BOLIANO, Ascanio
Luigi Firpo
Apostata e avventuriero, nacque a Palermo in un anno incerto, molto verosimilmente intorno al 1570.
Frate cappuccino col nome di fra' Fulgenzio, sembra acquistasse qualche [...] avrebbe lasciato "casa riccamente fornita e intrata d'almeno 800 scudi all'anno"; in cambio offriva vincoli di un tempo. L'appello rimase inascoltato, non tanto perché la fama e il favore goduti in corte da quel prelato, egli giunse a fabbricare ...
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RAGNINA, Lorenzo
Giampiero Brunelli
RAGNINA (Ranjina), Lorenzo. – Nacque intorno al 1470 a Dubrovnik (Ragusa) da Nicola e da Nicoleta Zrieva.
La famiglia apparteneva al locale patriziato almeno dalla [...] intraprendere infine la carriera curiale in corte di Roma.
Qui era arrivato anche di podestà), con stipendio di 500 fiorini d’oro, in carica per tre anni. Due civile, sia di prima istanza che di appello. Una riforma era intervenuta con provvisione del ...
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BRACCIFORTI, Ferdinando
Gino Cerrito
Nato a Fermo il 15 nov. 1827 dal conte Vincenzo e da Giulia Cioccolanti, compì i primi studi nel collegio dei barnabiti di Parma e divenne poi paggio alla corte [...] Parker, Milano 1901; Cristo redentore,anche senza miracoli. Appello unitario, Milano 1902; XX Settembre. Discorso pronunciato... naz.,s.v. Più ampiamente: F. B., in L'Eco degli Unitari d'Italia (Supplemento al n. 4, IV della Riforma italiana), 15 apr. ...
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ASSERETO, Luigi Domenico
Nilo Calvini
Nacque il 9 apr. 1753 (secondo alcune fonti nel 1759) a Genova, da nobile famiglia originaria di Rapallo. Suo padre, Tomaso, si rese tristemente noto nelle giornate [...] Napoli, a Roma ed in Toscana. Sin d'allora infatti l'Austria faceva appello alle forze nazionali per distruggere l'impero napoleonico . Esito ugualmente negativo ebbero le sue richieste presso la corte di Vienna dove l'A. si recò durante i ...
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CASATI, Antonio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 18 nov. 1828, terzogenito di Gabrio e di Luigia Bassi. Mentre il primogenito Gerolamo (1825-55) fu inviato all'università di Innsbruck, e il secondogenito [...] corte viennese; la risposta però era giunta in ritardo, e il C. aveva avuto il tempo di prendere servizio. Il Sauli presentò una nota verbale di protesta, cui seguì un appello e l'Inghilterra. Carteggio con V. E. d'Azeglio, Bologna 1933, I, pp. 130-33 ...
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BEMBO, Zaccaria
Gianfranco Spiazzi
Nato a Venezia negli ultimi anni del sec. XIV da Ettore, giureconsulto di nobile casato veneziano, seguì studi giuridici conseguendo a Padova, il 31 dic. 1412, la [...] al B. di non allontanarsi dalla corte papale e di sorvegliare le mosse il Foscari ebbero l'incarico di proporre appello al pontefice contro la sentenza conciliare. Lippi per far conoscere alla Signoria lo stato d'animo di Firenze verso lo Sforza.
L' ...
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GALLI, Francesco Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Laterza (Taranto), in diocesi di Acerenza da Giovanni Domenico e da Violante de Cositore. Fu battezzato il 21 apr. 1611. Addottorato in utroque iure, [...] chiedevano di abolire il diritto di appello al nunzio presso l'imperatore.
primi di settembre e lo introdusse alla corte e negli affari correnti. In una lettera Bern 1972, p. 47; G. Cappelletti, Le Chiese d'Italia, XXI, Venezia 1870, p. 34; G. Valente ...
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BLANCH, Michele
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Figlio di Francesco, e di Caterina di Maio (o, secondo un'altra versione genealogica, di Marcello e di Isabella Morra), nacque a Napoli prima del 1590. Nel 1614 si arruolò nel reggimento [...] dapprima di indurre i popolari ad imporre al viceré duca d'Arcos l'istituzione di una nuova "piazza", nella più prudente non insistere, rinunziando anche al previsto appello alla corte madrilena. L'episodio spiega probabilmente il tiepido contributo ...
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BRUSANTINI, Alessandro
Martino Capucci
Nacque a Ferrara intorno al 1580 da Paolo e Anna Laderchi. Visse per lo più all'ombra del padre, come cortigiano degli Este, dividendone le vicende di fortuna [...] quali sembra un'ambasceria alla corte di Vienna nel maggio 1612 e a un'ingente multa. In appello la sentenza venne riformata probabilmente a -47, 349; F. S. Quadrio, Della storia e della ragione d'ogni poesia, VII, Bologna 1752, p. 176; G. Carducci, ...
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BUONAMICI, Matteo
Gaspare De Caro
Nacque a Prato da antica famiglia cittadina in data imprecisabile della prima metà del sec. XVI. Si sa che fu prete e che godeva di qualche relazione alla corte romana, [...] il ricercato carattere di "dilettevole", il B. fa appello alle altrettanto consunte risorse del mito e della allegoria, una curiosa "regina", le sue peregrinazioni per sfuggire alla servitù d'amore sino alla favolosa città di Narsida.
Qui, nel tempio ...
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appello
appèllo s. m. [der. di appellare; in alcune accezioni, ricalca il fr. appel]. – 1. Il chiamare più persone per nome, secondo un ordine stabilito (per lo più alfabetico), per accertarsi che siano presenti o per altri motivi: fare l’a....
corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...