CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] mura e fossati. Sui motivi dell'allontanamento del C. dalla corte pontificia non si può dire niente di sicuro. Sembra che il di Cesare (De cardinalatu, c. LXXXXVv). Lattanzio ebbe un figlio, Antonio, che continuò il nome dei Cortesi. La famiglia ...
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CORTESI, Alessandro (Alessandro Tommaso)
Gianni Ballistreri
Nacque probabilmente intorno al 1460 a San Gimignano, da Antonio, scrittore apostolico, e da Tita Aldobrandini.
La data di nascita, proposta [...] del desiderio del C. di trovare una sistemazione sicura alla corte di Luigi, fu noto al Tiraboschi (pp. 878 ). Si vedano inoltre: P. Cortesi, De cardinalatu, in Castro Cortesio 1510, cc. XXV, LXXVII, CXIC; Id., De hominibus doctis, Florentiae 1734, p ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] , IV Firenze 1970, pp. 83-117; passim, 393, 502 s.; P. Cortesi, De hominibus doctis, a cura di G. Ferraù, Palermo 1979, pp. 146 s.; . 182, 187-192; A. Soria, Los humanistes de la cortede Alfonso el Magnanimo segun los epistolarios, Granada 1956, pp ...
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GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] dell'illustre precettore "perché non si possa dire in cortede Roma che, per non voler lassare dar le botte , in Italia medioevale e umanistica, XV (1972), pp. 210 s.; P. Cortesi, De hominibus doctis, a cura di G. Ferraù, Messina 1979, pp. 147 s.; ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] nell’eroismo magniloquente e nell’amore cortese. Al contrario, un’opera come il Lazarillo de Tormes (1554), che appare anonima prima compagnia lirica italiana a Madrid) fu favorito dalla corte. In opposizione alla dominante opera italiana, nel 19° ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] nei rifacimenti dei romanzi cortesi si coglie un riflesso Vitruvio danese» (1746-49) di Lauritz de Thurah. Esponente del classicismo fu C.F. e 17° sec. l’attività si incentrò intorno alla corte di Cristiano IV, che diede alla musica danese un’impronta ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] amore filtrato attraverso moduli cortesi (Arnaut Daniel) approdavano introduzione e a cura di M. Corti, 1998).
Molti dei poeti esordienti narratori, poeti e critici donne (da A. Bessa Luís a M.J. de Carvalho e M. Velho da Costa, da M.G. Llansol a H. ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] a quella dei poeti di corte. Ma non manca, . 329 ss.).
Ai modi letterari e cortesi sono giustapposti quelli "estremisticamente" vernacolari e 12-14 e pp. VII-IX; A. Jeanroy. Les origines de la Poésie lirique en France au Moyen Age, Paris 1889, pp ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] si notano inoltre citazioni dai romanzi cortesi (il Cligès di Chrétien de Troyes e il Tristano) e dalle 37-104, 254, 256, 260, 263-282, 318-321; R. Antonelli, La corte "italiana" di Federico II, in Federico II e le nuove culture.Atti del XXXI ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] dei duchi di Urbino, avendo come compagno d'armi e di corte il cugino Cesare Gonzaga.
Per quanto possano sembrare allarmanti le cause autentica (sulla donna di palazzo) tra il cortese Giuliano de' Medici e l'antifemminista Gaspare Pallavicino; nel ...
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cortesia
corteṡìa s. f. [der. di cortese]. – 1. Complesso di qualità, tra cui rispetto verso gli altri, benevolenza verso gli inferiori, liberalità, piacevolezza di conversazione, disdegno d’ogni viltà, difesa degli oppressi e della donna,...
galante
agg. [dal fr. galant, part. pres. dell’ant. galer «divertirsi», direttamente o attraverso lo spagn. galán, galante]. – 1. Di uomo che, solitamente ricercato nel vestire, usa modi cortesi, cavallereschi e cerimoniosi verso le donne,...