criminalità organizzata Forma di delinquenza associata che presuppone un’organizzazione stabile di più persone al fine di commettere più reati, per ottenere, direttamente o indirettamente, vantaggi finanziari [...] di c. di stampo mafioso nei singoli distretti di corted’appello, nonché il potere di coordinare su base nazionale le indagini criminali da un lato e dall'altro i soggetti (quali uomini d'affari, politici, autorità di polizia) senza il cui sostegno è ...
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Organo supremo della giustizia che assicura l’esatta osservanza e l’uniforme interpretazione della legge, l’unità del diritto oggettivo nazionale, il rispetto dei limiti delle diverse giurisdizioni e regola [...] processuali (art. 607 c.p.p.); il procuratore generale presso la Corted’appello contro ogni sentenza di condanna o di proscioglimento pronunciata in Corted’appello o inappellabile; il procuratore della Repubblica presso il tribunale può ricorrere ...
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Magistrato italiano (n. Pinerolo 1939). Entrato in magistratura nel 1967, ha esercitato per lungo tempo le funzioni di giudice istruttore presso il Tribunale di Torino, svolgendo complesse istruttorie [...] al coordinamento della cooperazione giudiziaria a livello comunitario. Dal sett. 2002 è stato procuratore generale presso la Corted'Appello di Torino e dal 2008 al 2013, anno del pensionamento, procuratore della Repubblica presso il Tribunale di ...
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Giurista (Hainichen, Jena, 1775 - Francoforte sul Meno 1833). Dagli studî filosofici passò presto a quelli di diritto, ottenendo la cattedra di istituzioni a Jena, quindi a Kiel e infine a Landshut, dove [...] al movimento nazionale tedesco con lo scritto Über deutsche Freiheit (1814). Nel 1817 fu nominato primo presidente dalla Corted'appello di Ansbach. Nelle sue numerose opere di diritto penale il F. è uno dei rappresentanti della teoria della ...
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Criscuolo, Alessandro. – Giurista italiano (n. Napoli 1937). Entrato in magistratura nel 1964, nel corso della sua carriera ha anche lavorato al tribunale e alla Corted'appello di Napoli. Tra il 1990 [...] anche i ruoli di presidente titolare della sesta sezione penale e della prima sezione civile. Eletto nel 2005 giudice della Corte costituzionale, dal 2014 al 2016 è stato Presidente della Consulta. Le sue sentenze più note sono quelle in materia di ...
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Giurista e uomo politico (Valence, Drôme, 1785 - Parigi 1866); avvocato generale alla Corted'appello di Grenoble durante il Primo Impero, si dimise alla Restaurazione; eletto deputato nel 1827, si schierò [...] all'opposizione partecipando alla Rivoluzione di luglio; consigliere di stato (1831), poi presidente di sezione della Corte di cassazione, diresse i processi politici di Bourges (1848) e di Versailles (1849). Sostenne l'istituzione della giuria a ...
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Giurista inglese (n. Cambridge 1835 - m. presso Alessandria d'Egitto 1886); prof. all'univ. di Londra, giudice alla Corted'appello di Alessandria d'Egitto, attirato dai problemi filosofici della scienza [...] del diritto (Systematic view of the science of jurisprudence, 1872), scrisse, tra l'altro, anche una breve storia del diritto romano. Suo figlio, Maurice Sheldon (Londra 1872 - Ulverston 1940), predilesse ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] giudiziaria si compone di organi requirenti (Procura generale militare presso la Suprema Corte di cassazione; Procura generale presso la Corte militare d’appello; nove procure militari presso i tribunali militari) e di organi giudicanti (tribunali ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] d. della persona. È stata la giurisprudenza della Corte di giustizia europea a conferire il rango di principi generali del d. comunitario ai d fondamentale del diritto. In particolare, l’appello alla natura e all’ordinamento che essa prescriveva ...
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Codice civile. - Il c. c. italiano attualmente in vigore è del 1942; emanato dopo una lunga elaborazione, in uno dei periodi più agitati della nostra storia politica, esso sostituì i due c. di diritto [...] al lavoro marittimo (artt. 63, 64); riduzione dei giudici deliberanti della Corted'appello a tre, delle sezioni semplici della Corte di cassazione a cinque e delle sezioni unite della Corte di cassazione a nove (artt. 66-68); più non interverrà il ...
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appello
appèllo s. m. [der. di appellare; in alcune accezioni, ricalca il fr. appel]. – 1. Il chiamare più persone per nome, secondo un ordine stabilito (per lo più alfabetico), per accertarsi che siano presenti o per altri motivi: fare l’a....
corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...