GORANI, Giuseppe
Elena Puccinelli
Nacque a Milano il 2 febbr. 1740, dal conte Ferdinando e dalla contessa Marianna Belcredi, entrambi di nobili famiglie pavesi i cui membri avevano ricoperto, e ancora [...] generali, che a Milano e nella capitale austriaca beneficiavano di elevate protezioni. Fu incaricato invece dal principe di Liechtenstein di una missione diplomatica presso le cortidi Monaco, di Stoccarda, del Palatinato e in Olanda. Visitò poi ...
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DEL GIUDICE (De Juge), Boffillo
Franca Petrucci
Originario di Amalfi, figlio del nobile Tommaso e di Giovannella Capece, è attestato dal 1443 come paggio di Alfonso d'Aragona, re di Napoli, anche se [...] di Giulio da Pisa. Il 5 giugno a Milano lo Sforza si dichiarava contrario allo svolgimento del duello; Giulio allora fece appellodi tramite fra la corte e il re, che gli dette l'incarico di sollecitare lo svolgimento del processo. Poco prima di ...
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GRITTI, Alvise (Ludovico)
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli avuti da Andrea e dalla convivente di questo - con tutta probabilità una greca -, nasce a Costantinopoli, nel quartiere di Pera, nel 1480.
"Arlevato [...] re, il quale, il giorno 31, fa sottoscrivere ai dignitari dicorte e ai magnati un impegno solenne a prestare il loro appoggio al appello come a "fiol carissimo" il padre doge perché invii al più presto gran quantità di grano - c'è gran penuria di ...
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BELMONTE, Giuseppe Ventimiglia e Cottone principe di
Giuseppe Giarrizzo
Nacque a Palermo nel 1766, primogenito di Vincenzo e di Anna Maria Cottone di Castelnuovo, la sorella del futuro capo dei "costituzionali". [...] una concezione in definitiva "cortigiana" della politica e temeva, non meno di Castelnuovo, i rischi d'un appello al "popolo": strumento di coazione sulla corte riluttante restava in definitiva Bentinck, non già il gabinetto intimamente diviso e ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] . G. inviò a corte i propri legati - il cardinal diacono Giovanni e uno scriniario di nome Azzone - per Ottone accusò G. di spergiuro e ribellione e si appellò al giudizio dell'assemblea. I membri del sinodo richiesero la deposizione di G. più per ...
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FENAROLI AVOGADRO, Giuseppe
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 24 marzo 1760, penultimo di sei figli, dal conte Bartolomeo Fenaroli e da Paola Avogadro. Con il fratello Girolamo condivise dalla [...] s'interessò perché Brescia fosse scelta come sede di un tribunale d'appello. In virtù del decreto 19 febbr. 1809 Indicem;B. Belotti, Storia di Bergamo e dei Bergamaschi, V, Bergamo 1959, p.313; A. A. Monti della Corte, Le famiglie del patriziato ...
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DELLA SCALA, Brunoro
Alfred A. Strnad
Figlio di Guglielmo - che era figlio illegittimo del signore di Verona e Vicenza, Cangrande (II) Della Scala - e della moglie di questo di cui si ignora il nome, [...] aveva allora il titolo di capitano generale dell'Impero in Italia e Sigismondo fece appello a tutti i suoi fedeli .; Annales Scaligerorum, Coloniae 1566, p. 36; G. Dalla Corte, Dell'istorie della città di Verona, Venezia 1744, II, pp. 336-40; III, pp ...
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GRIMALDI, Giovanni
Riccardo Musso
Quartogenito di Raniero (II) e di Isabella, nacque, probabilmente a Mentone, intorno al 1375.
Il padre, figlio di Carlo "il grande", primo signore di Mentone, aveva [...] appello a Luigi II duca d'Angiò, conte di Provenza e pretendente al trono di Napoli, allora in lotta contro Ladislao di con tutta la sua corte nella vittoriosa battaglia di Ponza), diede modo al G. di recuperare il dominio di Monaco, rimasta in mano ...
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LUIGI II d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Tolosa il 7 ott. 1377, primogenito di Luigi I e Maria di Blois-Penthièvre.
Nel 1382 fu combinato il matrimonio tra L. e Lucia, figlia di Bernabò [...] la Lega d'Aix chiese l'arbitrato della corte francese nella contesa tra Carlo III di Durazzo e L., la Francia pretese la Provenza vietò ai Siciliani di accogliere i sostenitori di L. II e di commerciare con loro, ma l'appello rimase inascoltato, ...
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DELLA VALLE, Claudio
Marina Caffiero
Sono assai scarse le notizie sul suo conto, eccezion fatta per gli anni 1796-99. Romano, nato probabilmente fra il 1755 e il 1765, di condizione abbastanza agiata [...] opuscolo, Specchio del governo e popolo di Roma ed esame della condotta tenuta da quella Corte nella sua neutralità, armistizio, e pace cercò di organizzare i democratici e gli esuli romani: ancora a Milano aveva scritto, infatti, un appello apparso ...
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appello
appèllo s. m. [der. di appellare; in alcune accezioni, ricalca il fr. appel]. – 1. Il chiamare più persone per nome, secondo un ordine stabilito (per lo più alfabetico), per accertarsi che siano presenti o per altri motivi: fare l’a....
corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...