placebo
Fabrizio Benedetti
L’effetto placebo consiste in un cambiamento organico o mentale in un soggetto che attribuisce un significato simbolico a un evento o a un determinato oggetto (per es., una [...] Per es., un trattamento p. nella depressione e nell’ansia influenza l’attività di diverse regioni cerebrali, come la corteccia cingolata e la corteccia orbitofrontale, tuttavia non è del tutto chiaro quali meccanismi siano implicati. Analogamente, la ...
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glia
La glia, o neuroglia, è la maggiore componente cellulare del sistema nervoso, essendo da 10 a 50 volte più numerosa dei neuroni. Il nome venne introdotto a metà del 19° sec. per indicare la sostanza [...] di NT-3 è regolata dallo stato di attivazione e limitata a sottopopolazioni microgliali in determinate aree cerebrali, per es. la corteccia. Oltre che dagli oligodendrociti maturi, NT-3 è espressa dai loro precursori, sui quali agisce regolandone ...
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sviluppo, disturbi generalizzati dello
Cristina Lalli
I disturbi generalizzati dello sviluppo rappresentano una classe di disturbi, biologicamente determinati, con esordio prima dei 3 anni, caratterizzati [...] di un’anomala differenziazione nelle ultime fasi dello sviluppo cerebrale (➔ cervello, sviluppo del), quando si stabiliscono le in partic. a carico del sistema limbico, della corteccia temporale e del cervelletto. Un’ipotesi patogenetica fa ...
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informazione neurale
Stefano Panzeri
La determinazione di come l’attività dei neuroni rappresenti l’informazione che riguarda l’ambiente circostante è un prerequisito fondamentale per lo studio e la [...] rispetto a caratteristiche particolari degli stimoli. Un esempio classico viene dai neuroni nella corteccia visiva primaria dei mammiferi. In questa regione cerebrale i neuroni, di solito, sono più sensibili a stimoli (strisce o barre) disposti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sviluppatasi intorno al XIX secolo, la frenologia tenta di riconnettere le due sostanze, [...] , a disegnarne un profilo sistematico e significativo. Non è però la loro anatomia cerebrale, per quanto innovativa e raffinatissima, a circoscrivere sulla corteccia i vari organi che fanno materialmente agire animali e uomini. I loro testi di ...
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Stimare alta la probabilità che un dato evento si realizzi (per es., che riprenda la crescita economica dopo una crisi) o che una persona si attenga a una certa norma comportamentale (per es., che un proprio [...] a comportarsi in senso contrario rispetto alla loro utilità economica. Le aree cerebrali attivate in presenza di situazioni non eque sembrano la corteccia dorsolaterale prefrontale, che fa riferimento a processi di tipo cognitivo come la valutazione ...
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volontà e decisione
La capacità di agire volontariamente è una caratteristica essenziale della natura umana. A partire dagli inizi del secolo si sono iniziate a identificare le aree cerebrali coinvolte [...] premotoria supplementare (preSMA) che, a sua volta, riceve input dai gangli basali e dalla corteccia prefrontale. Studi di imaging cerebrale funzionale (➔) hanno dimostrato che la preSMA si attiva maggiormente quando una certa azione viene effettuata ...
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Area corticale posta nel lobo frontale sinistro, cruciale per la produzione del linguaggio (➔).
È spesso chiamata area motoria del linguaggio ed è situata nella terza convoluzione frontale, subito davanti [...] stato il primo a mostrare chiaramente che le funzioni cerebrali possono essere localizzate anatomicamente. L’espressione area di vicinanza fra l’area di B. e le aree della corteccia motoria primaria che controllano la bocca e le labbra dimostra che ...
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ambliopia
Patologia diffusa nella popolazione umana (incidenza del 2%), causata da un’anomalia del piano di sviluppo delle funzioni visive. La caratteristica preminente nel quadro clinico di un soggetto [...] in età infantile (entro i 9÷10 anni di età). La plasticità cerebrale nei primi anni di vita, infatti, se da una parte espone il delle proprietà di dominanza oculare dei neuroni della corteccia visiva a favore dell’occhio normale. Lo studio ...
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epigenetica
Studio delle modifiche chimiche, a carico del DNA o delle regioni che lo circondano, che non coinvolgono cambiamenti nella sequenza dei nucleotidi. Tali modifiche regolano l’accesso dei fattori [...] Derived Neurotrophic Factor), che ha un ruolo cruciale nella plasticità cerebrale, è regolato su base epigenetica. Nei neuroni inattivi, a perdita massiva di neuroni nell’ippocampo e nella corteccia; in questo caso, la stimolazione dell’acetilazione ...
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cerebrale
agg. [der. di cerebro, con influenza, nel sign. fig., del fr. cérébral]. – 1. a. In anatomia, del cervello o dei suoi costituenti: circonvoluzioni c., emisferi c.; arterie c.; corteccia c., sostanza grigia che forma lo strato superiore...
corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...