ARMELONGHI, Leonzio
Mario Barsali
Nato a Monticelli d'Ongina (Piacenza) da Francesco il 15 ott. 1827, si laureò nel 1850 a Parma in giurisprudenza ma non fu ammesso nel locale collegio degli avvocati [...] le scene. Quando il 23 giugno 1866 l'A. morì ad Ancona, era sostituto procuratore generale di quella Corte d'appello.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Parma, sezione IV, Gov. Provvisorio, serie Moti Politici, busta 35, anno 1859; Roma, Museo Centrale ...
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BRUSANTINI, Alessandro
Martino Capucci
Nacque a Ferrara intorno al 1580 da Paolo e Anna Laderchi. Visse per lo più all'ombra del padre, come cortigiano degli Este, dividendone le vicende di fortuna [...] quali sembra un'ambasceria alla cortedi Vienna nel maggio 1612 (Arch. Comunale di Modena, Cronaca dello Spaccini, 5 veniva condannato a sette anni di relegazione a Civitavecchia e a un'ingente multa. In appello la sentenza venne riformata ...
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ACCLAVIO, Domenico
Giovanni Cervigni
Nato a Taranto nel 1762, studiò diritto a Napoli, dove si stabilì. Dopo la rivoluzione del 1799 venne inviato come visitatore economico nelle province e risulta [...] gli anni 1820 e 1821,Roma 1900, pp. 17; C. De Nicola, Diario napoletano (1798-1825),II, Napoli 1906, p. 435; G. De Napoli. Ricordando la Corte d'appellodi Altamura nel primo centenario dell'abolizione,Roma 1919, pp. 22-23, 45-47; N. Cortese, Memorie ...
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ADENOLFO da Cuma (Cumanus)
Mario Del Treppo
Napoletano di nascita, nel 1329, nominato professore di diritto civile all'università di Napoli (ma è dubbio che egli vi abbia effettivamente insegnato), fu [...] di Savoia, con Teodoro I Paleologo, marchese del Monferrato e con Manfredo IV di Saluzzo.
Dal 1337 al 1343 fu giudice diappello Storia dell'Università di Napoli, L'età angioina, Napoli 1924, p. 82, 101; Id., Le origini della Gran Corte della Vicaria, ...
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DE SENA, Giovanni
Francesco Cesare Casula
Figlio secondogenito di Giovanni e fratello di Antonio, primo visconte di Sanluri nel Cagliaritano, non si sa quando nacque né quando fu elevato al rango di [...] dal marchese di Oristano Antonio Cubello in Aragona insieme con l'arciprete di S. Giusta, Leonardo Squinto, per un'ambasciata a cortedi cui non sostituito con Angelo di Marongio (o Marongiu), noto capitano sassarese. Il D. si appellò contro tale ...
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Pironti, Michele
Patriota e magistrato (Montoro Inferiore, Avellino, 1814 - Torre del Greco, Napoli, 1885). Laureato in giurisprudenza, giornalista, protagonista dei moti salernitani del 1848, entrò [...] a Napoli, fu deputato per l’VIII legislatura tra i banchi della Destra, procuratore generale della Corte d’appellodi Napoli (1868), senatore del Regno dal 1869, e, dal maggio all’ottobre di quell’anno, guardasigilli nel terzo gabinetto Menabrea. ...
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Figlia (Vienna 1717 - ivi 1780) dell'imperatore Carlo VI e della principessa Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel, secondogenita e prima delle figlie femmine, divenne erede al trono in virtù della [...] appello alla fedeltà dei magnati ungheresi, si rivolse contro gli invasori, che furono contrattaccati e contenuti. La pace di Breslavia attuazione di una serie di riforme. L'amministrazione interna, mediante la fusione delle cancellerie dicorte ...
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Diritto
In un rapporto giuridico, chi è estraneo o privo di interessi in comune con una delle due o più parti in causa.
Terzietà del giudice
Elementi essenziali del «giusto processo», costituzionalmente [...] » (Corte. cost.). Se ricorre una delle ipotesi citate, tassativamente previste, il giudice, su istanza di ciascuna delle Al litisconsorte necessario pretermesso è consentito di intervenire finanche in appello. In via successiva, ovvero per ...
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Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] di fede e di morale, gode della cosiddetta infallibilità pontificia; supremo giudice, in concorrenza con gli altri giudici, e giudice d’appello il motuproprio Pontificalis domus di Paolo VI (1968), dalla corte pontificia, costituita della cappella ...
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TAJANI, Diego
Patriota, magistrato e uomo politico, nato a Cutro (Catanzaro) l'8 giugno 1827, morto a Roma il 2 febbraio 1921. Laureatosi in giurisprudenza nel 1850 e datosi all'avvocatura, assunse (1858) [...] colonnello. Rientrò quindi nella magistratura raggiungendo il grado di procuratore generale presso le Corti d'appellodi Catanzaro e di Palermo (1867-1872). Entrò alla Camera come deputato di Amalfi nel 1874 e fu rieletto anche nelle due successive ...
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appello
appèllo s. m. [der. di appellare; in alcune accezioni, ricalca il fr. appel]. – 1. Il chiamare più persone per nome, secondo un ordine stabilito (per lo più alfabetico), per accertarsi che siano presenti o per altri motivi: fare l’a....
corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...