CORONA, Tobia
Enrico Stumpo
Nacque a Monza nel 1566 da Giovan Battista Vilanterio detto Corona. Prese i voti, rinunziando al nome battesimale di Francesco, l'8 ott. 1583 presso i chierici regolari di [...] corte di Francia, forse per non irritare il nuovo pontefice. Ancora il 21 ott. 1621 vi fu un ultimo inutile appello piemontese, IV, Firenze 1865, pp. 168 ss.; D. Carutti, Storia della diplom. della corte di Savoia, II, Torino-Firenze-Roma, p. 234 ...
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BRUMANI, Matteo
Gaspare De Caro
Nacque a Cremona nel 1545. Secondo un'ipotesi del Lancetti, sarebbe stato figlio del giureconsulto Giuseppe Maria. Dopo aver compiuto gli studi giuridici a Cremona e [...] prestati dal B. alla corte gonzaghesca erano effettivamente apprezzati e proposito pontificio di un esplicito appello alla fedeltà cattolica dei principi 19 ag. 1594.
Bibl.: G. M. Mazzuchelli, GliScrittori d'Italia, II, 4, Brescia 1763, pp. 2157 s ...
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Legazia apostolica
SSalvatore Fodale
Istituto sorto grazie al privilegio concesso da Urbano II, con la bolla Quia propter prudentiam tuam del 5 luglio 1098, alla persona di Ruggero I d'Altavilla, conte [...] certa perplessità negli stessi ambienti di corte, trovò dopo il concilio di Normandia e nel Regno d'Inghilterra.
L'autenticità della o se richiesto dal re, ed eliminò il divieto di appello a Roma: la Sicilia perdeva così ogni status speciale. Rimase ...
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CALCAGNINI, Guido
Lajos Pàsztor
Nacque a Ferrara il 25 sett. 1725 dal marchese Cesare e da Caterina Obizzi. Compì i primi studi presso il collegio di S. Carlo a Modena, laureandosi poi a Roma, nell'archiginnasio [...] il numero del clero e la possibilità di ricorrere in appello a Roma); di abolire la giurisdizione giudiziaria del nunzio. spiega d'altronde come durante il conclave di Venezia egli potesse risultare assolutamente ignoto alla corte austriaca ...
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CAVALLI, Giacomo
François-Charles Uginet
Nacque nel 1350 in Piemonte, forse a San Germano Vercellese. Era diacono, dottore in diritto e canonico della cattedrale di Vercelli quando, nemmeno un anno [...] si risolse a decretare che gli appelli contro le sentenze del C. pedina nella partita politica giocata dalla corte avignonese nell'Italia settentrionale.
Il 235-237; N. Valois, La France et le Grand Schisme d'Occident, II, Paris 1896, pp. 138 s.; III, ...
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ANDREUZZI (Andreucci), Marzio
Armando Pitassio
Nacque a Udine nel 1557 da famiglia nobile. Il padre, Lodovico, aveva sposato Cassandra Tritonio, il cui zio patemo, Ruggero, era abate di Pinerolo e membro [...] riuscì a procurargli un impiego presso la corte del cardinale Laureo. Morto, però, metropolitano col negargli il diritto di appello (25 nov. 1613). L'A che venne pubblicata a Udine nel 1692.
Bibl.: D. Farlati, Illyricum sacrum, Venetiis 1765-69, III, ...
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CELANO, Oddo di
Norbert Kamp
Figlio di Ruggero e di Alfereda, apparteneva ad una nobile famiglia abruzzese che faceva derivare le proprie origini dai conti della Marsica. Suo fratello Berardo di Celano [...] settembre del 1194 il C. si trovava alla corte pontificia, ancora con il solo titolo di . Nello stesso 1196 il C. si appellò ai tribunali imperiali contro i signori di Fonti per la storia d'Italia, LXXXIII, p. 52 e f. 296; D. Clementi, Calendar of ...
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TOMMASO DA GAETA
HHubert Houben
Proveniva dalla famiglia dei Maltacia di Gaeta. In un documento del 1202 viene nominato "dominus Thomasius Maltaccia regiae curiae magister iustitiarius, quondam filius [...] fratello, il re Pietro II d'Aragona. Probabilmente era anche al con il figlio in Germania presso la corte di Federico II. Su incarico di Costanza pp. 53 s.). Nel 1226 fece di nuovo un appello al sovrano per convincerlo a non cercare lo scontro con ...
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BRACCIFORTI, Ferdinando
Gino Cerrito
Nato a Fermo il 15 nov. 1827 dal conte Vincenzo e da Giulia Cioccolanti, compì i primi studi nel collegio dei barnabiti di Parma e divenne poi paggio alla corte [...] Parker, Milano 1901; Cristo redentore,anche senza miracoli. Appello unitario, Milano 1902; XX Settembre. Discorso pronunciato... naz.,s.v. Più ampiamente: F. B., in L'Eco degli Unitari d'Italia (Supplemento al n. 4, IV della Riforma italiana), 15 apr. ...
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GALLI, Francesco Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Laterza (Taranto), in diocesi di Acerenza da Giovanni Domenico e da Violante de Cositore. Fu battezzato il 21 apr. 1611. Addottorato in utroque iure, [...] chiedevano di abolire il diritto di appello al nunzio presso l'imperatore.
primi di settembre e lo introdusse alla corte e negli affari correnti. In una lettera Bern 1972, p. 47; G. Cappelletti, Le Chiese d'Italia, XXI, Venezia 1870, p. 34; G. Valente ...
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appello
appèllo s. m. [der. di appellare; in alcune accezioni, ricalca il fr. appel]. – 1. Il chiamare più persone per nome, secondo un ordine stabilito (per lo più alfabetico), per accertarsi che siano presenti o per altri motivi: fare l’a....
corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...