Patologia degenerativa del sistema nervoso caratterizzata da un quadro di demenza presenile o senile, descritta per la prima volta nel 1909 dallo psichiatra tedesco Alois Alzheimer (Marktbreit 1864 - Breslavia [...] macroscopico, il m. di A. è caratterizzato da un quadro tipico di atrofia cerebrale, dovuto alla perdita neuronale, soprattutto a carico della cortecciacerebrale temporo-parietale. Si verifica una rarefazione accentuata a carico dei neuroni la cui ...
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Plasticità nervosa
Lamberto Maffei
Nicoletta Berardi
Le moderne tecniche che consentono la visualizzazione dell'attività cerebrale hanno mostrato che a ogni percezione, azione, pensiero o immaginazione [...] presinaptico a uno o più neuroni postsinaptici. La complessità del nostro cervello è tale che in un mm3 di cortecciacerebrale possono essere presenti fino a 600 milioni di connessioni. L'insieme di un gruppo di neuroni connessi fra loro costituisce ...
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Mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la parte più consistente, ha la funzione di ricevere informazioni dal mondo esterno, elaborare queste [...] e quelle mentali. Se da un lato, infatti, questa funzione è riferibile a determinate, specifiche aree della cortecciacerebrale (denominate area di Broca e area di Wernicke), tanto da costituire lo strumento di localizzazione di determinati danni ...
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(IX, p. 829)
I vari aspetti evolutivi nell'organizzazione del sistema nervoso sono stati ampiamente trattati nella Enciclopedia Italiana (XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. [...] numero di colonne e aree corticali. Questo meccanismo avrebbe carattere generale per spiegare le differenze di sviluppo della cortecciacerebrale, e anche di tutto il c., fra le diverse specie di mammiferi e probabilmente anche fra individui della ...
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La perdita della funzione muscolare che di solito esprime una lesione delle vie nervose motorie (p. organica). Sulla base della distribuzione della p. a particolari distretti muscolari somatici, il termine [...] di muscoli ed è dovuta a lesione del motoneurone centrale, cioè delle cellule nervose della zona motrice della cortecciacerebrale o delle fibre che da queste si dipartono fino alle loro terminazioni nelle cellule delle corna anteriori del midollo ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] spinale. Nel 1875 R. Caton (1842-1936) descrisse per la prima volta l’esistenza di ritmi elettrici spontanei nella cortecciacerebrale, ponendo così le premesse per le osservazioni con cui un cinquantennio più tardi H. Berger avrebbe iniziato i suoi ...
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Complesso di centri nervosi e di vie di trasmissione ( vie e.) che intervengono nella motilità muscolare, integrando la funzione del sistema piramidale. Tradizionalmente, al sistema e. venivano attribuiti [...] del Sömmerring e il nucleo rosso. Studi successivi ne hanno allargato i limiti, includendovi determinate zone della cortecciacerebrale, la sostanza reticolata del mesencefalo, le olive bulbari e alcuni centri cerebellari.
Il sistema e. interviene ...
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vigile, stato In neurofisiologia, condizione di completa presenza a sé stessi e all’ambiente. Questo stato è dovuto all’azione del cosiddetto sistema attivante, costituito dalla sostanza reticolare ascendente [...] e sensitivi delle varie categorie di recettori (esterocettori, propriocettori, enterocettori), e da quello interno, cioè dalla cortecciacerebrale, tramite le vie corticoreticolari e, al di fuori dei circuiti neuronali, per via umorale da sostanze di ...
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Nella storia della biologia, secondo i sostenitori del preformismo, il minuscolo individuo che sarebbe già presente nell’uovo o nello spermatozoo ancor prima della fecondazione.
In neurofisiologia, o. [...] motore, la rappresentazione schematica sulla cortecciacerebrale delle localizzazioni delle diverse attività motorie dell’uomo. ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] di grado nelle altre specie: più chiaramente evidente e dimostrabile nei Mammiferi, è apparentemente una funzione della cortecciacerebrale o neocorteccia, che è di dimensioni ridotte negli Uccelli ma relativamente grande perfino nei Mammiferi meno ...
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cerebrale
agg. [der. di cerebro, con influenza, nel sign. fig., del fr. cérébral]. – 1. a. In anatomia, del cervello o dei suoi costituenti: circonvoluzioni c., emisferi c.; arterie c.; corteccia c., sostanza grigia che forma lo strato superiore...
corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...