ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] e aveva con sé il cappello per l'Amboise, onnipotente a corte, e per il re la dispensa papale (13 settembre) perché si poté allora dire che "ingens orbis in urbe fuit" (v. Sigismondo deiConti, Le storie de' suoi tempi, II, Roma 1883, p. 218). ...
Leggi Tutto
CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] , 63). Niente di serio è stato provato. Certo è solo che ci furono donne che frequentavano la corte e che ricevettero doni registrati nei libri deiconti. Si deve, peraltro, ricordare che nelle opere del Petrarca accanto alle critiche, si trova anche ...
Leggi Tutto
CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] la morte di Adalberto vescovo di Bamberga entra a far parte della corte enriciana, alla quale resterà sempre legato.
Nove documenti imperiali dal 1058 nell'Appennino, in concorrenza con il potere locale deiconti Guidi. Qui si può aggiungere che il ...
Leggi Tutto
LEONE IX, papa, santo
Michel Parisse
Brunone nacque il 21 giugno 1002 dal conte Ugo d'Egisheim e da Helvide (di Dabo?), in Alsazia. I genitori parlavano principalmente il tedesco pur essendo, secondo [...] il vescovo di Toul lo aveva nominato suo rappresentante presso la corte reale ed egli aveva saputo farsi apprezzare tanto da essere occidentale dell'Impero, era minacciata dalle ambizioni deiconti di Champagne; di conseguenza aveva bisogno di un ...
Leggi Tutto
L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] tutelare nei confronti degli appetiti dei "principes saeculares", deiconti e dei vescovi, nonché della Sede segni indubbi di sclerosi e di inadattabilità. Ma le cortidei sovrani del tempo erano pure caratterizzate dalla presenza pressoché ...
Leggi Tutto
Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] una volta Giulia torna utile a Farnese. In fin deiconti è grazie a sua figlia Laura che il fratello
M. Di Giampaolo, Girolamo Bedoli 1500-1569, Firenze 1997, s.v.
I Farnese. Corti, guerra e nobiltà, a cura di A. Bilotto-P. Del Negro-C. Mozzarelli, ...
Leggi Tutto
DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] si è degnato di darmi, et ch'io sono in questa corte come la pietra dello scandalo, con infinita noia di V. S D., Pistoia 1901; O. Battistella, Monsignor G. D. nell'abbazia deiconti di Collalto in Nervesa, Torino 1903; F. C. Church, I Riformatori ...
Leggi Tutto
Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] altra parte, per quanto romano di nascita, poteva contare solo in modesta misura sull'appoggio della sua 100-01, 105, 121-25, 143, 201-02, 203.
Id., La vita quotidiana alla cortedei papi del Duecento, ivi-Bari 1996, pp. 26, 36, 70, 76, 112, 236, ...
Leggi Tutto
FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] a Bologna ci si affrettava a nascondere i libri deiconti, onde evitare che l'inviato della Camera potesse mettere relig. di Roma, V (1984), pp. 429-443; A. Ferrajoli, Il ruolo della corte di Leone X (1514-1516), a cura di V. De Caprio, Roma 1984, pp ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] tentare di accarezzarla, per poi desistere, in fin deiconti continua a praticarla mettendosi al servizio di quella tassiana cardinale S. G.…, Viterbo 1892; A. Bertolotti, Musici alla cortedei Gonzaga…, Milano 1890, ad indicem; A. Solerti, Vita di T ...
Leggi Tutto
corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...
conte
cónte s. m. [dal fr. e provenz. ant. conte, che è il lat. comes -mĭtis, propr. «compagno di viaggio», comp. di com (forma arcaica e compositiva per cum «con», con-) e tema di ire «andare»]. – 1. Titolo nobiliare che nella gerarchia araldica...