Medicina
In fisiologia, il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere. L’acquisizione dell’informazione visiva avviene attraverso diversi processi: fisici (formazione [...] dell’immagine degli oggetti sulla retina), biochimici, nervosi (a livello delle varie stazioni del talamo e della cortecciacerebrale). La v. è un processo attivo in grado di discriminare, nell’ambito della rappresentazione retinica iniziale, ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] dichiarativa e che hanno sede nelle strutture diencefaliche, ipotalamiche e nel lobo temporale.
Anche le aree associative della cortecciacerebrale sono molto importanti per il mantenimento della m. e la trasformazione della m. recente in m. di lunga ...
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L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] allora al terzo livello comportamentale, in cui si ha l’intervento delle strutture telencefaliche, cioè della cortecciacerebrale. La reazione non è più soltanto riflessa, ma volontariamente rivolta alla realizzazione di un atto.
Sperimentalmente ...
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In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, quella che corrisponde al proencefalo e che, tramite il mesencefalo, si continua con il tronco dell’encefalo.
Anatomia umana
Il c. ha forma di ovoide incompleto [...] sostanze fondamentali di colorito diverso: la sostanza grigia e la sostanza bianca. La prima costituisce la cortecciacerebrale (➔ cerebrale), che avvolge come un mantello (pallio, più propriamente neopallio) la seconda, arrestandosi ai margini della ...
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Sindrome neurologica complessa, caratterizzata dal periodico ripetersi di manifestazioni psicofisiche improvvise, quali sospensione o perdita della coscienza, stato confusionale, movimenti automatici e, [...] a lento sviluppo (meningiomi, astrocitomi). I sintomi possono essere diversi, in quanto sono legati all’area della cortecciacerebrale che viene interessata dalla scarica, ma sono costanti nel singolo paziente. Un particolare tipo di crisi è quello ...
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Insieme delle discipline che studiano i vari aspetti morfofunzionali del sistema nervoso mediante l’apporto di numerose branche della ricerca biomedica, dalla neurofisiologia alla farmacologia, dalla biochimica [...] di fronte al pericolo ecc. Le unità di base di queste strutture a livello della cortecciacerebrale sono le strutture colonnali, presenti nella corteccia dei Mammiferi in quantità proporzionale al numero dei neuroni. Si calcola che ognuna di queste ...
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Regione anteriore del sistema nervoso centrale dei Vertebrati racchiusa nella scatola cranica, sede dei centri della sensibilità olfattiva, visiva, acustica, statica, nonché dei centri associativi, integrativi, [...] con i lobi olfattivi; quindi l’archipallio, che diverrà l’ippocampo, e infine il neopallio, che forma la cortecciacerebrale. Anteriormente agli emisferi possono estroflettersi i lobi olfattivi con i tratti e i bulbi. Formazioni telencefaliche impari ...
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Istologo e patologo italiano (Corteno, Brescia, 1843 - Pavia 1926). Figlio di un medico, studiò medicina a Pavia ed ebbe tra i suoi maestri B. Paninza ed E. Dehl. Dopo la laurea (1865), entrò [...] quasi tutta la vita, G. dedicò i suoi studî all'osservazione al microscopio di parti di tessuto nervoso (cortecciacerebrale, cervelletto, piede d'ippocampo, corpo calloso, bulbi olfattorî, midollo spinale, fibre nervose, ecc.) colorate con la sua ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] diverse aree implicate nella funzione del l. e attribuì alla lesione di queste vie l’insorgenza di un’afasia a cortecciacerebrale integra. Alle tendenze a ridurre il l. nei limiti di un fenomeno neurofisiologico elementare, si oppose H. Jackson che ...
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Modalità di formazione delle immagini biomediche utilizzate a scopo diagnostico e, in alcuni casi, terapeutico. L’i. comprende la radiologia, sia convenzionale sia digitale, la tomografia computerizzata [...] marcatori superficiali esposti (orecchio, naso, cortecciacerebrale) da associare ai punti corrispondenti nelle neurologico sono la SPECT e la PET.
La SPECT cerebrale viene eseguita somministrando al paziente un radiofarmaco marcato con isotopi ...
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cerebrale
agg. [der. di cerebro, con influenza, nel sign. fig., del fr. cérébral]. – 1. a. In anatomia, del cervello o dei suoi costituenti: circonvoluzioni c., emisferi c.; arterie c.; corteccia c., sostanza grigia che forma lo strato superiore...
corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...