DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] sistema tributario, da eseguirsi senza turbare l'assetto dei bilanci; provvedimenti per riescire all'abolizione del corsoforzoso; provvedimenti per aiutare lo sviluppo delle forze economiche del paese; (...) quindi (...) resistere alla foga di chi ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] e V, Roma 1979-80, ad Ind. A. Confalonieri, Banca e industria inItalia (1894-1906), I, Le premesse: dall'abolizionedel corsoforzoso alla caduta del Credito Mobiliare, Bologna 1979 II, Il sistema bancario fra due crisi, ibid. 1980, ad Ind. E. Morelli ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] riportare in circolo la moneta reale che il corsoforzoso aveva occultato. Egli muoveva dalla convinzione che i di "ricostituire" lo Stato, poteva dire d'aver lucidamente previsto il corso degli eventi (cfr. la lettera di Luigi Provana dei Sabbione al ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] poté però reggere a lungo, e dal 1875 cedette il corso di conduttura delle acque, cominciando a ridurre le ore e industria in Italia, I, Le Premesse. Dall'aboliz. del corsoforzoso alla caduta del Credito mobiliare, Milano 1974, e II, L'esperienza ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] e impostazione democratica della scienza delle finanze nel pensiero di F. F., ibid., pp. 241-258; G. Pavanelli, Note su moneta e corsoforzoso nel pensiero di F. F., ibid., pp. 327-342; A. Pellanda, L'introduz. di F. al libro di Martello sulla moneta ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] fece parte di altre commissioni per il bilancio, per la vendita dei beni demaniali e per l'abolizione del corsoforzoso.
Più circoscritti a questioni locali furono invece i suoi interventi in aula, con cui sostenne prevalentemente la necessità di ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] dominare i popolari e i socialisti e venire alla ribalta due miti "lo sciopero a getto continuo e la cooperazione a corsoforzoso" (ibid., p. XXXIV). Rispetto a quel disordine il fascismo, ribadiva il F., non era elemento di rottura, ma di reazione e ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] di polemiche con i collaboratori Pisani e Mellino, circa l'articolazione amministrativa del nuovo Stato; i commenti favorevoli al corsoforzoso nel '67. Dopo il '70 rimase dominante - dati i rapporti con il Vaticano - il motivo dell'intransigenza ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] di governo tornano a proporsi con urgenza particolare dopo la guerra e la crisi del '66e l'introduzione del corsoforzoso della moneta.
In questa circostanza il C. si trova ad avere particolare rilievo politico oltre che finanziario. Estraneo alle ...
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CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] ), non corsero mai alcun pericolo. L'abilità amministrativa del C. superò anche il momento difficile del corsoforzoso della carta-moneta repubblicana. Il regime pontificio, appena restaurato, aveva decretato la diminuzione del circolante in misura ...
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forzoso
forzóso agg. [der. di forza]. – 1. ant. Dotato di notevole forza, robusto, gagliardo: uomo peloso, uomo f. (prov.); Zeusi, che fu tanto eccellente, faceva le donne grandi e f. (Varchi); vento f., impetuoso, violento: questi mari d’India,...
corso2
córso2 s. m. [lat. cŭrsus -us, der. di cŭrrĕre «correre»]. – 1. a. ant. L’atto, l’esercizio del correre: In picciol c. mi parieno stanchi Lo padre e’ figli (Dante); alla lotta e al corso Io t’educai le membra (Parini); veloce nel c.;...