CRIVELLI, Alessandro
Agostino Borromeo
Figlio di Antonio, conte di Dorno e Lomello, e di Costanza Landriani, nacque intorno al 1511: tale data, che non coincide con quella generalmente accolta dai suoi [...] ma in data non nota, si era sposato con Margherita deiconti Scarampi, dalla quale avrà sei figli - sembra avere però, il Consiglio aveva deliberato di inviarlo in missione alla corte di Madrid, come risulta dalle apposite istruzioni, recanti la data ...
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CORRADO di Lützelhardt
Gerhard Baaken
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di C. che è ricordato per la prima volta nel 1172 nell'entourage dell'arcivescovo Cristiano di Magonza. Sconosciuti [...] C. e quella, famosa, deiconti di Calw: in quest'ultimo caso la famiglia dei Lützelhardt apparterrebbe senz'altro alla sua istruzione né altre doti intellettuali ad aprirgli le porte della corte e a metterlo in contatto con l'arcivescovo di Magonza. ...
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CELSI, Mino Gregorio Romolo
Peter G. Bietenholz
Figlio di Giovanni di Mino e di Vittoria di Francesco Tancredi, fu battezzato il 22 sett. 1514 a Siena.
La sua famiglia apparteneva alla nobiltà senese [...] 1573 a Vienna, dove sperava di trovare un posto alla corte, tramite il medico dell'imperatore, Iohannes Crato. Come nel del 1573 era stato accolto a Francoforte in casa di uno deiconti di Diez, figli del langravio Filippo di Assia nati dal matrimonio ...
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GESSI, Berlingero
Simona Feci
Nacque a Bologna il 14 ott. 1564, figlio di Giulio e di Valeria di Francesco Segni.
La famiglia paterna vantava l'importante legame con Gregorio XIII Boncompagni, cugino [...] Miscell. arm. II, 150, c. 153 e passim (Relatione della corte di Roma nel principio del pontificato di papa Urbano VIII, data al F. Ugolini, Storia deiconti e duchi d'Urbino, II, Firenze 1859, pp. 461 e passim; I rotuli dei lettori, legisti e ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] apostolico a latere con la facoltà di nominare otto conti palatini, e alternò negli anni seguenti la sua 552-554; A. Luzio - R. Renier, I Filelfo e l'umanesimo alla cortedei Gonzaga, in Giorn. stor. della letteratura italiana, XVI (1890), pp. 195 s ...
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DELLA ROVERE, Girolamo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1530 da Lelio, dei signori di Vinovo, e da Anna deiconti di Piossasco, da nobile e antica famiglia che aveva già avuto diversi vescovi e cardinali, [...] L. Oddinet di Monfort, presidente della Camera deiconti, il celebre giureconsulto P. Belli, e lo Riforma in Piemonte al tempo di Emanuele Filiberto, studiata nelle relaz. diplom. tra la corte sabauda e la S. Sede (1559-1580), in Bull. de la Soc. d ...
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COCCONATO, Uberto (Oberto) di
Aldo A. Settia
Fratello di Bonifacio, vescovo eletto di Asti dal 1244 al 1260, e di Alemanno Emanuele e Guido.
Non è possibile stabilire la relazione di parentela, che [...] 'Ubaldini, il C. fu ritenuto membro della famiglia deiconti di Elci di Siena. Benché il Malabaila, l'Ughelli Padova 1972, pp. 77, 298 s., 369; Id., Un matematico nella corte papale del secolo XIII: Campano di Novara(†1296), in Riv. di storia della ...
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CHALLANT, Antoine de
François-Charles Uginet
Figlio di Aimon signore di Fénis e di Fiorina Provana deiconti di Leynì, nacque intorno alla metà del sec. XIV o, secondo un cronista della casa di Challant, [...] di Francia aveva fatto figurare il voto del conte, allora quindicenne, tra quelli della maggioranza favorevole. Ma Amedeo VIII resistette alle pressioni della corte di Francia e alle istanze dei cardinali: ed effettivamente i suoi stati, secondo il ...
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GALGANO
Lorenzo Fabbri
Fu vescovo di Volterra dal 1150 al 1170 circa: non si hanno notizie antecedenti al suo episcopato. Altrettanto ignota è l'origine familiare: una presunta appartenenza di G. al [...] dello stesso secolo assunsero il titolo di conti di Biserno, G. acquistò nel 1151 alcuni beni che erano appartenuti al defunto Ildebrandino di Ugo, posti nel Valdarno Inferiore, in particolare nelle cortidei castelli di Barbialla e di Scopeto. Otto ...
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GIOVANNI di Tuscolo (Giovanni Marsicano)
Stephan Freund
Non conosciamo il luogo né la data della sua nascita, che è da porre presumibilmente intorno alla metà del sec. XI.
L'appellativo "Marsicanus" [...] è poi stato ripreso da Cardella (che lo definisce "Giovanni deiconti de' Marsi"), da Fabricius, da Migne, da Rivera e . Tre documenti del 3 settembre testimoniano la sua presenza presso la corte inglese a Windsor (Tillman, p. 23); G., che non viene ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...
conte
cónte s. m. [dal fr. e provenz. ant. conte, che è il lat. comes -mĭtis, propr. «compagno di viaggio», comp. di com (forma arcaica e compositiva per cum «con», con-) e tema di ire «andare»]. – 1. Titolo nobiliare che nella gerarchia araldica...