Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] 1901. La fascia più alta della società italiana si era dunque leggermente ristretta, passando dall’ di affittuari e intendenti deiconti Arrivabene e autore di De Simone, G. Monsagrati (a cura di), A corte e in guerra. Il memoriale segreto di Anna de ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] riparatorio per una definitiva chiusura deiconti aperti, da qualcun altro in senso politico, quali la corte pontificia non ricordava da secoli e pp. 9 segg.
11 F. Fonzi, I cattolici e la società italiana dopo l’Unità, Roma 1977, p. 13.
12 G. Pécout ...
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HOHENSTAUFEN, FAMIGLIA
HHansmartin Schwarzmaier
Lo 'Staufen', un monte di forma conica (685 m) di origine vulcanica, sovrasta una dorsale situata tra i fiumi Fils e Rems (odierno distretto di Göppingen, [...] in quanto discendeva dalla famiglia alsaziana deiconti di Dagsburg-Egisheim (Hlawitschka, 1991 fine in modo drammatico alla quarta spedizione italiana del Barbarossa (Herde, 1991). Poiché dinastica, come accadde nelle cortidei Guelfi a Brunswick e ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] suo potere su quello imperiale.
La politica italiana di G. sembrò favorire in un personaggi come il cardinale Annibaldo Caetani deiconti di Ceccano o il maestro . Ma la crisi non raggiunse soltanto le corti di Monaco, Napoli o Parigi, le Università ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] intrighi di cortedei partigiani più famiglia); L. Passerini, in P. Litta, Famiglie celebri italiane; Malatesta di Rimini, Milano 1869, tavv. XIII e 1890, pp. 276-293; M. Morici, Deiconti Atti signori di Sassoferrato, Castelplanio 1898 (scarsamente ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] Giacomo de' Medici in fin deiconti lo vede imbarazzato a una soluzione Zwingli e F.…, in Boll. stor. della Svizzera italiana, XV (1893), pp. 137-152; L. Beltrami 400-412 passim; F. Malaguzzi Valeri, La corte di Ludovico il Moro, Milano 1913-1923, ad ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] da Schivenoglia, Cronaca di Mantova]; S. deiConti da Foligno. Le storie de' suoi s.; Id.-Id., IFileffio e l'umanesimo, alla cortedei Gonzaga, ibid., VIII (1890), pp. 172 s., 1478, in Boll. stor. della Svizzera italiana, LXXXVIII (1976), pp. 147-85 ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] storiografico. In fin deiconti Guido Bentivoglio, d'Antonio al di là delle schermaglie menzognere a corte e del cozzo armato in campo aperto IV, Amsterdam 1685, pp. 769 s.; R. Lassels, An Italian Voyage., I, London 1698, p. 5; Lettres et mémoires ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, deiconti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] Beltrame e futuro presidente della nuova Camera deiconti, assai ben visto a corte. La posizione del F. in (Montesquieu, Genovesi, gli scritti di materia monetaria di Locke in traduzione italiana, ecc.). Mentre in più di un'occasione il F. mostrò un' ...
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CARACCIOLO, Carlo Andrea
Gino Benzoni
Nacque da Lelio, dei marchesi di Vico, e da Silvia di Traiano Caracciolo nell'anno 1583 o, come preferisce invece il genealogista Fabris, nel 1584, a Napoli, primo [...] i rapporti del C. colla corte non siano stati sempre idillici e necessario ricordare dai pulpiti che, in fin deiconti, il C. era un uomo come Scelta di azioniegregie operate... da generali e da soldati italiani..., Venezia 1742, pp. 49, 71-74, 75-76 ...
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orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...