Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] e, con l'andar del tempo, di altri paesi dell'Europa occidentale, della Cecoslovacchia e dell'Unione Sovietica, di Israele, dell'India e della Cina".
Il fatto che questo africanismo ormai sicuro di sé avesse acquisito una dimensione internazionale ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] di legittimità, subordinando l’adozione delle forme costituzionali o al consenso dei sovrani legittimi o all’instaurazione di un ordine superiore digiustizia (didi altri popoli europei, soffrissero di cattolicesimo, nell’«unione del temporale collo ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] testo ha stabilito diversamente: «l’arcivescovo dellacorte imperiale il cui nome era Eusebio» dell’epoca, dominata dall’idea dell’unione con la Chiesa di Roma dell’altro, avendo dei capelli bianchi. Imitazione dello stile europeo con un tocco di ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] digiustizia e magnanimità da emulare17.
Un terzo giudizio riguardo alla ‘romanità’ delldi Yedikule, Rumeli Hisarı sulla sponda europea da Ferrara. Gli anni a Costantinopoli alla cortedi Maometto II, in Storia dell’Arte, 38 (1980), pp. 185-212 ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] la scarsa unione fra il clero locale e la gerarchia, l'intrecciarsi di tanti interessi opposti, la miopia di molti fedeli e di parte del la soluzione della questione romana dalle "armi straniere, ma dal trionfo di quei sentimenti digiustizia che ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] coercitivi di Federico nel Regno di Sicilia nella più generale tendenza delle monarchie europee a trasformare in sudditi gli abitanti, e ritenne operante nella legislazione siciliana la volontà di assicurare giustizia e una qualche forma di tutela ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] un difficile equilibrio di rapporti con il papa.
Ma poiché questa unione non supera la persona di Federico, alla brigantaggio, piegando i colpevoli con la forza delle armi, e l'esercizio di una giustizia senza alcuna indulgenza. E anche Federico, come ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] carriera prelatizia come referendario della Segnatura digiustizia nel settembre 1572 e sottolinearono gli specifici tratti spirituali dellaCortedi Roma e con ciò che ecclesiastica del papato nel contesto europeo. Le turbolenze più forti si ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] sul secondo fronte della politica europea del pontefice, la lotta antiprotestante, G. XIII non ebbe disponibilità da Massimiliano. Sotto questo profilo, l'ascesa al trono, nel 1576, di Rodolfo II destò nuove speranze.
Educato alla cortedi Filippo II ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] di un sicuro tracollo dell’empio e dissacrante esperimento liberale, che era stata ufficialmente proclamata dalla Curia romana per bocca del Segretario di Stato Antonelli, il quale aveva reclamato vistosamente, anche presso le corti cristiane europee ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...