GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] che, come risulta dagli Avvisi di Fiandra a Guidubaldo II Della Rovere duca d'Urbino dell'8 maggio 1569, perorò la sua liberazione alla corte imperiale; il fratello Giovan Battista fece appello a C. Vitelli e soprattutto a Cosimo I, che a sua volta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Giovio
Franco Minonzio
Storico tra i più autorevoli nell’età sua, Paolo Giovio andò incontro a un pesante e duraturo discredito a partire dalla seconda metà del Cinquecento fino alla rivalutazione [...] deteriorare i rapporti tra Giovio e la corte pontificia, e neppure la mancata concessione constano di 45 libri, ma mancano all’appello i libri V-X (1498-1513) , a cura di M.L. Doglio, Roma 1978.
Scritti d’arte. Lessico ed ecfrasi, a cura di S. Maffei, ...
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MALETTA, Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia siciliana, nacque in Sicilia o, secondo Giovanni Villani, in Puglia intorno al 1232, essendo coetaneo e zio materno di Manfredi di Svevia.
Del padre, [...]
Il M. fu educato alla corte di Federico II di Svevia, favorito feudi e dei beni. Ma l'appello rimase inascoltato e il 25 marzo Catalioto, Terre, baroni e città siciliane nell'età di Carlo I d'Angiò, Messina 1995, ad ind.; V. Amico, Diz. topografico ...
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BIRAGO, Renato (Renato Carl)
Michel François
Figlio di Galeazzo, il B. nacque a Milano il 2 febbr. 1507, quando la città era già sotto la dominazione francese. La madre, Anna del conte Renato Trivulzio, [...] sotto pena di fellonia. Il B. rifiutò di rispondere all'appello e si vide confiscare la sua parte del feudo di Ottobiano , mentre i signori d'Oisel e d'Allègre dovevano svolgere la stessa missione rispettivamente presso le corti di Filippo II e ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] , Vittorio Emanuele e la sua corte gli pareva facessero nella nuova capitale dopo nella Nuova Antologia, conteneva un appello affinché la Germania non inseguisse i G. sarebbe rimasto però presente a molti, da A. D'Ancona a P. Fedele, da G. Falco a R. ...
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DEL BALZO (de Baux), Raimondo
Joachim Göbbels
Nipote di Raimondo (III) de Baux, signore di Courthézon del ramo dei principi di Orange, era figlio di Ugo - il quale insieme con i fratelli Amiel, Bertrando [...] morte di Luigi di Taranto (24 maggio 1362) il D. dovette allontanarsi dalla corte, dato che non è attestata la sua partecipazione agli rientrato nel Regno. Il D. riuscì a convincerlo a desistere dalla lotta, facendo appello agli interessi della comune ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] una decorosa sistemazione tranquilla presso la corte medicea. Forse è il primo , tramite il quale fece appello al duca Carlo Emanuele I turco dopo Lepanto, Firenze 1961, ad ind.; M. D'Addio, Il pensiero politico di Gaspare Scioppio…, Milano 1962, ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] i Moscoviti, ed illudersi che l'appello ai buoni sentimenti cattolici di Stefano . Ma quando il gesuita raggiunse la corte polacca, la disparità di vedute col seguito all'estinzione del ramo principale di casa d'Este.
Degli studi del C. nell'ultimo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] obligati»; e si segnalava la sua appartenenza a una «scoletta piena d’errori» (in Opere, a cura di G. Cozzi, L l’Interdetto papale con un appello a un futuro Concilio. Era quale si scoprono tutti gl’artificii della corte di Roma, per impedire che né ...
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LOVATI, Lovato (Lupatus de Lupatis)
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova, nel 1240 o poco prima, da Rolando di Giovanni detto Lovato, che morì prima del 1281; non si conosce il nome della madre.
La famiglia, [...] padovano per proteggere il ritorno in città di Pietro d'Abano.
Oltre che per l'attività di giudice, di Mussato minacciò di ricorrere in appello contro la decisione presso l' attività poetica per il chiasso delle corti. Nella sua storia degli autori ...
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appello
appèllo s. m. [der. di appellare; in alcune accezioni, ricalca il fr. appel]. – 1. Il chiamare più persone per nome, secondo un ordine stabilito (per lo più alfabetico), per accertarsi che siano presenti o per altri motivi: fare l’a....
corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...