FRULLANI, Leonardo
Renato Pasta
Nacque il 13 giugno 1756 a San Giovanni alla Vena, presso Pisa, da Domenico e Rosa Batini. Appartenente a una famiglia di piccoli proprietari, ricevette i primi rudimenti [...] di rivedere e risolvere i dispareri tra Supremo Tribunale di giustizia e tribunali ordinari in materia di sentenze; e la funzione d'appello Toscana all'Impero lo nominava giudice della corte criminale di Firenze, della quale diverrà presidente agli ...
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GRANZINO, Alessandro
Gino Benzoni
Nato attorno al 1590 a Bergamo dal milanese Niccolò e, con tutta probabilità, da una donna del luogo, la sua esistenza è ben presto segnata dalla caduta in disgrazia [...] anni - contabilizza il G. in una lettera del 13 ott. 1618 alla corte mantovana - è stato compensato con 10 ducati al mese. Poiché non ne si impegna a educare nel "timor di Dio". Funesto, quando il G. si appella al patriarca, il losco Meschita nella ...
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CASALI, Gregorio
Adriano Prosperi
Nacque negli ultimi anni del secolo XV, probabilmente nel 1496, a Bologna, da Michele e Antonia Caffarelli. Si sposò con Livia Pallavicino.
Fin dall'inizio della sua [...] lo incontriamo nell'area delle corti padane, occupato nella ricerca di falconi, cavalli e cani per le cacce di Enrico VIII. Il duca inglesi e in particolare dal Croke, inviò una serie diappelli a Cromwell, a Norfolk e al Consiglio reale, chiedendo ...
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ISOLANI, Jacopo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1356 primogenito dei quattro figli di Giovanni di Domenico e di Alenia (Alignia) di Gentile Alidosi.
Nel 1378 sposò Bartolomea, figlia postuma [...] . Nel 1422 l'I. mostrava di aver ormai raggiunto posizioni di tutto rilievo nella corte ducale. Il 4 marzo, alla testa di uno stuolo di dignitari, ricevette a nome di Filippo Maria Visconti la dedizione della città di Genova e il 1° ottobre ...
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COUCY, Enguerrand de
François-Charles Uginet
Settimo di questo nome, nacque intorno al 1340 da Enguerrand (VI) e da Caterina d'Austria, figlia del duca Leopoldo e di Caterina di Savoia. Apparteneva [...] corte francese il C. era decisamente dalla parte del signore di Milano: mentre si preparava la spedizione in Italia, egli accettò didi aprile del 1396 lasciò Parigi per rispondere all'appello lanciato da re Sigismondo d'Ungheria contro i Turchi di ...
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GORANI, Giuseppe
Elena Puccinelli
Nacque a Milano il 2 febbr. 1740, dal conte Ferdinando e dalla contessa Marianna Belcredi, entrambi di nobili famiglie pavesi i cui membri avevano ricoperto, e ancora [...] generali, che a Milano e nella capitale austriaca beneficiavano di elevate protezioni. Fu incaricato invece dal principe di Liechtenstein di una missione diplomatica presso le cortidi Monaco, di Stoccarda, del Palatinato e in Olanda. Visitò poi ...
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DEL GIUDICE (De Juge), Boffillo
Franca Petrucci
Originario di Amalfi, figlio del nobile Tommaso e di Giovannella Capece, è attestato dal 1443 come paggio di Alfonso d'Aragona, re di Napoli, anche se [...] di Giulio da Pisa. Il 5 giugno a Milano lo Sforza si dichiarava contrario allo svolgimento del duello; Giulio allora fece appellodi tramite fra la corte e il re, che gli dette l'incarico di sollecitare lo svolgimento del processo. Poco prima di ...
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GRITTI, Alvise (Ludovico)
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli avuti da Andrea e dalla convivente di questo - con tutta probabilità una greca -, nasce a Costantinopoli, nel quartiere di Pera, nel 1480.
"Arlevato [...] re, il quale, il giorno 31, fa sottoscrivere ai dignitari dicorte e ai magnati un impegno solenne a prestare il loro appoggio al appello come a "fiol carissimo" il padre doge perché invii al più presto gran quantità di grano - c'è gran penuria di ...
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BELMONTE, Giuseppe Ventimiglia e Cottone principe di
Giuseppe Giarrizzo
Nacque a Palermo nel 1766, primogenito di Vincenzo e di Anna Maria Cottone di Castelnuovo, la sorella del futuro capo dei "costituzionali". [...] una concezione in definitiva "cortigiana" della politica e temeva, non meno di Castelnuovo, i rischi d'un appello al "popolo": strumento di coazione sulla corte riluttante restava in definitiva Bentinck, non già il gabinetto intimamente diviso e ...
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FENAROLI AVOGADRO, Giuseppe
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 24 marzo 1760, penultimo di sei figli, dal conte Bartolomeo Fenaroli e da Paola Avogadro. Con il fratello Girolamo condivise dalla [...] s'interessò perché Brescia fosse scelta come sede di un tribunale d'appello. In virtù del decreto 19 febbr. 1809 Indicem;B. Belotti, Storia di Bergamo e dei Bergamaschi, V, Bergamo 1959, p.313; A. A. Monti della Corte, Le famiglie del patriziato ...
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appello
appèllo s. m. [der. di appellare; in alcune accezioni, ricalca il fr. appel]. – 1. Il chiamare più persone per nome, secondo un ordine stabilito (per lo più alfabetico), per accertarsi che siano presenti o per altri motivi: fare l’a....
corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...