Neurologo e neurochirurgo (Spokane, Washington, 1891 - Montreal 1976). Ha svolto la parte più significativa della sua attività a Montreal, come prof. di neurologia e di neurochirurgia nella McGill University [...] e della neurochirurgia. Tra i suoi numerosi contributi meritano particolare menzione gli studî sulle funzioni della cortecciacerebrale, sull'epilessia e specialmente quelli sull'epilessia temporale, la sua concezione del centroencefalo e la sua ...
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Il complesso delle strutture encefaliche che partecipano all’integrazione emotiva, istintiva e comportamentale. È formato da diverse strutture, corticali e sottocorticali: il lobo l. propriamente detto, [...] che è quella porzione di cortecciacerebrale localizzata sulla faccia mediale degli emisferi, a ridosso del tronco cerebrale; il complesso amigdaloideo, topograficamente vicino al lobo l., diviso in due gruppi nucleari principali e collegato dalle ...
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Anatomista, chirurgo e fisiologo (Vicenza 1785 - Pavia 1867), allievo di M. Bufalini e di A. Scarpa, seguì l'armata napoleonica in Russia (1812) come chirurgo militare; poi (dal 1817) fu prof. di anatomia [...] . di Pavia; senatore (dal 1860). Dimostrò per primo (fin dal 1855) l'esistenza della zona visiva della cortecciacerebrale dei lobi occipitali. Classiche le sue ricerche di fisiologia sperimentale sulla funzione gustativa del 9º paio (nervo gustativo ...
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Insieme di violente contrazioni a carico di gruppi muscolari. Le c. sono il risultato di una contrazione involontaria dei muscoli controllati volontariamente in condizioni fisiologiche; si dicono toniche [...] alla natura della sindrome in cui esplode.
Frequenti nell’infanzia come espressione di un’abnorme eccitabilità della cortecciacerebrale, scompaiono senza lasciare postumi come per le c. osservate in varie malattie (c. sintomatiche) infettive, dell ...
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Fisiologo (Londra 1889 - ivi 1977). Allievo di W. H. Gaskell e J. N. Langley, professore (1937-51) a Cambridge. Socio straniero dei Lincei (1947). È uno dei creatori della moderna neuroelettrofisiologia: [...] la registrazione dell'impulso nervoso, di una serie di ricerche di elettroencefalografia e di studî sui rapporti funzionali tra cortecciacerebrale e cervelletto. Nel 1932, assieme a Ch. S. Sherrington, ottenne il premio Nobel per la fisiologia o la ...
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Neurologo inglese (Aberdeen 1843 - Londra 1928). Dopo aver compiuto studî di carattere umanistico con A. Bain, si dedicò alla medicina nel campo della anatomia clinica e comparata del sistema nervoso centrale, [...] laboratorio sulla fisiologia dell'encefalo. Col metodo della stimolazione elettrica localizzò aree motorie e sensoriali sulla cortecciacerebrale dei vertebrati. Tra i fondatori della Physiological Society e della rivista Brain, fu, dal 1876, membro ...
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In oculistica, il mancato uso della funzione visiva. È determinata per lo più da strabismo, opacità della cornea, del cristallino ecc., e può condurre ad ambliopia poiché la retina di un occhio fuori esercizio [...] acutezza visiva può essere completo nei bambini, mentre negli adulti è di solito parziale.
A. degli aviatori A. temporanea dovuta a ischemia locale (retina, cortecciacerebrale) in rapporto a eccessive accelerazioni; è detta comunemente visione nera. ...
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Neurologo tedesco (Liggersdorf 1868 - Monaco 1918); diresse il laboratorio d'anatomia nella clinica psichiatrica di Tubinga e la sezione istologica dell'Istituto psichiatrico di Monaco. Si può considerare [...] il fondatore della citoarchitettonica comparata del cervello dei mammiferi; è autore di una partizione della cortecciacerebrale in aree su base citoarchitettonica. ...
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TATTO
Claudio Massenti
(XXXIII, p. 331; v. cute, XII, p. 192)
Nell'ambito della funzione tattile, come negli altri campi della neurofisiologia, l'acquisizione di sofisticati mezzi d'indagine (come la [...] la sede in cui perverranno le attivazioni tattili e da cui saranno proiettate nella specifica area della cortecciacerebrale.
Caratteristiche differenziali dei tipi di unità tattile. - Grazie a progressi tecnologici, che consentono di osservare e ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] evoluzionistiche (l'emergenza del linguaggio avrebbe creato per Popper la ''pressione selettiva'' per il formarsi della cortecciacerebrale e della coscienza umana di sé), questa dottrina è stata considerata un'ipotesi speculativa dai suoi stessi ...
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cerebrale
agg. [der. di cerebro, con influenza, nel sign. fig., del fr. cérébral]. – 1. a. In anatomia, del cervello o dei suoi costituenti: circonvoluzioni c., emisferi c.; arterie c.; corteccia c., sostanza grigia che forma lo strato superiore...
corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...