BRAIDA, Francesco
Anna Benvenuto Vialetto
Nacque a Nizza il 7 sett. 1756 dal senatore Carlo Antonio, originario di Gravere di Susa. Fece i primi studi in Sardegna e, ottenuta la licenza il 31 maggio [...] del dipartimento del Tanaro dal 28 giugno 1801, il B. venne nominato giudice del tribunale d'appello di Torino il 9 ott. 1801, presidente della Corte criminale dei dipartimenti di Marengo e Sesia sedente a Casale nel 1805. In questo periodo fece ...
Leggi Tutto
CANO, Antonio (Antonius Cano)
Riccardo Capasso
Nato a Sassari sul finire del XIV sec., fu parroco di Giave e quindi abate di Saccargia; forse nel 1420 Alfonso il Magnanimo, apprezzandone l'eloquenza, [...] lo nominò oratore di corte e, secondo alcuni, lo condusse con sé nel Regno. Il 18 luglio 1436 fu eletto vescovo di Bisarcio, al giudizio d'appello della Curia. Pio II accolse tale delibera nominando il C. giudice apostolico d'appello "ad quinquennium ...
Leggi Tutto
BALDASSERONI, Pompeo
Renato Mori
Nato a Livorno il 23 sett. 1743, da Giovanni Giacomo e da Maria Beatrice Guardini Bandi, compì i primi studi nel collegio Bandinelli di Roma e si laureò in giurisprudenza [...] B. tornò in Italia, dove fu nominato consigliere d'appello in Venezia ed ebbe l'incarico di rivedere la dic. 1807 a Brescia ove ricopriva la carica di giudice della Corte di appello.
Bibl.: E. Ansaldi, Cenni biografici dei personaggi illustri della ...
Leggi Tutto
BONELLI, Gustavo
Bernardino Libonati
Nacque a Roma il 3 febbr. 1853 da Gioacchino, consigliere della Corte di appello a Perugia; anche il fratello Aristide fu magistrato e divenne presidente di sezione [...] scientifica del Morselli. Chiamato poi a collaborare alla Corte suprema con note in materia di diritto tributario forense; entrò in seguito nell'ufficio del contenzioso della Banca d'Italia di cui fu dapprima sottocapo, per ricoprirne in seguito la ...
Leggi Tutto
BAISINI (originariamente Bais), Iacopo
Adolfo Cetto
Nato a Brentonico nel Trentino il 12 sett. 1828, compì gli studi medi a Rovereto e a Trento e quelli universitari a Graz, Padova, Innsbruck e Pavia, [...] B. fu ammesso nell'ottobre come avvocato alla Corte di appello e patrocinò con successo cause civili e penali Adige, XXIV, n. 43, 22-23 febbr. 1909; V. Inama, I.B., in Atti d. Accad. degli Agiati di Rovereto,s. 3, XV (1909), fasc. 1, pp. XXVIII-XXXVI ...
Leggi Tutto
BARTOLUCCI, Vincenzo
**
Nacque a Roma il 22 apr. 1753. Appare per la prima volta come avvocato concistoriale nel 1786; nel 1797 si impiegò alla reverenda Camera apostolica, di cui nel 1808 divenne avvocato [...] , il B. divenne nel 1810 presidente della corte di appello di Roma: nel maggio 1811 fu nominato consigliere
Mancano altre notizie del B., che sembra morto nel 1823.
Bibl.: D. Silvagni, La corte e la società romana nei secc. XVIII e XIX, II, Roma ...
Leggi Tutto
Tajani, Diego
Magistrato e uomo politico (Cutro, Catanzaro, 1827 - Roma 1921). Laureatosi in giurisprudenza nel 1850, avvocato, assunse (1858) la difesa, davanti alla Gran corte criminale di Salerno, [...] , riprese la sua carriera di magistrato, raggiungendo il grado di procuratore generale presso le Cortid’appello di Catanzaro (1867-69) e poi di Palermo (1867-1871). In questa veste cercò di combattere la collusione tra una parte della polizia ...
Leggi Tutto
Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] i vincitori a continuare la linea antiottimatizia del Soderini (appello Ai Palleschi, fine ottobre - inizio di novembre), ma militare e compose i Ghiribizi d'ordinanza), dallo stesso centro del potere mediceo, ossia dalla corte di Roma, venne un fermo ...
Leggi Tutto
Secondo figlio (Greenwich 1491 - ivi 1547) di Enrico VII e di Elisabetta di York, salì al trono nel 1509. Nel 1534 uscì dalla Chiesa di Roma e diede vita alla Chiesa anglicana, di cui si fece proclamare [...] l'accusa già rivolta al Wolsey d'aver violato lo Statute of Praemunire l'Act of Appeals vietava conseguentemente ogni appello a Roma. Th. Cromwell era intanto E. sposa Caterina Howard, sostenuta a corte dal vescovo Gardiner capo del partito cattolico. ...
Leggi Tutto
Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] dodici apostoli sono scelti per le dodici tribù d'Israele. Agli Ebrei è riservato in primo luogo l'appello a un nuovo tipo di vita, che non moralità cavalleresca, la figura del C.-re con la sua corte. Anche le scene storiche della vita del C. si ...
Leggi Tutto
appello
appèllo s. m. [der. di appellare; in alcune accezioni, ricalca il fr. appel]. – 1. Il chiamare più persone per nome, secondo un ordine stabilito (per lo più alfabetico), per accertarsi che siano presenti o per altri motivi: fare l’a....
corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...