AZARA, Antonio
Francesco Tritto
Nacque a Tempio Pausania (Sassari) il 18 genn. 1883 da Sebastiano e da Antonietta Azena. Laureatosi brillantemente in giurisprudenza il 7 luglio 1906, con una tesi di [...] destinato alla Corte di appello di Roma. Nel marzo 1928 fu applicato alla Corte di cassazione e lavorò presso l'ufficio deli massimario e del ruolo alle dirette dipendenze del primo presidente Mariano D'Amelio. Nel marzo 1929 fu nominato segretario ...
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Anatomia
Nome generico di sporgenze o escrescenze di varia natura e funzione; in particolare, nell’apparato scheletrico, nome di speciali sporgenze o apofisi cartilaginee o ossee, o anche di altre strutture [...] secondo grado) e in un grado di legittimità dinanzi alla Corte di cassazione. Per le controversie di minore importanza il giudizio come previsto dal codice di rito. L’intero procedimento d’appello è strutturato in modo analogo a quello di primo grado ...
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Biologia
Capacità morfogenetica di un’area o territorio embrionale o campo, di dare origine, in un determinato momento dello sviluppo, a una particolare struttura od organo. Per es. un’area di ectoderma [...] rapporti di condominio e vicinato) o alla Corte di appello. Individuata la tipologia, occorre determinare lo ancora nella condizione personale dell’imputato. Si ripartisce tra la corted’assise per i reati puniti più gravemente o di maggiore ...
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Diritto processuale penale
Mezzo di impugnazione non previsto in Costituzione, ma introdotto con legge ordinaria, attraverso cui le parti che vi abbiano interesse e considerino viziata, per motivi di fatto [...] grado denominato giudice d’appello. A norma dell’art. 596 c.p.p., sull’a. proposto contro le sentenze pronunciate dal tribunale decide la Corted’a.; sull’a. proposto contro le sentenze della Corted’assise decide la Corted’assise d’a.; e, salvo ...
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Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] supremo giudice, in concorrenza con gli altri giudici, e giudice d’appello, può avocare a sé ogni vicenda, civile e penale; Pontificalis domus di Paolo VI (1968), dalla corte pontificia, costituita della cappella e della famiglia pontificie ...
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Nel diritto processuale civile l’appello è il mezzo di impugnazione ordinario delle sentenze pronunciate in primo grado, a eccezione di quelle dichiarate inappellabili tanto dalla legge quanto in virtù [...] è integralmente collegiale davanti alla corte di appello, in ipotesi di impugnazione della sentenza del tribunale (art. 350).
La l. n. 143/2012, che ha convertito in legge il d.l. n. 83/2012, ha introdotto un c.d. "filtro" di ammissibilità dell ...
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Espressione con la quale si fa riferimento, nel linguaggio giornalistico, ad un progetto di riforma, presentato in Senato nel corso della XVI legislatura (A.S. .n. 1880), da questo approvato in prima lettura [...] d’appello, entro 1 anno e sei mesi dalla pronuncia della sentenza d’appello non viene pronunciata sentenza da parte della Corte a sentenza entro 4 anni per il primo grado; 2 anni per l'appello; 1 anno e sei mesi per il giudizio in Cassazione;
c) in ...
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Diritto
Giudizio di rinvio Giudizio che ha luogo a seguito della sentenza della Corte di cassazione quando questa, accogliendo il ricorso, abbia cassato la sentenza impugnata e non abbia ritenuto sussistenti [...] lato, il giudice deve attenersi al principio di diritto formulato dalla Corte (art. 384, 2° co., prima parte, c.p.c sia stata dovuta da un vizio di integrazione del contraddittorio in grado d’appello (art. 331 c.p.c.); è comunque sempre ammesso il ...
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Soggetto pubblico chiamato a esercitare la funzione giurisdizionale civile, ossia quell’attività consistente generalmente nella tutela giurisdizionale dei diritti soggettivi o status (art. 2907 c.c.). [...] casi in cui la legge ammette che il giudice stesso possa disporre d’ufficio l’ammissione dei mezzi di prova (come l’interrogatorio libero delle o collegiale, art. 50 bis), la corte di appello e la Corte di Cassazione (che statuiscono sempre in ...
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Giudizio che ha luogo a seguito della sentenza della Corte di cassazione quando questa, accogliendo il ricorso, abbia cassato la sentenza impugnata e non abbia ritenuto sussistenti i presupposti per poter [...] un lato, il giudice deve attenersi al principio di diritto formulato dalla Corte (art. 384, 2° co., prima parte, c.p.c.) stata dovuta da un vizio di integrazione del contraddittorio in grado d’appello (art. 331 c.p.c.); è comunque sempre ammesso il ...
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appello
appèllo s. m. [der. di appellare; in alcune accezioni, ricalca il fr. appel]. – 1. Il chiamare più persone per nome, secondo un ordine stabilito (per lo più alfabetico), per accertarsi che siano presenti o per altri motivi: fare l’a....
corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...