Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Salvatore Pugliatti
Vincenzo Scalisi
Salvatore Pugliatti occupa nella civilistica italiana del Novecento un posto di primissimo piano. Il suo pensiero giuridico è di quelli che dividono il tempo tra [...] di espropriazione), si sarebbe ispirata la giurisprudenza non solo delle corti nazionali ma anche di quelle europee, in particolare la Corte europea dei diritti dell'uomo e la Corte di giustizia dell’Unione.
Opere
La proprietà nel nuovo diritto ...
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Contrasto di un atto con il diritto europeo
Margherita Ramajoli
Riccardo Villata
Nel 2011 è tornata nuovamente a proporsi la questione del regime dei provvedimenti amministrativi nazionali assunti [...] emanati da organi dell’Unione europea in contrasto con il Trattato o con norme di diritto derivato sono ricondotti dalla Corte di giustizia al regime dell’annullabilità. Non sarebbe quindi chiara la ragione per delineare un diverso regime degli atti ...
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GEREMIA da Montagnone
Gabriella Milan
Nacque a Padova da Michele, probabilmente di professione giudice. Secondo Weiss, al quale dobbiamo la più completa ricostruzione biografica su G., la sua data di [...] nei banchi "ad stambecum", "ad lupum", "ad ursum" e "ad cervum" (dal nome dell'animale dipinto nel salone dove prendeva posto la corte). Oltre a queste cariche G. fu per due volte (nel 1297 e nel 1318) uno dei quattro gastaldi che sovraintendevano al ...
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CAVALCABÒ, Andreasio (Andrea de Cavalcabobus)
Giancarlo Andenna
Nacque prima del 1350 da Guberto, marchese di Viadana, e da Ricadona Sommi, figlia del milite cremonese Maffeo Sommi. Il C. era dunque [...] in questa occasione ottenne l’assoluzione.
L’energia e la decisione dimostrate nel corso delle due podestarie lo fecero apprezzare presso la corte pontificia e nel 1381 egli entrò al servizio di Urbano VI che il 26 maggio lo inviò a Todi, latore di ...
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CIAFFI (Cassus, Ciafari, Graffi, Criffi, Zacci, Zaffi, Ziaffa, Ziaffi), Andrea (Andrea da Pisa)
Maria Teresa Napoli
Nacque a Pisa, nella seconda metà del secolo XIII, da una nobile famiglia, le cui [...] dopo sette anni), dove completò i suoi studi.
Tornò, quindi, a Pisa dove nel 1310 ricopriva la carica di giudice della Corte dei pupilli. Nel 1320, secondo il Panciroli ed il Grandi, insegnò diritto civile nello Studio pisano. Il 16 sett. 1321 si ...
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FOSCARI, Paolo
Giorgio Ravegnani
Nacque nella prima metà del sec. XIV da Giovanni, eminente patrizio veneziano. Le notizie sulla sua giovinezza sono assai scarse: sappiamo soltanto che abbracciò la [...] Senato. Il F., rifiutando di sottomettersi a tale decisione, si appellò al papa Urbano V, allora a Roma con la sua corte e, infine, la notte del 3 settembre di quello stesso anno, abbandonò Venezia per cercare presso la Sede apostolica protezione per ...
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MAGLIANO, Francesco
Guido Vincelli
Nacque a Montorio nei Frentani (in Molise, ma all'epoca appartenente all'Alta Capitanata) il 9 febbr. 1764 da Giuseppe Antonio e da Rosa Salottolo, di antica famiglia [...] di cavaliere delle Due Sicilie e infine, per nomina regia, chiamato a far parte, in qualità di consigliere, della Gran Corte di cassazione malgrado appartenesse all'ordine degli avvocati. È di quel periodo la stampa del De iuris interpretandi ratione ...
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FAMILIATI, Bandino (Bandino Pisano)
Hélène Angiolini
Nacque a Pisa intorno al 1160.
Poche le notizie sulla sua famiglia: lo si può ritenere senz'altro di origini non oscure se un omonimo, probabilmente [...] terrieri, causa nella quale il F. intervenne in veste di giudice. Su tale questione fu richiesto un intervento anche della corte pontificia: in un mandato emanato dalla Cancelleria di Innocenzo III, redatto il 10 dic. 1207, veniva infatti nominato un ...
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GOZZADINI, Bernardino
Cecilia Ciuccarelli
Nacque da Testa e Diamante Bargellini nella prima metà del XV secolo, con tutta probabilità a Bologna.
Apparteneva a un'antica famiglia nobile bolognese di [...] , si trasferì a Roma, dove riuscì a intraprendere una promettente carriera nella Curia romana.
Le cariche ricoperte dal figlio alla corte di Giulio II e il suo apporto alla fazione papale valsero al G. la concessione di una serie di privilegi. Alla ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] adulterina» (art. 559, co. 3, c.p.), che costituiva una forma aggravata di adulterio. In seguito a pronuncia della Corte costituzionale, sia il concubinato sia l’adulterio non costituiscono più reato, ma solo illecito civile, che può esser fatto ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...
corto
córto agg. [lat. cŭrtus]. – 1. a. Che ha relativamente poca lunghezza o è meno lungo del normale: fiori a gambo c.; fucile a canna c.; spada, pugnale a lama c. (fig., venire ai ferri c., impegnarsi in uno scontro duro e decisivo, in...