Attenzione selettiva
Glyn W. Humphreys
(School of Psychology, University of Birmingham Birmingham, Gran Bretagna)
Durante la vita quotidiana siamo in contatto con molteplici oggetti, alcuni dei quali [...] questa situazione sperimentale le risposte delle cellule della corteccia inferotemporale, immediatamente al di sotto dell'area V4 selettiva di cui soffrono alcuni pazienti con lesioni cerebrali (v. oltre).
Altri studi neurofisiologici hanno dimostrato ...
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Neuroimaging dei processi cognitivi
Adina L. Roskies
Storicamente, lo studio della mente e lo studio del cervello sono stati a lungo separati. La psicologia si avvicinava alla mente come se fosse una [...] era usata soprattutto in sede clinica per visualizzare la struttura di patologie cerebrali come tumori ed edemi, e solo negli ultimi anni è diventato o interpretativa. In certe aree cerebrali, come la corteccia visiva, differenti classi di cellule ...
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Neuroscienze. Basi fisiologiche dei processi decisionali
Camillo Padoa-Schioppa
Un processo decisionale è un processo attraverso il quale avviene una scelta. Le basi fisiologiche dei processi decisionali [...] particolare, sono stati condotti esperimenti sull'attività cerebrale dei Primati in relazione a tre processi cognitivi visivo, che globalmente forma circa un terzo della nostra corteccia, elabora informazioni processate da V1. Da V1 originano due ...
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sonno
Chiara Braschi
Il sonno è un processo fisiologico comune alla maggior parte delle specie animali, caratterizzato da un’attività motoria ridotta o assente e da uno stato di marcata dissociazione [...] ponte, nel nucleo genicolato laterale del talamo e nella corteccia occipitale sono più attivi durante il s. REM che ′, mentre il ratto di circa 12′). Nei mammiferi marini, l’attività cerebrale durante il s. cambia a seconda che l’animale si trovi in ...
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ambiente e cervello
Alessandro Sale
In parallelo all’azione dei geni, l’ambiente in cui l’individuo si sviluppa e dal quale riceve gli stimoli sensoriali nel corso della vita ha un’influenza notevole [...] visiva, oggi considerata il paradigma di elezione per lo studio della plasticità cerebrale. Tramite registrazioni elettrofisiologiche dalla corteccia visiva primaria (V1), questi autori notarono che i due occhi attivano i neuroni corticali visivi ...
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Fumo
Claudio Castellano
Silvia Franceschi
Comunemente utilizzato per designare sia l'atto sia l'abitudine di fumare, il termine, se non è accompagnato da altra determinazione, indica generalmente il [...] dell'autopsia gli organi emanano un forte odore di tabacco. Gli effetti principali della nicotina interessano aree cerebrali come la corteccia, la sostanza reticolare e l'ippocampo. Essa, inoltre, stimola i centri respiratorio ed emetico situati nel ...
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Testicolo
Gabriella Argentin
Franco Dondero
Il testicolo (dal latino testiculus, diminutivo di testis, propriamente "testimone" della virilità o dell'atto sessuale) è la gonade maschile nella quale [...] l'ingrossamento del centro del canto, localizzato nell'emisfero cerebrale sinistro, in associazione con l'inizio del rito di Il midollo centrale rappresenta il germe dei testicoli e la corteccia periferica il germe delle ovaie. Prima della fine dello ...
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diagnostica strumentale neurofisiologica
Paolo Girlanda
La neurofisiologia clinica (NFC) utilizza metodiche strumentali che si basano fondamentalmente sull’analisi dei segnali elettrici prodotti spontaneamente [...] vengono ottenuti per stimolazione transcutanea della corteccia motoria con stimolo elettrico o magnetico. specifiche modalità, di un EEG che dimostri l’assenza di attività elettrica cerebrale per la durata di almeno 30 minuti all’inizio e alla fine ...
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LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] un'ipotesi errata) sul ruolo della dura madre cerebrale in fenomeni fisiologici e patologici, fornendogli suggerimenti sul malattia. Prescrisse, per la cura, un trattamento a base di corteccia di china e, per sradicare il male, consigliò la bonifica ...
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Scrittura
Francesco Spagna
Il termine scrittura (derivato del latino scribere, "scrivere") è la rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche. L'insieme [...] dei Grandi Laghi sono state trascritte su codici di corteccia di betulla. Alcuni di questi pittogrammi mostrano una modalità con le quali il gesto grafico canalizza il flusso cerebrale, lasciando un'impronta unica e irripetibile dell'individuo, del ...
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cerebrale
agg. [der. di cerebro, con influenza, nel sign. fig., del fr. cérébral]. – 1. a. In anatomia, del cervello o dei suoi costituenti: circonvoluzioni c., emisferi c.; arterie c.; corteccia c., sostanza grigia che forma lo strato superiore...
corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...