore del duomo di Paderborn, passò quindi (1627) a Würzburg e, in seguito, [...] presa di posizione, in un latino ben dominato, contro gli abusi e le torture applicati nei processi alle streghe, assai correnti specie in alcune zone della Germania (a Würzburg, per esempio) e, più in generale, contro il fenomeno stesso delle ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] il precettore in casa dei marchesi piacentini Paveri Fontana. La nuova occupazione e la possibilità di tenersi al corrente delle novità ne rafforzarono le convinzioni politiche, portandolo, subito dopo l'entrata dei Francesi a Milano, a schierarsi ...
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GREPPI, Antonio
Carlo Vallauri
Nacque da Ulisse e da Maddalena Rebuschini ad Angera, nel Varesotto, il 26 giugno 1884.
Il G. si formò nell'ambito di una tradizione familiare sensibile ai valori civici [...] il G. avrebbe ispirato la sua visione della vita a un pacifismo tolstoiano non disgiunto dall'influenza delle correnti positiviste.
Nel 1913, volontario per un anno nel Savoia cavalleria, restò impressionato dall'impiego del suo reparto intervenuto ...
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FERRERO, Leonardo
Marcello Gigante
Nato a Cuneo il 7 dic. 1915 da Antonio e da Domenica Peano. Allievo di A. Rostagni, si laureò a Torino nel 1937. Professore di latino e greco dal 1940 insegnò nei [...] modificare, o addirittura nello smentire, la critica che aveva presentato Lucrezio isolato dalla società ed estraneo alle correnti letterarie del tempo.
Il F. approfondì il contatto di Lucrezio con Catullo, guardando all'alessandrinismo in generale ...
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corrente1
corrènte1 agg. [part. pres. di correre]. – 1. a. Che corre, quindi rapido, veloce: nere cagne bramose e correnti Come veltri ch’uscisser di catena (Dante). In araldica, attributo degli animali raffigurati in atto di correre (il cervo,...
corrente2
corrènte2 s. m. [part. pres. sostantivato di correre]. – 1. Qualsiasi elemento architettonico, ma spec. costruttivo, di forma allungata e disposto orizzontalmente, come corsi di pietra, catene e legamenti di legno, con lo scopo di...