Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] dati da Dio a questo o quel popolo. A proposito del temporale scrive:
Ho visto più volte con i miei stessi occhi le e intelligente", riescono a utilizzare radici, foglie e persino la corteccia, facendole bollire in acqua ed estraendo in tal modo la ...
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Strumenti per la percezione: i sensori
Arnaldo D’Amico
Corrado Di Natale
Giulia Mantini
La possibilità di interagire con il mondo nel quale viviamo ci è fornita dagli organi di senso. Il ruolo di [...] la temperatura ma la sua variazione temporale, consentendo sensibilità elevatissime soprattutto nella idonei risultano: il nervo ottico, il corpo genicolato laterale e la corteccia visiva. Attualmente, sono in fase di studio protesi epiretinali (in ...
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Imaging diagnostico computerizzato. Neuroimaging
Valeria Cozzolino
Roberto Floris
Orazio Schillaci
Le tecniche di diagnostica per immagini del sistema nervoso comprendono sia l’imaging morfologico [...] una RM; (d) ha una migliore risoluzione spaziale e temporale di altri metodi che sfruttano lo stesso fenomeno emodinamico per localizzare prime alterazioni funzionali interessano l’ippocampo e la corteccia entorinale, prima ancora che si manifesti l’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le scienze del cervello
Stefano Canali
Tra il 1836 e il 1844 Carlo Matteucci, che nel 1862 sarà il quarto ministro dell’Istruzione pubblica del Regno d’Italia, dimostrò la natura biologica delle correnti [...] anche agli orbi le strutture dello stroma interstiziale della corteccia cerebrale. Faccio agire il nitrato d’argento sui pezzi di frequenza di scarica, e che quindi la spaziatura temporale dei potenziali d’azione è il codice unitario di comunicazione ...
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Neurologia delle emozioni
Alberto Oliverio
L’emozione tra biologia e fenomenologia
Riguardo alla natura delle emozioni, esistono due posizioni prevalenti: quella naturalistica e quella fenomenologica. [...] , 3, pp. 696-703) che indicano come nei giudizi morali venga attivata una rete che include la corteccia orbitofrontale mediale e il solco temporale superiore dell’emisfero sinistro; al contrario, i giudizi che coinvolgono emozioni ma che non sono di ...
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Meccanismi molecolari della memoria
Hélène Marie
Apprendimento e memoria sono le funzioni fondamentali del cervello che permettono a un individuo di adattarsi all’ambiente che lo circonda, costruire [...] corticali simili a quelle del cervello umano. Per la memoria esplicita è necessaria la presenza dei lobi temporali della corteccia cerebrale, incluso l’ippocampo. Nell’uomo, la diretta evidenza del coinvolgimento di queste aree proviene da studi ...
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Neuroscienze. Coscienza
Giulio Tononi
La coscienza si può definire in modo intuitivo come ciò che scompare quando dormiamo un sonno senza sogni, oppure quando siamo sottoposti a un'anestesia generale [...] del cervello (50 miliardi, contro i 30 miliardi della corteccia cerebrale), altrettanti connessioni sinaptiche e neurotrasmettitori, e tuttavia non specifica. In breve, la scala temporale delle interazioni neurofisiologiche necessarie per integrare ...
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Genetica dello sviluppo
Edoardo Boncinelli
Lo sviluppo è quel complesso di eventi che portano alla formazione di un organismo adulto pluricellulare a partire da una singola cellula: la cellula-uovo [...] succedersi lineare sul cromosoma si risolve in una progressione temporale della loro attivazione e quindi del loro intervento, e funzionali, una delle quali è rappresentata dalla corteccia cerebrale, la sede della memoria, del ragionamento e ...
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Apprendimento. Basi biologiche dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
Uno degli aspetti più rilevanti del comportamento animale è la capacità di modificare questo stesso comportamento attraverso l'apprendimento, [...] durante la presentazione di due stimoli in sequenza temporale) produce una modificazione permanente in termini di rafforzamento Torsten N. Wiesel (1970) evidenziarono modificazioni marcate della corteccia visiva nel gatto e nei Primati non umani, in ...
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Nervoso, sistema
Il sistema nervoso è costituito da un complesso di organi specializzati per ricevere stimoli provenienti dall'ambiente esterno e interno e rispondervi, e per trasmettere le informazioni [...] le radiazioni ottiche centrali, che terminano nella corteccia cerebrale del lobo occipitale.
Alla innervazione della per costituire un fascio che fuoriesce dalla rocca petrosa del temporale attraverso il canale uditivo interno e si unisce al nervo ...
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cervello
cervèllo s. m. [lat. cerĕbĕllum, dim. di cerĕbrum «cervello»] (pl. -i; in alcune locuz. anche le cervella). – 1. a. In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, la regione talamica e l’ipotalamo,...
limbico
lìmbico agg. [der. di limbo] (pl. m. -ci). – In anatomia, che è situato in posizione marginale: circonvoluzione l., o lobo l., la circonvoluzione cerebrale posta superiormente al corpo calloso di cui segue il contorno. Sistema l.,...