Neuroscienze. Coscienza
Giulio Tononi
La coscienza si può definire in modo intuitivo come ciò che scompare quando dormiamo un sonno senza sogni, oppure quando siamo sottoposti a un'anestesia generale [...] del cervello (50 miliardi, contro i 30 miliardi della corteccia cerebrale), altrettanti connessioni sinaptiche e neurotrasmettitori, e tuttavia non specifica. In breve, la scala temporale delle interazioni neurofisiologiche necessarie per integrare ...
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Nervoso, sistema
Il sistema nervoso è costituito da un complesso di organi specializzati per ricevere stimoli provenienti dall'ambiente esterno e interno e rispondervi, e per trasmettere le informazioni [...] le radiazioni ottiche centrali, che terminano nella corteccia cerebrale del lobo occipitale.
Alla innervazione della per costituire un fascio che fuoriesce dalla rocca petrosa del temporale attraverso il canale uditivo interno e si unisce al nervo ...
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Motricità
Francesco Lacquaniti
Il termine motricità (dal francese motricité, derivato dal latino motor, "che mette in movimento") in neurofisiologia indica l'attitudine a compiere, controllare e coordinare [...] retinocentrica). Invece, la frequenza di scarica dei neuroni della corteccia visiva primaria (l'area calcarina o striata del lobo di coordinazione della locomozione che prevede la covariazione temporale degli angoli di orientamento del tronco e dei ...
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Schema corporeo
Carlo Loeb
Per schema corporeo si intende l'immagine spaziale che ogni uomo ha del proprio corpo. Il concetto fa riferimento a una funzione complessa di sintesi che permette di riconoscere [...] esperienze animali e umane, che dimostrano come la porzione di corteccia sensitiva che non riceve più afferenze sensitive - poiché la molte malattie, ma usualmente si ritrova nell'epilessia temporale, nell'emicrania, in malattie cerebrali focali, in ...
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Lateralità
Giovanni Berlucchi e Bruna Rossi
Con il termine lateralità si definisce genericamente l'asimmetria fra la metà destra e quella sinistra del corpo umano e, in senso più specifico, la parziale [...] , il significato di questa correlazione con la dominanza manuale non può che essere indiretto, poiché la corteccia del planum temporale non ha funzioni motorie, bensì uditive e linguistiche. Essa comprende infatti aree uditive primarie e secondarie ...
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Sogno
Mauro Mancia
Il termine sogno (dal latino somnium, derivato di somnus, "sonno") indica in senso ampio, ogni attività mentale, anche frammentaria, che si svolge durante il sonno; in senso più ristretto, [...] meccanismi della sua produzione con la desincronizzazione della corteccia cerebrale e con la maturazione di quelle aree corticali inconscia) verso le porte della percezione, di tipo temporale, che comporta il trasferimento di un desiderio molto ...
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Tronco dell'encefalo
Giovanni Berlucchi
Il tronco dell'encefalo è la porzione del nevrasse che congiunge il cervello in senso stretto (telencefalo e diencefalo) con il midollo spinale (v. il capitolo [...] i lati. Le informazioni che ciascun collicolo superiore invia al genicolato mediale, che a sua volta proietta alla corteccia uditiva nel lobo temporale, sono pertanto binaurali. Nel mesencefalo si trova anche il nucleo rosso, che trasmette al talamo ...
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Sintomo
Sandro Forconi
Il termine sintomo (dal greco σύμπτωμα, "avvenimento fortuito, accidente", derivato di συμπίπτω, "accadere, capitare") in senso figurato sta per indizio, segno di qualcosa che [...] che è colpita, si distinguono sindromi frontale, parietale, temporale, rolandica, talamica, occipitale, cerebellare ecc.); sindrome gastrocardiaca tre tipi: MEA 1 (adenomi del pancreas, corteccia surrenale, adenoipofisi e paratiroidi), MEA 2 (adenomi ...
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Eiaculazione
Giorgia della Giusta
Con il termine eiaculazione (dal latino ex, "fuori", e iaculare, "gettare, lanciare con forza") si intende il fenomeno, caratteristico ed esclusivo della risposta sessuale [...] lunga, che causarne la manifestazione disfunzionale in senso qualitativo o temporale; e) relazionale, aspetto nel quale sono in gioco i la sola stimolazione elettrica della regione settale della corteccia limbica, e ciò rende tra l'altro ...
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Irraggiamento
Yuri V. Gulyaev
Il corpo umano è un sistema dinamico autoregolato, la cui stabilità (omeostasi) è assicurata dal funzionamento simultaneo di vari sistemi fisiologici: la neuroregolazione, [...] fumando. Si vede come la temperatura della parte occipitale della corteccia diminuisca di circa mezzo grado per lo spasmo dei vasi le temperature (circa 0,3 °K) e la costante temporale (circa 30 s) siano peggiori rispetto alla radiotermografia, ...
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cervello
cervèllo s. m. [lat. cerĕbĕllum, dim. di cerĕbrum «cervello»] (pl. -i; in alcune locuz. anche le cervella). – 1. a. In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, la regione talamica e l’ipotalamo,...
limbico
lìmbico agg. [der. di limbo] (pl. m. -ci). – In anatomia, che è situato in posizione marginale: circonvoluzione l., o lobo l., la circonvoluzione cerebrale posta superiormente al corpo calloso di cui segue il contorno. Sistema l.,...