Finanziere scozzese (Edimburgo 1671 - Venezia 1729). Fu ideatore di un ardito progetto mirante a stimolare l'attività economica mediante l'emissione di biglietti di banca garantiti dalle proprietà terriere, [...] primi realizzi, i biglietti di banca inondarono il mercato con effetti inflazionistici e, divenuti di fatto a corsoforzoso, si andarono rapidamente svalutando, mentre il panico si diffondeva tra gli azionisti. Le misure drastiche e contraddittorie ...
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convertibilità In economia, l’obbligo da parte della banca di emissione di cambiare a vista i propri biglietti in monete metalliche, in una data quantità di metallo prezioso, in verghe ovvero in divise [...] a base aurea, la sospensione della c., decretata dagli Stati in casi eccezionali, trasformava il corso legale dei biglietti di banca e di Stato in corsoforzoso.
La c. caratterizzava il regime aureo esistente prima del 1914. Ogni paese dichiarava la ...
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Banca nazionale nel Regno d’Italia Istituto di credito sorto subito dopo il 1860 per trasformazione della Banca nazionale sarda; assorbì la Banca di Parma e la Banca delle Quattro Legazioni di Bologna [...] all’Italia centrale e meridionale, divenendo il principale istituto di emissione del regno. Ottenne (1866) il privilegio del corsoforzoso dei suoi biglietti, in compenso di un largo prestito allo Stato, dando il via a una sproporzionata espansione ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] e impostazione democratica della scienza delle finanze nel pensiero di F. F., ibid., pp. 241-258; G. Pavanelli, Note su moneta e corsoforzoso nel pensiero di F. F., ibid., pp. 327-342; A. Pellanda, L'introduz. di F. al libro di Martello sulla moneta ...
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Debito pubblico
Luigi Spaventa
Introduzione
Il settore pubblico dell'economia è un aggregato complesso, la cui precisa definizione varia nelle diverse realtà istituzionali. Il conto del settore pubblico [...] . La banca centrale ha, per conto del governo, il monopolio dell'emissione della moneta legale; in regime di corsoforzoso tale moneta non è convertibile e rappresenta solo un segno cartaceo, emesso a discrezione delle autorità monetarie. Il potere ...
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L’ordinamento del credito
Leandro Conte
L’unificazione vide il prevalere politico delle forze liberali moderate, condizione che comportò sia la rinuncia a un momento costituente, sia l’assunzione della [...] – pari a un miliardo di lire – venne così a dare un tetto noto e credibile al volume della circolazione in corsoforzoso; iniziativa con cui si mirava sia a contrastare l’aggio sulle monete metalliche in uso negli scambi nazionali sia a frenare la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico Barone
Fiorenzo Mornati
Enrico Barone, uomo dalle multiformi attività, divenne economista di rango dopo avere incontrato Maffeo Pantaleoni e Vilfredo Pareto che gli aprirono la strada alla collaborazione [...] evitare deflazioni troppo drastiche. In tale prospettiva, un prestito estero può giovare, nel senso di favorire il rientro dal corsoforzoso dal lato dell’aumento delle riserve monetarie e quindi rendendo meno drastica la deflazione, solo se si è già ...
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PARETO, Vilfredo
Fiorenzo Mornati
(all’anagrafe Wilfrid Fritz). – Nacque a Parigi il 15 luglio 1848 dal marchese Raffaele (1812-1882) e da Marie Métenier (1813-1889), terzogenito, dopo le sorelle Aurelia [...] dei trattati di commercio in senso antiprotezionistico, contro la nazionalizzazione delle ferrovie, contro il rientro dal corsoforzoso mediante il prestito proposto da Magliani. Del liberismo di Pareto sono testimonianze interessanti anche una serie ...
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COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] G. Arrivabene, pubblicate sulla Gazzetta di Mantova e raccolte nell'opuscolo Ilriordinamento della circolazione cartacea durante il corsoforzoso (Mantova 1873), il C. aveva raffrontato la disciplina italiana dell'emissione cartacea dopo il 1866 con ...
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BOMBRINI, Carlo
Mirella Calzavarini
Nato a Genova il 3 ott. 1804 da Bartolomeo, capitano dei carabinieri dell'esercito sardo, e da Maria Anna Rastrump, entrò come commesso nella ditta bancaria Bartolomeo [...] concesso al governo dalla banca, che in cambio ottenne di poter sospendere il baratto dei propri biglietti in moneta metallica. Il corsoforzoso cessò tuttavia il 1º nov. 1859 e non provocò reazioni nel pubblico come quello del '49.
Nel periodo delle ...
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forzoso
forzóso agg. [der. di forza]. – 1. ant. Dotato di notevole forza, robusto, gagliardo: uomo peloso, uomo f. (prov.); Zeusi, che fu tanto eccellente, faceva le donne grandi e f. (Varchi); vento f., impetuoso, violento: questi mari d’India,...
corso2
córso2 s. m. [lat. cŭrsus -us, der. di cŭrrĕre «correre»]. – 1. a. ant. L’atto, l’esercizio del correre: In picciol c. mi parieno stanchi Lo padre e’ figli (Dante); alla lotta e al corso Io t’educai le membra (Parini); veloce nel c.;...