ventricolo Cavità o concamerazione, talora in forma tubolare, nell’interno di un organo o di un apparato.
Anatomia comparata
Sezione del tubo digerente corrispondente allo stomaco o a una sua parte: v., [...] e con il corno d’Ammone; il corno occipitale è la porzione del v. laterale che maggiormente si avvicina alla cortecciacerebrale: l’elemento più caratteristico della sua cavità è rappresentato da una sporgenza conoide, il calcar avis o sprone di ...
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Del cervello o dei suoi elementi costitutivi.
Le arterie c. si suddividono in anteriore, media e posteriore.
L’ arteria c. anteriore è ramo della carotide interna; a mezzo dell’arteria comunicante anteriore [...] per identificare nel mantello c. zone particolari, a struttura omoge;nea, nel tentativo di delineare una mappa della cortecciacerebrale. Il numero delle aree delimitate varia con i criteri discriminativi adottati. La partizione di K. Brodmann (fig ...
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Patologia degenerativa del sistema nervoso caratterizzata da un quadro di demenza presenile o senile, descritta per la prima volta nel 1909 dallo psichiatra tedesco Alois Alzheimer (Marktbreit 1864 - Breslavia [...] macroscopico, il m. di A. è caratterizzato da un quadro tipico di atrofia cerebrale, dovuto alla perdita neuronale, soprattutto a carico della cortecciacerebrale temporo-parietale. Si verifica una rarefazione accentuata a carico dei neuroni la cui ...
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Fisiologo russo (Rjazan´ 1849 - Leningrado 1936). Dopo essersi laureato a Pietroburgo in scienze naturali (1875) e in medicina (1879), studiò in Germania (1884-86) con C. F. Ludwig a Lipsia e P. Heidenhain [...] dell'«attività nervosa superiore», che si svolgeva mediante associazioni o connessioni tra centri neuronali della cortecciacerebrale e i riflessi condizionati erano la manifestazione fondamentale di tale attività corticale. La formazione del ...
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Riduzione di volume di tessuti e organi dovuta alla diminuzione di volume delle singole cellule e della sostanza intercellulare; è per lo più accompagnata anche da diminuzione numerica degli elementi cellulari. [...] -Perusini, encefalopatia spongiforme subacuta, corea di Huntington). La lesione di base è una degenerazione diffusa della cortecciacerebrale in tutti i suoi strati. Istologicamente, oltre alla degenerazione dei neuroni corticali, c’è una profusione ...
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Boncinelli, Edoardo. - Genetista e divulgatore scientifico italiano (n. Rodi 1941). Laureatosi in fisica all’Università di Firenze, si è dedicato allo studio della genetica e della biologia molecolare [...] degli animali superiori e dell’uomo. L’approfondimento dei meccanismi di formazione dell’asse corporeo e della cortecciacerebrale ha portato la sua ricerca a intrecciarsi con le neuroscienze e con l’indagine delle funzioni mentali superiori ...
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Anatomia
In anatomia comparata, formazione del telencefalo dei Vertebrati che compare nella porzione mediana dell’archipallio (area d’i.), come centro di correlazione olfattoria. In Rettili, Uccelli e [...] umana, l’i., assieme alla fascia dentata, assume una conformazione non paragonabile alle altre zone della cortecciacerebrale. Nell’i. propriamente detto si distinguono: lamina midollare esterna, strati molecolare, lacunoso, radiato, lucido, oriens o ...
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Tecnica di infissione di aghi nei tessuti del corpo secondo modalità tecniche particolari a fini terapeutici. Nacque in Cina circa 6000 anni or sono. Nel primo libro che la menziona, il Nei Ching So Wen, [...] relativi a questi stimoli; ricerche d’altra natura avrebbero messo in evidenza come l’a. determinerebbe nella cortecciacerebrale la produzione di sostanze antiserotoniniche, cui potrebbe essere attribuito l’innalzamento della soglia del dolore, e ...
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Rizzolatti, Giacomo. – Neuroscienziato italiano (n. Kiev 1937). Laureatosi in Medicina presso l'università di Padova e specializzatosi in Neurologia (1967), già presidente dello European Brain Behavior [...] e il Brain Prize (2014), tra le sue pubblicazioni occorre citare: I recettori, la sensibilita somatica, il talamo, la cortecciacerebrale (1981); Il neurone, le sinapsi, i riflessi (1981); Lezioni di fisiologia del sistema nervoso (1998); So quel che ...
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Fisiologo (Campagnola Emilia 1910 - Pisa 1986). Prof. univ. dal 1947, ha insegnato fisiologia umana a Pisa. Ha svolto attività scientifica nel laboratorio di F. Bremer dell'università di Bruxelles (1937-38), [...] per la dimostrazione che lo stato di veglia è mantenuto da un continuo bombardamento di impulsi proiettati sulla cortecciacerebrale dalla anzidetta formazione. Infine ha dimostrato l'esistenza nella parte più caudale del ponte e del bulbo encefalico ...
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cerebrale
agg. [der. di cerebro, con influenza, nel sign. fig., del fr. cérébral]. – 1. a. In anatomia, del cervello o dei suoi costituenti: circonvoluzioni c., emisferi c.; arterie c.; corteccia c., sostanza grigia che forma lo strato superiore...
corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...