Medicina
In fisiologia, il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere. L’acquisizione dell’informazione visiva avviene attraverso diversi processi: fisici (formazione [...] dell’immagine degli oggetti sulla retina), biochimici, nervosi (a livello delle varie stazioni del talamo e della cortecciacerebrale). La v. è un processo attivo in grado di discriminare, nell’ambito della rappresentazione retinica iniziale, ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] evidenziabili le papille gustative; dal 7° il f. è sensibile a variazioni di gusto delle sostanze ingerite.
Cortecciacerebrale. - Nella prima parte della gravidanza è particolarmente evidente l’accrescimento del cervello, più veloce di quello ...
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In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, quella che corrisponde al proencefalo e che, tramite il mesencefalo, si continua con il tronco dell’encefalo.
Anatomia umana
Il c. ha forma di ovoide incompleto [...] sostanze fondamentali di colorito diverso: la sostanza grigia e la sostanza bianca. La prima costituisce la cortecciacerebrale (➔ cerebrale), che avvolge come un mantello (pallio, più propriamente neopallio) la seconda, arrestandosi ai margini della ...
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Botanica
P. radicale
In fisiologia vegetale, la p. che spinge verso l’alto la linfa nei vasi del fusto delle piante terrestri e che si origina nella radice, forse in corrispondenza all’endoderma; è uno [...] fra loro, lo sono anche, attraverso dispositivi di fibre nervose, con un centro dell’ipotalamo e con la cortecciacerebrale; d) centro ipotalamico, in cui si possono distinguere: un’area cardioacceleratoria, da cui prendono origine rami simpatici che ...
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L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] allora al terzo livello comportamentale, in cui si ha l’intervento delle strutture telencefaliche, cioè della cortecciacerebrale. La reazione non è più soltanto riflessa, ma volontariamente rivolta alla realizzazione di un atto.
Sperimentalmente ...
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Riduzione di volume di tessuti e organi dovuta alla diminuzione di volume delle singole cellule e della sostanza intercellulare; è per lo più accompagnata anche da diminuzione numerica degli elementi cellulari. [...] -Perusini, encefalopatia spongiforme subacuta, corea di Huntington). La lesione di base è una degenerazione diffusa della cortecciacerebrale in tutti i suoi strati. Istologicamente, oltre alla degenerazione dei neuroni corticali, c’è una profusione ...
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Nervoso, sistema
Giorgio Cruccu
(XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. 567; V, iii, p. 644)
Il dolore
L'organizzazione anatomo-funzionale alla base dei meccanismi del dolore, [...] due sistemi vengono anche chiamati laterale e mediale, perché a livello del midollo, del talamo e della cortecciacerebrale il sistema più recente mantiene sempre una posizione più laterale. Schematicamente lo spinotalamico diretto proietta ai nuclei ...
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In biologia e medicina, l’insieme delle modificazioni che una struttura vivente subisce sotto l’effetto di sollecitazioni di varia natura. In alcuni casi i processi avvengono in assenza di mutamenti sostanziali [...] r. dei sistemi coinvolti e dell’organizzazione delle varie aree di rappresentazione della periferia sensoriale a livello della cortecciacerebrale. I meccanismi del r. nervoso restano in gran parte da chiarire, anche se un ruolo fondamentale va ...
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tono fisica In elettroacustica, regolatore (o comando o controllo) di t. di un amplificatore elettroacustico, l’organo (solitamente un potenziometro) mediante il quale si regola la risposta di frequenza [...] regolazione di quest’attività riflessa partecipano strutture situate a livelli più elevati nel tronco dell’encefalo, nella cortecciacerebrale e nel cervelletto. Funzione tonotropa è la capacità di un organo muscolare di mantenere e modificare il ...
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Stato fisiologico, in genere indotto artificialmente, apparentemente simile al sonno, che permette una grande varietà di risposte comportamentali alla stimolazione verbale. L’individuo ipnotizzato sembra [...] di guerra durante i conflitti mondiali. Il fisiologo I.P. Pavlov considerò l’i. come un sonno parziale della cortecciacerebrale, durante il quale resterebbero attive solo alcune zone corticali. Le sue teorie furono usate, in sede psichiatrica, in ...
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cerebrale
agg. [der. di cerebro, con influenza, nel sign. fig., del fr. cérébral]. – 1. a. In anatomia, del cervello o dei suoi costituenti: circonvoluzioni c., emisferi c.; arterie c.; corteccia c., sostanza grigia che forma lo strato superiore...
corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...