MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] 1506, un'altra legazione presso la corte papale, cioè al seguito di Giulio del Principe. Con l’appello Ai palleschi (fine Masi ‑ Scritti politici minori, a cura di J.‑J. Marchand ‑ D. Fachard, ibid. 2001; V, 1‑2: Legazioni. Commissarie. Scritti ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] propria sovranità, il giovane umanista risponde con un appello alla tradizione e alla gloria romana del tutto quando controfirmava un diploma papale per Niccolò III d'Este. Poi, seguendo sempre la corte papale, fu successivamente a Piacenza, Lodi, ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] sentenza, orchestrata con la controparte, e dopo un nuovo appello del F., l'attentatore venne condannato al taglio della dedicare al re di Napoli, Alfonso d'Aragona, l'Hecatostica, e quindi di trasferirsi alla corte aragonese, lo Sforza gli impedì di ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] ebbe notizia il 25 sett. 1512. Lasciò la corte nell'ottobre 1513 e prese la via del ritorno un referente o si fanno appello a un'azione concreta, françaises de G.: vérités historiques et ébauches d'une raison d'État à la française, in La circulation ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] una severità prettamente riformata fa allora appello, in primo luogo, alla Bellincione, modenese presso la corte romana, il quale, con (L. Castelvetro, Vita di L. C.); C. Cantù, Gli eretici d'Italia, II, Torino 1866, pp. 154, 167-168; G. Ploncher, ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] Paggeria (la scuola dei giovani nobili di corte), e in seguito la nomina a precettore vite di Nicola e Giovanni Pisano (I, pp. 285-303), di D. Cavalca (II, pp. 359-381) e del b. Giordano , che lo portò a far appello allo spirito di unità delle forze ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] posta in rapporto con la corte che l'imperatore di Costantinopoli riunita, valse a cambiare il loro stato d'animo. Ogni decisione venne rimandata a un altro a un amichevole invito del re - e all'appello al suo senso del dovere fatto sia dal Fichet ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] del mondo, da Costantinopoli alle colonne d'Ercole, prima di visitare la corte della Ragione nell'Empireo. Certi passaggi - si tratta forse di una messa in guardia e di un appello alla moderazione - è desunto dal Livre des quatre Vertus dello pseudo ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] , al quale il G. farà appello nei tempi bui delle sue disavventure tutto interrotti neppure i rapporti con la corte estense, se nell'agosto del 1584 il in Romance Philology, XIX (1965), pp. 340-352; D. Battaglin, Il linguaggio tragicomico del G. e l' ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] Da qui egli continuò a tempestare la corte di proteste e di spiegazioni e della religione - a rivolgere un appello ad atei ed eterodossi: "Se Reame di Napoli, a cura di N. Cortese, Napoli s.d. [1951], ad Ind.;B. Croce, La giovinezza del principe ...
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appello
appèllo s. m. [der. di appellare; in alcune accezioni, ricalca il fr. appel]. – 1. Il chiamare più persone per nome, secondo un ordine stabilito (per lo più alfabetico), per accertarsi che siano presenti o per altri motivi: fare l’a....
corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...