ALESSANDRINI, Emilio
Giuseppe De Lutiis
Nacque a Penne (Pescara) il 30 ag. 1942 da Berardo, avvocato, e da Armanda Moretti, quintogenito di sei figli. Nel dicembre 1946 la famiglia si trasferì a Pescara, [...] la seconda Corted'assise di Torino (presidente Antonello Bonu). Dopo dodici giorni di camera di consiglio, la Corte condannò Sergio chiesto trentadue ergastoli per i centoventiquattro imputati, interpose appello. Alla data dell'uccisione, l'A. era ...
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BEAUFORT, Giovanni di
Anna Maria Nada Patrone
Nacque nella seconda metà del sec. XIV da nobile famiglia della Tarantasia; dottore in legge, già nel 1399 aveva iniziato quella brillante carriera politica [...] presso la corte sabauda che doveva culminare con il cancellierato: è infatti tra i testimoni dell'atto con cui il conte presidenza del Consiglio di giustizia residente di Chambéry, tribunale d'appello per le cause civili e penali (1406). Negli anni ...
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PIACENTINI, Bartolomeo
Francesco Bianchi
PIACENTINI, Bartolomeo. – Nacque a Parma nel primo Trecento (verosimilmente tra il secondo e il terzo decennio del secolo), da Rolando, che ebbe altri due figli: [...] a fianco del principe in diversi frangenti della vita di corte, la promulgazione di vari provvedimenti circa il governo della dei dottori giuristi gli valsero la nomina di giudice d’appello da parte dell’imperatore Carlo IV, insieme ad Arsendino ...
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AMBROSOLI, Filippo
Alberto Aquarone
Figlio del letterato Francesco e di Luigia Brioschi, nacque a Milano il 9 dic. 1823. Dopo aver studiato giurisprudenza all'università di Pavia, ove conseguì nel 1847 [...] dello stesso Ambrosoli. Con circolare 10 ott. 1868 il progetto venne trasmesso, per le relative osservazioni, alle corti di Cassazione e alle cortid'Appello del regno.
Intanto l'A., con la collaborazione di un altro giurista, il Paoli, si accinse ...
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BALDASSERONI, Pompeo
Renato Mori
Nato a Livorno il 23 sett. 1743, da Giovanni Giacomo e da Maria Beatrice Guardini Bandi, compì i primi studi nel collegio Bandinelli di Roma e si laureò in giurisprudenza [...] B. tornò in Italia, dove fu nominato consigliere d'appello in Venezia ed ebbe l'incarico di rivedere la dic. 1807 a Brescia ove ricopriva la carica di giudice della Corte di appello.
Bibl.: E. Ansaldi, Cenni biografici dei personaggi illustri della ...
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BONELLI, Gustavo
Bernardino Libonati
Nacque a Roma il 3 febbr. 1853 da Gioacchino, consigliere della Corte di appello a Perugia; anche il fratello Aristide fu magistrato e divenne presidente di sezione [...] scientifica del Morselli. Chiamato poi a collaborare alla Corte suprema con note in materia di diritto tributario forense; entrò in seguito nell'ufficio del contenzioso della Banca d'Italia di cui fu dapprima sottocapo, per ricoprirne in seguito la ...
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BAISINI (originariamente Bais), Iacopo
Adolfo Cetto
Nato a Brentonico nel Trentino il 12 sett. 1828, compì gli studi medi a Rovereto e a Trento e quelli universitari a Graz, Padova, Innsbruck e Pavia, [...] B. fu ammesso nell'ottobre come avvocato alla Corte di appello e patrocinò con successo cause civili e penali Adige, XXIV, n. 43, 22-23 febbr. 1909; V. Inama, I.B., in Atti d. Accad. degli Agiati di Rovereto,s. 3, XV (1909), fasc. 1, pp. XXVIII-XXXVI ...
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BARTOLUCCI, Vincenzo
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Nacque a Roma il 22 apr. 1753. Appare per la prima volta come avvocato concistoriale nel 1786; nel 1797 si impiegò alla reverenda Camera apostolica, di cui nel 1808 divenne avvocato [...] , il B. divenne nel 1810 presidente della corte di appello di Roma: nel maggio 1811 fu nominato consigliere
Mancano altre notizie del B., che sembra morto nel 1823.
Bibl.: D. Silvagni, La corte e la società romana nei secc. XVIII e XIX, II, Roma ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] privato non rimaneva, secondo il B., che fare appello al "patriotisme qui dans le fond ne devrait être -343.
Per il periodo dell'ambasciata a Parigi v. D. Carutti, Storia della corte di Savoia durante la rivoluzione e l'impero francese,Torino ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] perdita della Toscana; inviò accorati appelli al papa, allo zar e al re d'Inghilterra, protestando contro l' , Firenze 1871, pp. 33-54;A. Morena, Dissidi nella corte del granduca F. III dal riconoscimento della Repubblica francese all'occupazione ...
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appello
appèllo s. m. [der. di appellare; in alcune accezioni, ricalca il fr. appel]. – 1. Il chiamare più persone per nome, secondo un ordine stabilito (per lo più alfabetico), per accertarsi che siano presenti o per altri motivi: fare l’a....
corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...